«I Sab devono continuare a svolgere quel ruolo che è ben dichiarato nel nostro Statuto, quella presenza politica sul territorio che è fondamentale» ha esordito Sileoni. «La frequente presenza nei media ci permette di far conoscere la nostra organizzazione anche al di fuori del nostro settore. Le analisi che pubblichiamo così come l’interesse che abbiamo messo in settori come la scuola, con le iniziative di educazione finanziaria, permettono all’organizzazione di crescere e farsi conoscere. Dobbiamo mantenere la nostra visione prospettica in tutte le situazioni, per mantenere il nostro status di punto di riferimento del settore bancario. Un primato che abbiamo costruito nel tempo. L’ultimo contratto nazionale lo abbiamo chiuso bene, ma la realtà continua ad evolversi, diventa sempre più complessa, in una situazione sociale sempre più in difficoltà. In momenti come questi noi dobbiamo essere ancora più vicini ai colleghi. Sempre più presenti sul territorio. Non perdiamo il contatto con le persone» ha continuato il segretario generale.
E poi una panoramica a 360°, dallo smart working, usato spesso come alibi per tagliare i costi, il problema di Mps, ancora alle prese con l’aumento di capitale, i piani industriali e le riorganizzazioni dei gruppi bancari.

Quindi spazio agli interventi dei tanti rappresentanti presenti all’incontro, di Giuliano De Filippis, e replica affidata a Sileoni.

Prossima tappa mercoledì 12 ottobre a Bologna con Emilia Romagna, Marche e Toscana; il giorno successivo fermata a Roma con Abruzzo, Lazio e Umbria; quindi a Napoli il 19 ottobre con Campania, Molise, Calabria, Basilicata e Puglia; il giorno dopo si vola a Palermo per l’incontro con le strutture provinciali della Sicilia; chiude il ciclo Cagliari il 26 ottobre dove saranno riuntiti i sab della Sardegna. Gli incontri non finiscono qui, perché a seguire sono già fissate le date per un secondo giro di 18 riunioni con i coordinamenti e le rsa Fabi di tutti i Gruppi bancari.

Vicenza, 06 ottobre 2022