AUMENTO DI CAPITALE MPS, SILEONI IN DIRETTA SU RADIO RAI UNO
Parte oggi la nuova ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena. Il segretario generale ospite della trasmissione Sportello Italia condotta da Americo Mancini
Parte oggi la nuova ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena. Il segretario generale ospite della trasmissione Sportello Italia condotta da Americo Mancini
MPS: Sileoni, c’è chi lo vuole a 1 euro o per tappare buchi Aumento sarà un thriller fino alla fine, consorzio può sfilarsi (ANSA) – MILANO, 17 OTT – “Il Tesoro deve cedere il Monte dei Paschi di Siena entro i prossimi due anni, entro il 2024. Ma molto prima di quella scadenza dovrà cercare un partner o altri partner. Durante questo tipo di operazioni, c’è chi, come al solito, pretende o pensa che MPS si possa comprare con un euro, come è accaduto a giugno del 2017 con le due banche venete. Oppure, in questo momento, c’è chi ha l’intenzione di porsi come il cavaliere bianco: potrebbero essere due o tre le banche a rilevare il Montepaschi, soprattutto per coprire una propria carenza di capitale o deficit di coperture sui crediti deteriorati, cercando di farli apparire come di MPS”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Sileoni, in un’intervista a Sportello Italia su Radio Rai Uno. L’aumento di capitale, avverte Sileoni, “sarà un thriller fino all’ultimo secondo” in quanto “nell’accordo col consorzio di garanzia, sono presenti alcune, importanti clausole contrattuali che consentono di risolvere l’accordo, di fatto, in qualsiasi momento”, come quella relativa all’ “insorgere o intensificarsi di atti di ostilità o atti di terrorismo o altre calamità” o quella relativa a un “cambiamento negativo sui cambi valutari, nella politica italiana e internazionale, nei mercati finanziari italiani e internazionali”. (ANSA). ALG 2022-10-17 13:54 S0A QBXB ECO
MPS: Fabi, alcune banche in campo per coprire proprie carenze = (AGI) – Roma, 17 ott. – “Il Tesoro deve cedere il Monte dei Paschi di Siena entro i prossimi due anni, entro il 2024. Ma molto prima di quella scadenza dovra’ cercare un partner o altri partner. Durante questo tipo di operazioni, c’e’ chi, come al solito, pretende o pensa che MPS si possa comprare con un euro, come e’ accaduto a giugno del 2017 con le due banche venete. Oppure, in questo momento, c’e’ chi ha l’intenzione di porsi come il cavaliere bianco: potrebbero essere due o tre le banche a rilevare il Montepaschi, soprattutto per coprire una propria carenza di capitale o deficit di coperture sui crediti deteriorati, cercando di farli apparire come di MPS. La situazione del Monte dei Paschi di Siena e’ quella di un buco senza fondo, ma per responsabilita’ politiche, non per responsabilita’ economiche o finanziarie”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, intervistato da Americo Mancini e Paola Nania durante la trasmissione Sportello Italia in onda su Radio Rai Uno. (AGI)Ila (Segue) 171405 OCT 22
MPS: Fabi, alcune banche in campo per coprire proprie carenze (2)= (AGI) – Roma, 17 ott. – “Voglio ricordare, poi, che il 14 ottobre l’attuale sottosegretario all’Economia, Federico Freni, per la prima volta ha detto che la banca non puo’ rimanere stand alone cioe’ MPS non puo’ rimanere da sola; quindi, non e’ ipotizzabile ne’ desiderabile che rimanga sola. Dunque, due settimane per chiudere l’aumento di capitale e poi nei giorni successivi occorre iniziare a costruire la fusione per privatizzare l’istituto, considerando che ci sono impegni presi dal Tesoro, azionista al 64%, con l’Antitrust europeo. Quanto all’aumento di capitale “che va chiuso entro il 31 ottobre, sara’ un thriller fino all’ultimo secondo. Nell’accordo col consorzio di garanzia, sono presenti alcune, importanti clausole contrattuali che consentono di risolvere l’accordo, di fatto, in qualsiasi momento. Ci sono le clausole, quelle piu’ semplici, come l’insorgere o intensificarsi di atti di ostilita’ o atti di terrorismo o altre calamita’ che ha consentito a chi ha garantito l’aumento di capitale di recedere dall’accordo. Non solo. L’accordo potra’ essere risolto anche di fronte a qualsiasi cambiamento negativo sui cambi valutari, nella politica italiana e internazionale, nei mercati finanziari italiani e internazionali. Ecco perche’ sto parlando di thriller” ha spiegato il segretario generale della Fabi. (AGI)Ila 171405 OCT 22
MPS: SILEONI, ‘BANCHE IN CAMPO PER COPRIRE PROBLEMI SU CREDITI DETERIORATI’ = Roma, 17 ott. (Adnkronos) – “Il Tesoro deve cedere il Monte dei Paschi di Siena entro i prossimi due anni, entro il 2024. Ma molto prima di quella scadenza dovrà cercare un partner o altri partner. Durante questo tipo di operazioni, c’è chi, come al solito, pretende o pensa che Mps si possa comprare con un euro, come è accaduto a giugno del 2017 con le due BANCHE venete. Oppure, in questo momento, c’è chi ha l’intenzione di porsi come il cavaliere bianco: potrebbero essere due o tre le BANCHE a rilevare il Montepaschi, soprattutto per coprire una propria carenza di capitale o deficit di coperture sui crediti deteriorati, cercando di farli apparire come di Mps. La situazione del Monte dei Paschi di Siena è quella di un buco senza fondo, ma per responsabilità politiche, non per responsabilità economiche o finanziarie”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi,Lando Sileoni, intervistato su Radio Rai Uno. “Voglio ricordare, poi, che il 14 ottobre l’attuale sottosegretario all’Economia, Federico Freni, per la prima volta ha detto che la BANCA non può rimanere stand alone cioè Mps non può rimanere da sola; quindi, non è ipotizzabile né desiderabile che rimanga sola. Dunque – ha sottolineato – due settimane per chiudere l’aumento di capitale e poi nei giorni successivi occorre iniziare a costruire la fusione per privatizzare l’istituto, considerando che ci sono impegni presi dal Tesoro, azionista al 64%, con l’Antitrust europeo”. Quanto all’aumento di capitale “che va chiuso entro il 31 ottobre, sarà un thriller fino all’ultimo secondo. Nell’accordo col consorzio di garanzia, sono presenti alcune, importanti clausole contrattuali che consentono di risolvere l’accordo, di fatto, in qualsiasi momento. Ci sono le clausole, quelle più semplici, come l’insorgere o intensificarsi di atti di ostilità o atti di terrorismo o altre calamità che ha consentito a chi ha garantito l’aumento di capitale di recedere dall’accordo. Non solo. L’accordo potrà essere risolto anche di fronte a qualsiasi cambiamento negativo sui cambi valutari, nella politica italiana e internazionale, nei mercati finanziari italiani e internazionali. Ecco perché sto parlando di thriller” ha spiegato il segretario generale della Fabi. (Mge/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 17-OTT-22 14:31
MPS: Sileoni(Fabi), alcune banche in campo per coprire proprie carenze Milano, 17 ott. (LaPresse) – “Il Tesoro deve cedere il Monte dei Paschi di Siena entro i prossimi due anni, entro il 2024. Ma molto prima di quella scadenza dovrà cercare un partner o altri partner. Durante questo tipo di operazioni, c’è chi, come al solito, pretende o pensa che MPS si possa comprare con un euro, come è accaduto a giugno del 2017 con le due banche venete. Oppure, in questo momento, c’è chi ha l’intenzione di porsi come il cavaliere bianco: potrebbero essere due o tre le banche a rilevare il Montepaschi, soprattutto per coprire una propria carenza di capitale o deficit di coperture sui crediti deteriorati, cercando di farli apparire come di MPS. La situazione del Monte dei Paschi di Siena è quella di un buco senza fondo, ma per responsabilità politiche, non per responsabilità economiche o finanziarie”. Così Lando Sileoni, segretario generale della Fabi, intervistato nel corso della trasmissione ‘Sportello Italia’ in onda su Radio Rai Uno. “Voglio ricordare, poi, che il 14 ottobre l’attuale sottosegretario all’Economia, Federico Freni, per la prima volta ha detto che la banca non può rimanere stand alone cioè MPS non può rimanere da sola; quindi, non è ipotizzabile né desiderabile che rimanga sola. Dunque, due settimane per chiudere l’aumento di capitale e poi nei giorni successivi occorre iniziare a costruire la fusione per privatizzare l’istituto, considerando che ci sono impegni presi dal Tesoro, azionista al 64%, con l’Antitrust europeo”, aggiunge Sileoni. (Segue). ECO NG01 mch/ntl 171350 OTT 22
MPS: Sileoni(Fabi), alcune banche in campo per coprire proprie carenze-2- Milano, 17 ott. (LaPresse) – Quanto all’aumento di capitale “che va chiuso entro il 31 ottobre, sarà un thriller fino all’ultimo secondo”, aggiunge Sileoni. Per il quale “nell’accordo col consorzio di garanzia, sono presenti alcune, importanti clausole contrattuali che consentono di risolvere l’accordo, di fatto, in qualsiasi momento. Ci sono le clausole, quelle più semplici, come l’insorgere o intensificarsi di atti di ostilità o atti di terrorismo o altre calamità che ha consentito a chi ha garantito l’aumento di capitale di recedere dall’accordo. Non solo”. “L’accordo potrà essere risolto anche di fronte a qualsiasi cambiamento negativo sui cambi valutari, nella politica italiana e internazionale, nei mercati finanziari italiani e internazionali. Ecco perché sto parlando di thriller”, ha spiegato il segretario generale della Fabi. ECO NG01 mch/ntl 171350 OTT 22
MPS: SILEONI, ALCUNE BANCHE IN CAMPO PER COPRIRE PROPRIE CARENZE DI COPERTURE SU CREDITI DETERIORATI (1) (9Colonne) Roma, 17 ott – «Il Tesoro deve cedere il Monte dei Paschi di Siena entro i prossimi due anni, entro il 2024. Ma molto prima di quella scadenza dovrà cercare un partner o altri partner. Durante questo tipo di operazioni, c’è chi, come al solito, pretende o pensa che MPS si possa comprare con un euro, come è accaduto a giugno del 2017 con le due banche venete. Oppure, in questo momento, c’è chi ha l’intenzione di porsi come il cavaliere bianco: potrebbero essere due o tre le banche a rilevare il Montepaschi, soprattutto per coprire una propria carenza di capitale o deficit di coperture sui crediti deteriorati, cercando di farli apparire come di MPS. La situazione del Monte dei Paschi di Siena è quella di un buco senza fondo, ma per responsabilità politiche, non per responsabilità economiche o finanziarie». Lo ha detto il segretario generale della Fabi, intervistato da Americo Mancini e Paola Nania durante la trasmissione Sportello Italia in onda su Radio Rai Uno. (SEGUE) 171410 OTT 22
MPS: SILEONI, ALCUNE BANCHE IN CAMPO PER COPRIRE PROPRIE CARENZE DI COPERTURE SU CREDITI DETERIORATI (2) (9Colonne) Roma, 17 ott – «Voglio ricordare, poi, che il 14 ottobre l’attuale sottosegretario all’Economia, Federico Freni, per la prima volta ha detto che la banca non può rimanere stand alone cioè MPS non può rimanere da sola; quindi, non è ipotizzabile né desiderabile che rimanga sola. Dunque, due settimane per chiudere l’aumento di capitale e poi nei giorni successivi occorre iniziare a costruire la fusione per privatizzare l’istituto, considerando che ci sono impegni presi dal Tesoro, azionista al 64%, con l’Antitrust europeo. Quanto all’aumento di capitale «che va chiuso entro il 31 ottobre, sarà un thriller fino all’ultimo secondo. Nell’accordo col consorzio di garanzia, sono presenti alcune, importanti clausole contrattuali che consentono di risolvere l’accordo, di fatto, in qualsiasi momento. Ci sono le clausole, quelle più semplici, come l’insorgere o intensificarsi di atti di ostilità o atti di terrorismo o altre calamità che ha consentito a chi ha garantito l’aumento di capitale di recedere dall’accordo. Non solo. L’accordo potrà essere risolto anche di fronte a qualsiasi cambiamento negativo sui cambi valutari, nella politica italiana e internazionale, nei mercati finanziari italiani e internazionali. Ecco perché sto parlando di thriller» ha spiegato il segretario generale della Fabi. (red) 171411 OTT 22
Mps: Sileoni, diffidare di ‘cavalieri bianchi’ interessati ‘Resposabilità politiche dietro situazione banca’ (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 17 ott – Nel futuro del Monte dei Paschi c’è un’aggregazione imposta dall’Europa da realizzare entro il 2024. “Durante questo tipo di operazioni – commenta il segretario generale del sindacato autonomo Fabi Lando Sileoni – c’è chi, come al solito, pretende o pensa che MPS si possa comprare con un euro, come è accaduto a giugno del 2017 con le due banche venete. Oppure, in questo momento, c’è chi ha l’intenzione di porsi come il cavaliere bianco: potrebbero essere due o tre le banche a rilevare il Montepaschi, soprattutto per coprire una propria carenza di capitale o deficit di coperture sui crediti deteriorati, cercando di farli apparire come di MPS. La situazione del Monte dei Paschi di Siena – aggiunge Sileoni intervistato su Radio Rai Uno – è quella di un buco senza fondo, ma per responsabilità politiche, non per responsabilità economiche o finanziarie”. red-Ggz (RADIOCOR) 17-10-22 14:54:17 (0393) 5