FABI PESCARA-TERAMO DONA 5MILA EURO ALL’OSPEDALE MAZZINI
Questa mattina l’informale cerimonia di consegna al direttore generale della Asl di Teramo per il reparto di cardiochirurgia. Cericola: «felici di poter sostenere concretamente, con il nostro contributo metodologie innovative che minimizzano l’impatto sui pazienti».
Una donazione di cinque mila euro all’ospedale Mazzini per le esigenze della unità operativa di Cardiochirurgia della Asl di Teramo. La Fabi Pescara-Teramo ancora una volta si distingue per solidarietà, appena due mesi dopo aver donato la stessa cifra all’ospedale di Pescara. Con una cerimonia informale, questa mattina, il passaggio simbolico di un assegno dalla delegazione Fabi al direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, al direttore della Cardiochirurgia, Filippo Santarelli, e al personale dello stesso reparto.
«Gli antichi spettacoli teatrali dell’India si concludevano con la preghiera: ‘Possano tutti gli esseri viventi restare liberi dal dolore!’, con questo spirito abbiamo voluto sostenere concretamente con il nostro contributo le metodologie adottate dal reparto Cardiochirurgia di Teramo diretto dal dottor Filippo Santarelli che consentono di intervenire con una chirurgia mini-invasiva minimizzando l’impatto sul paziente e quindi il periodo di convalescenza – ha detto Carlo Cericola, coordinatore Fabi Pescara-Teramo. Siamo molto soddisfatti perché a volte le donazioni vanno a finire in un calderone indistinto, invece qui c’è un progetto ben definito e per noi è importante sostenere la Asl di un territorio in cui operiamo. Siamo noi a ringraziare la Cardiochirurgia che quotidianamente lavora per alleviare le sofferenze dei pazienti» ha concluso.
Presenti alla donazione, oltre al coordinatore Cericola, il segretario amministrativo, Silvano Iannetti, e la segretaria Elvira Losappio. La donazione, come spiegato durante la cerimonia, permetterà di acquisire una postazione informatica avanzata e software specifici per l’analisi e la rielaborazione delle immagini angiografiche ed ecografiche dei pazienti. Con tale tecnologia sarà possibile ricostruire l’anatomia del singolo paziente e ritagliare su misura il trattamento mini invasivo o endovascolare. Nello specifico per esempio si potranno analizzare dati di imaging digitale relative a pazienti con patologie valvolari e aortiche e progettare, mediante rielaborazioni tri-dimensionali e simulazioni, il tipo di procedura d i materiali da impiegare in procedure che evitano estese incisioni su torace o addome, personalizzando tali protesi su ogni singolo individuo e sulla sua patologie.
Teramo, 20 ottobre 2022