PRESSIONI COMMERCIALI, LE INDICAZIONI DELLA FABI NELLA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA

Nel documento finale della Bicamerale, i passaggi chiave e gli spunti dell’audizione del segretario generale, Lando Maria Sileoni, sulle politiche di vendita dei prodotti finanziari e assicurativi da parte delle banche

PRESSIONI COMMERCIALI, LE INDICAZIONI DELLA FABI NELLA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA

«I rappresentanti delle associazioni sindacali hanno peraltro rappresentato e documentato alcuni dei casi più clamorosi di indebite pressioni commerciali, quali: umiliazioni verbali, minacce di trasferimento o di revoca delle ferie o del part-time in caso di mancato raggiungimento dei budget; inserimento da parte dei responsabili di nuovi appuntamenti con i clienti all’insaputa del lavoratore; organizzazione di “tornei”, gare o sfide tra aree territoriali o filiali per confrontare o premiare i risultati dei dipendenti, politiche remunerative fortemente collegate ai risultati di vendita. È opinione della Commissione che i fenomeni di risparmio tradito richiedono un necessario rafforzamento degli strumenti e delle politiche di vigilanza in materia per verificare il rispetto, formale e sostanziale, della disciplina di settore».

 

È un estratto della relazione conclusiva sull’attività svolta dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario. Nell’estratto vengono riportati i passaggi chiave e gli spunti ripresi dall’audizione del segretario generale, Lando Maria Sileoni, che, lo scorso 17 maggio [PRESSIONI COMMERCIALI, SILEONI IN COMMISSIONE INCHIESTA BANCHE], con dovizia di particolari ha rappresentato, in Parlamento, la situazione subita dalle lavoratrici e dai lavoratori delle banche. La Commissione ha recentemente pubblicato la relazione finale, riprendendo alcune, importanti indicazioni della Fabi.

Roma, 17 ottobre 2022

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