FRINGE BENEFIT, IL TETTO A 3.000 EURO TUTELA GLI ACCORDI AZIENDALI

Nel decreto aiuti del governo una misura che alza la soglia per evitare la penalizzazione fiscale delle misure di sostegno al reddito previste con le intese sindacali. Scongiurata la maggiore tassazione sui mutui agevolati ai dipendenti bancari. La spiegazione del segretario generale della Fabi durante la trasmissione Omnibus in onda su La7

FRINGE BENEFIT, IL TETTO A 3.000 EURO TUTELA GLI ACCORDI AZIENDALI

Nel decreto aiuti del governo una misura che alza la soglia per evitare la penalizzazione fiscale delle misure di sostegno al reddito previste con le intese sindacali. Scongiurata la maggiore tassazione sui mutui agevolati ai dipendenti bancari. La spiegazione del segretario generale della Fabi durante la trasmissione Omnibus in onda su La7

 

DL AIUTI: SILEONI (FABI), ‘FRINGE BENEFIT A 3.000 EURO TUTELA ACCORDI SINDACALI SU WELFARE AZIENDE’ = Roma, 13 nov. (Adnkronos) – ”La norma fiscale inserita nell’ultimo decreto aiuti del governo, volta a innalzare la soglia dei fringe benefit da 600 euro a 3.000 euro, salvaguarda gli accordi sindacali sul welfare aziendale e incentiva, inoltre, i datori di lavoro a erogare, d’intesa con le organizzazioni sindacali, nuove misure di sostegno, per i dipendenti, finalizzate a compensare l’aumento dell’inflazione e del caro-vita”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Omnibus in onda su La7. ”Con la stessa norma, che noi avevamo chiesto al governo, e ci ha ascoltato, vengono tutelate le lavoratrici e i lavoratori bancari che avevano un mutuo a tasso agevolato”, spiega il segretario. ”Senza questo intervento ci sarebbe stata una pesante penalizzazione fiscale, in termini di maggiore Irpef, quindi più tasse da pagare allo Stato, che invece è stata evitata”. (Sec-Mis/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 13-NOV-22 10:55

DL AIUTI. SILEONI: FRINGE BENEFIT 3MILA EURO TUTELA ACCORDI SU WELFARE AZIENDALE (DIRE) Roma, 13 nov. – “La norma fiscale inserita nell’ultimo decreto aiuti del governo, volta a innalzare la soglia dei fringe benefit da 600 euro a 3.000 euro, salvaguarda gli accordi sindacali sul welfare aziendale e incentiva, inoltre, i datori di lavoro a erogare, d’intesa con le organizzazioni sindacali, nuove misure di sostegno, per i dipendenti, finalizzate a compensare l’aumento dell’inflazione e del caro-vita. Con la stessa norma, che noi avevamo chiesto al governo, e ci ha ascoltato, vengono tutelate le lavoratrici e i lavoratori bancari che avevano un mutuo a tasso agevolato. Senza questo intervento ci sarebbe stata una pesante penalizzazione fiscale, in termini di maggiore Irpef, quindi più tasse da pagare allo Stato, che invece è stata evitata”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Omnibus in onda su La7. (Com/Ran/Dire) 10:57 13-11-22

Dl Aiuti: Fabi, norma su fringe benefit tutela accordi welfare aziendale Milano, 13 nov. (LaPresse) – “La norma fiscale inserita nell’ultimo decreto aiuti del governo, volta a innalzare la soglia dei fringe benefit da 600 euro a 3.000 euro, salvaguarda gli accordi sindacali sul welfare aziendale e incentiva, inoltre, i datori di lavoro a erogare, d’intesa con le organizzazioni sindacali, nuove misure di sostegno, per i dipendenti, finalizzate a compensare l’aumento dell’inflazione e del caro-vita. Con la stessa norma, che noi avevamo chiesto al governo, e ci ha ascoltato, vengono tutelate le lavoratrici e i lavoratori bancari che avevano un mutuo a tasso agevolato. Senza questo intervento ci sarebbe stata una pesante penalizzazione fiscale, in termini di maggiore Irpef, quindi più tasse da pagare allo Stato, che invece è stata evitata”. Così il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervenendo nel corso di Omnibus su La7. ECO NG01 mch/lca 131145 NOV 22

Dl Aiuti, Fabi: bene soglia fringe benefit a 3.000 euro Dl Aiuti, Fabi: bene soglia fringe benefit a 3.000 euro SILEONI: tutela accordi sindacali Roma, 13 nov. (askanews) – “La norma fiscale inserita nell’ultimo decreto aiuti del governo, volta a innalzare la soglia dei fringe benefit da 600 euro a 3.000 euro, salvaguarda gli accordi sindacali sul welfare aziendale e incentiva, inoltre, i datori di lavoro a erogare, d’intesa con le organizzazioni sindacali, nuove misure di sostegno, per i dipendenti, finalizzate a compensare l’aumento dell’inflazione e del caro-vita. Con la stessa norma, che noi avevamo chiesto al governo, e ci ha ascoltato, vengono tutelate le lavoratrici e i lavoratori bancari che avevano un mutuo a tasso agevolato. Senza questo intervento ci sarebbe stata una pesante penalizzazione fiscale, in termini di maggiore Irpef, quindi più tasse da pagare allo Stato, che invece è stata evitata”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Omnibus in onda su La7. Red/Voz 20221113T114545Z

Dl Aiuti: Fabi, positiva soglia fringe benefit a 3 mila euro = (AGI) – Milano, 13 nov. – “La norma fiscale inserita nell’ultimo decreto aiuti del governo, volta a innalzare la soglia dei fringe benefit da 600 euro a 3.000 euro, salvaguarda gli accordi sindacali sul welfare aziendale e incentiva, inoltre, i datori di lavoro a erogare, d’intesa con le organizzazioni sindacali, nuove misure di sostegno, per i dipendenti, finalizzate a compensare l’aumento dell’inflazione e del caro-vita. Con la stessa norma, che noi avevamo chiesto al governo, e ci ha ascoltato, vengono tutelate le lavoratrici e i lavoratori bancari che avevano un mutuo a tasso agevolato. Senza questo intervento ci sarebbe stata una pesante penalizzazione fiscale, in termini di maggiore Irpef, quindi piu’ tasse da pagare allo Stato, che invece e’ stata evitata”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Omnibus in onda su La7. (AGI)Dan 131220 NOV 22

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