BORSA ITALIANA, RINNOVO DEL CONTRATTO DI SECONDO LIVELLO E BENEFIT DA 1.500 EURO

Sono i due importanti accordi raggiunti ieri dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con l’azienda. Introdotti anche nuovi istituti e flessibilità per raggiungere una completa armonizzazione. Gisella Protti: «Soddisfatti per l’ascolto delle istanze di attenzione ai bisogni delle famiglie da noi avanzate in un contesto di forte criticità»

BORSA ITALIANA, RINNOVO DEL CONTRATTO DI SECONDO LIVELLO E BENEFIT DA 1.500 EURO

­Rinnovo del contratto integrativo aziendale e un benefit di 1.500 euro a sostegno di lavoratrici e lavoratori di Borsa Italiana.

Sono i due importanti accordi firmati ieri dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali nella società che gestisce il listino di Piazza Affari. Per la prima volta si raggiunge l’accordo per un integrativo unico per tutte le società del gruppo ora facente parte di Euronext N.V.

Il risultato è stato raggiunto dopo una lunga e complessa trattativa che ha portato ad un testo articolato ed innovativo che trova nell’introduzione di un VAP di gruppo a partire dal 2023 il nuovo modello di riconoscimento economico per tutti i dipendenti, comprendendo così anche coloro che ancora non ne beneficiavano.

Inoltre, al fine di raggiungere una completa armonizzazione, sono stati introdotti nuovi istituti e flessibilità come previsto nel recente Protocollo sulle relazioni sindacali siglato il 12 settembre scorso.

L’avvio di un percorso per trovare nuove modalità di conciliazione tempi di vita lavoro, il riconoscimento della necessità di costituire organi paritetici in materia di formazione, welfare e pari opportunità,  l’estensione del buono pasto nelle giornate di lavoro agile, sono solo alcuni dei nuovi istituti in un’ottica di miglioramento della qualità della vita in azienda nel nuovo contratto di II livello.

Ma non solo di questo si è discusso. Infatti, al fine di mitigare le difficoltà dei lavoratori e delle loro famiglie, in un contesto economico complesso, l’azienda ha accolto le istanze della Fabi e delle altre sigle riconoscendo, nel mese di dicembre, un sostegno economico mediante l’utilizzo dell’impianto di welfare (fringe benefit) del valore di 1.500 euro, per redditi uguali o sotto i 60.000 euro.

«Come parti sindacali non possiamo che esprimere soddisfazione per l’ascolto delle istanze di attenzione ai bisogni delle famiglie da noi avanzate in un contesto di forte criticità» commenta Gisella Protti, segretaria provinciale Fabi Milano. «Il nuovo contratto integrativo aziendale rappresenta il risultato di un dialogo sociale che tenendo conto delle specificità delle singole aziende ha saputo creare le condizioni di una reale ed equa distribuzione di benefit in tutto il gruppo, per la prima volta» osservano i rappresentanti sindacali della Fabi, George Spina e Giovanni Costantini.

Milano, 29 novembre 2022

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