COORDINAMNETO POPOLARE DI BARI, LE ESIGENZE DEI DIPENDENTI AL CENTRO DELL’IMPEGNO FABI

Tappa pugliese per il ciclo di incontri organizzati dalla segreteria nazionale. I dirigenti Fabi del gruppo, coordinati da Carmine Iandolo, si sono riuniti oggi con il segretario nazionale Giuliano Xausa. Cambiamenti del settore e proselitismo gli argomenti interventi della giornata.

COORDINAMNETO POPOLARE DI BARI, LE ESIGENZE DEI DIPENDENTI AL CENTRO DELL’IMPEGNO FABI

È a Bari che proseguono gli incontri organizzati dalla segreteria nazionale con i coordinamenti dei gruppi bancari della Federazione. Oggi sono i dirigenti del gruppo Popolare di Bari, insieme al segretario nazionale, Giuliano Xausa, e al coordinatore, Carmine Iandolo, che sono intervenuti sulle questioni del settore del credito. Un settore che sta attraversando grandi cambiamenti e che richiede al sindacato un impegno maggiore per rispondere tempestivamente alle esigenze dei lavoratori. Il rinnovo del contratto nazionale, le trattative per i futuri piani industriali, con la gestione degli esuberi, sono stati al centro dei tanti interventi dei dirigenti Fabi.

Sotto i riflettori anche le emergenze del Paese: l’aumento dell’inflazione, l’emergenza energetica e il conseguente aumento dei costi della vita.

«Bisogna tornare tra la gente – ha detto il segretario nazionale Xausa nella relazione di apertura– dobbiamo essere presenti sui territori anche attraverso le assemblee, con il confronto continuo con i colleghi. Solo così possiamo lavorare per loro come abbiamo sempre fatto. Le persone sono al centro del nostro lavoro e deve diventare un monito del nostro impegno quotidiano. Con il contatto diretto con i nostri colleghi, e con gli iscritti, possiamo ascoltare le loro esigenze. Continuare a difenderli dalle pressioni commerciali, e da alcune dinamiche interne dei gruppi bancari, perché difendendo la categoria difendiamo anche la clientela e questo è alla base del rapporto di fiducia»
«Siamo il primo sindacato di categoria» ha continuato Xausa e ha sottolineato come questo ruolo di primato è frutto di un costante, e continuo, lavoro durante tutte le trasformazioni aziendali che da anni il sindacato è stato chiamato a gestire e questo attraverso strumenti che si sono rilevati di fondamentale lungimiranza. Primo fra tutti il Fondo di Solidarietà, che ha permesso l’assunzione e la stabilizzazioni di tanti giovani in banca; l’ingresso di un dipendente per ogni due uscite, che sta consentendo un ricambio generazionale nel settore.
«Mai abbassare la guardia sulla questione dalle pressioni commerciali perché deve essere chiaro che se difendiamo i colleghi difendiamo anche la clientela. Mettere le persone al centro del nostro lavoro» ha concluso il segretario nazionale.

Poi il proselitismo più volte sottolineato dal coordinatore Carmine Iandolo ai componenti della sua squadra «L’importanza di tornare sui territori è per stare a contatto con i dipendenti. Siamo un territorio che cresce nei numeri perché sappiamo i problemi di chi lavora in filiale. Sono i colleghi in ufficio che ci danno la visione vera di quello accade nel gruppo e nel settore in generale» ha esortato Iandolo

Bari, 30 novembre 2022

Il servizio realizzato dalla FABI TV

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