CONGRESSI PROVINCIALI, IL VIA DALLA FABI DI LATINA
Il coordinatore Stefano Recchia: «Siamo un punto di riferimento consolidato, ma dobbiamo tenerci sempre allenati e al passo con i tempi»
La stagione dei congressi provinciali della FABI si apre a Latina: un bilancio e un momento di confronto sulle sfide che aspettano il sindacato in un momento delicato e di profonda trasformazione per il settore bancario.
«Un traguardo importante per il nostro sindacato – ha detto il coordinatore Fabi Latina, Stefano Recchia - che da oltre quaranta anni è impegnato nella difesa dei diritti dei lavoratori del settore del credito nella nostra provincia.
In questi anni, grazie alla stretta relazione con i nostri iscritti e grazie all’impegno dei nostri sindacalisti siamo diventati il riferimento in ambito sindacale nel settore in provincia così come lo siamo diventati a livello nazionale».
Nel corso del congresso si è discusso delle ricadute organizzative e occupazionali che la rapidissima digitalizzazione del settore sta comportando, di smart working, delle responsabilità degli amministratori e delle nuove opportunità che il sindacato, anche localmente, dovrà essere in grado di cogliere per continuare a svolgere il proprio ruolo di leader nella tutela del settore.
Le ripercussioni del cambiamento in atto sul settore del credito impongono al sindacato una fase di grande attenzione ed analisi per restare attori del cambiamento, nella tutela dei diritti, e non vittime di una rivoluzione che appare inevitabile e sempre più prossima.
I dirigenti locali si sono confrontati sulla difficoltà di riconvertire il personale alle nuove procedure e sulla resistenza della clientela a mutare il proprio rapporto con la banca, rinunciando al contatto diretto che viene sostituito dai canali telematici.
Una digitalizzazione, inoltre, che non segue un percorso lineare e prevedibile in quanto non sono ancora chiari gli obiettivi e le possibilità di questo processo, con conseguente stress e disorientamento tra i dipendenti che vedono modificarsi gli ambienti e le procedure di lavoro con una frequenza tale da non consentire un consolidamento delle proprie conoscenze operative per poter lavorare con la dovuta serenità.
A Latina si è anche parlato molto del lavoro da casa, uno strumento che consente maggior flessibilità, ma che, allo stesso tempo, produce effetti psicologici negativi derivanti dall’isolamento del dipendente durante l’attività lavorativa con conseguenti problemi relativi alla circolazione e trasferimento delle conoscenze tra il personale, all’affievolirsi dello spirito di gruppo e di appartenenza, alla difficoltà di comunicare al cliente l’autorevolezza dell’istituto di credito che sta alle spalle del singolo dipendente.
«Dall’analisi approfondita delle diverse problematiche – ha concluso Recchia – è emerso con chiarezza quanto e come le soluzioni debbano necessariamente essere mediate dalla contrattazione con il sindacato e passare attraverso una solida e costruttiva formazione dei lavoratori e, ovviamente, dei loro stessi rappresentanti. Servono persone qualificate e preparate, come nella migliore tradizionale decennale FABI».
Latina, 5 dicembre 2022
ELETTI
Coordinatore Fabi Latina, Stefano Recchia
Barbara Bigiarini
Sara Bosco
Fausto Bugliarello
Monica Capelli
Paolo Fiorito
Massimo Fontana
Sara Fontana
Carlo Freda
Silvana Lazzari
Mauro Martella
Vincenzo Masella
Stefano Pantanella
Maurizio Paolino
Alfredo Rotondo
Stanislao Santella
Lidano Testa
Il servizio realizzato dalla FABI TV