SINERGIA SPA IN BCC SOLUTIONS, ACCORDO DI GARANZIA PER I LAVORATORI
Trovata l’intesa tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali e l’azienda per regolare il passaggio dei lavoratori ottenendo il mantenimento delle migliori condizioni dell’integrativo di provenienza. Bertinotti: «Soddisfatti per aver chiuso positivamente una trattativa molto complessa, senza nessuna ricaduta sulla mobilità e ottenendo parità di trattamento economico»
Raggiunto l’accordo tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali e il gruppo Iccrea per regolare il passaggio dei lavoratori coinvolti dall’operazione di fusione per incorporazione di Sinergia Spa in Bcc Solutions. Nella tarda notte del 29 dicembre, dopo due giorni di trattative no-stop, i sindacati sono riusciti ad ottenere garanzie per preservare molti istituti della contrattazione di II livello della società incorporata e, allo stesso tempo, ad introdurne di nuovi con lo scopo di definire accordi e consuetudini applicati in Capogruppo.
«L’accordo sulla procedura di fusione per incorporazione di Sinergia in Bcc Solutions, nella nuova e ridenominata Bcc Sinergia spa rappresenta un ulteriore e importante tassello nella riorganizzazione dei back office a livello di Gruppo Bcc Iccrea – dichiara Luca Bertinotti, segretario nazionale Fabi -. Questa trattativa si è sviluppata ad un anno di distanza dalla precedente che strutturò il primo e complesso accordo su Sinergia, e che contemplava la creazione di un polo centrale e verticale di Gruppo cooperativo in Iccrea, per la lavorazione e i processi di “operation strategy”, finalizzati sostanzialmente alla razionalizzazione delle attività e delle procedura amministrative. La Fabi, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, ha proseguito e perseguito un confronto sindacale con il determinato intento di garantire e migliorare le prerogative economiche e normative di tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti nella procedura di fusione societaria. È stata garantita infatti in pieno e senza nessuna ricaduta sulla mobilità, anche la parità di trattamento economico che in passato non era stata così scontata presso la stessa Sinergia, prima di questo complesso e positivo epilogo di trattativa. Il piano industriale del Gruppo Cooperativo BCC Iccrea prevederà altri inevitabili passaggi di riorganizzazione e trasformazione del processo industriale ma la FABI continuerà a presidiare e contrattare al meglio tutti gli ambiti e i profili di lavoro a tutela e garanzia della stabilità occupazionale e sviluppo professionale di tutte le lavoratrici e dei lavoratori della nuova Sinergia S.p.A. come delle altre società del Gruppo e delle BCC affiliate» conclude Bertinotti.
Nello specifico l’accordo prevede: dal 1° gennaio 2023 al personale di Sinergia Spa verrà applicato il contratto aziendale di Bcc Solutions, compreso il buono pasto giornaliero di 7,70 euro; erogazione del premio fedeltà (istituto cancellato per i dipendenti di Sinergia) al 25° anno di anzianità; mantenimento delle prestazioni aggiuntive alla Cassa Mutua Nazionale e l’appartenenza alla Cassa Mutua Toscana al personale già iscritto, con la possibilità per coloro che sono iscritti alla Cassa Toscana di iscriversi a quella nazionale; al personale di Sinergia verrà erogato un assegno “ex accordo 29/12/2022” pari alla differenza dei trattamenti economici nelle due società; il premio di risultato verrà erogato a luglio per il personale di Sinergia con applicazione del conto welfare; la sede e l’orario di lavoro verranno mantenuti per tutto il personale; verranno applicate le stesse condizioni bancarie riservate da Banca Sviluppo al personale della Capogruppo.
«Siamo soddisfatti per aver concluso in modo positivo una trattativa complessa che coinvolge molte lavoratrici e molti lavoratori – commentano Mauro Alibranti e Gaetano Castagna del coordinamento Fabi Gruppo Iccrea – che in assenza di un accordo sarebbero stati ceduti come da codice civile con il solo riconoscimento del trattamento previsto originariamente in Bcc Solutions Spa, senza alcuna compensazione. Grazie alla determinazione della Fabi, con le altre organizzazioni sindacali, siamo riusciti non solo ad ottenere migliori tutele per chi interessato dalla cessione, ma anche di fare un importante passo in avanti per superare le più vecchie questioni di disparità del trattamento all’interno dell’azienda tra gli assunti prima e dopo il contratto integrativo».
Roma, 2 gennaio 2023