«IL CONTRATTO NAZIONALE È LA NOSTRA PRIORITÀ»: A CAGLIARI UN CONGRESSO FABI VIVO E PARTECIPATO

Tappa sarda per il tour congressuale Fabi, con Mauro Scarin a rappresentare la segreteria nazionale e Antonio Bulla che chiude qui il suo mandato rimanendo però un saldo punto di riferimento per la “famiglia” Fabi del Sab locale

«IL CONTRATTO NAZIONALE È LA NOSTRA PRIORITÀ»:  A CAGLIARI UN CONGRESSO FABI VIVO E PARTECIPATO

In una stagione congressuale Fabi in pieno corso, è oggi il Sab di Cagliari che vede schierati i suoi sindacalisti, riuniti per decidere insieme squadra, obiettivi e progetti per il prossimo quadriennio.

A dare il saluto iniziale in qualità di presidente è Emanuele Cabboi, partito, come sindacalista alle prime armi, proprio dalla struttura provinciale di Cagliari per assumere poi, con esperienza e capacità maturate in anni di lavoro sul campo, il ruolo di coordinatore regionale ed entrando nel direttivo del sab di Sassari, rimanendo tuttavia fortemente legato al Sab di origine.

Antonio Bulla, coordinatore uscente, apre il suo intervento con un dato positivo, ossia il buon numero di iscritti, arrivato alla soglia dei 400: «Un numero importante per una piccola realtà come la nostra, con le difficoltà legate all’agguerrita concorrenza delle altre sigle sindacali e al difficile contesto socio economico», queste le parole di Bulla. Che sottolinea come il risultato raggiunto sia anche merito del lavoro svolto dal Caaf locale che, in misura del tutto gratuita, presta da molti anni un efficiente servizio agli iscritti, portando ottimo riscontro anche in termini di proselitismo e fidelizzazione.

Poi, la continua ricerca di giovani colleghi da coinvolgere nell’attività sindacale del Sab, di fondamentale importanza per un sano ricambio generazionale dei rappresentanti sindacali.

Bulla ringrazia il Segretario generale e la Segreteria nazionale per le numerose iniziative messe costantemente in campo a supporto dei territori, a partire dagli incontri organizzati con i coordinamenti dei gruppi bancari e con i dirigenti provinciali di tutta Italia, compresi i Sab della Sardegna, rafforzando così la vicinanza delle strutture nazionali a quelle periferiche. E per la costante crescita della visibilità Fabi su tutti i media nazionali, con Lando Sileoni che ha dato grande risalto al sindacato evidenziando la difficile situazione nella quale si trovano ad operare i lavoratori bancari italiani: una visibilità fondamentale, essenziale, per raggiungere risultati concreti a difesa e vantaggio della categoria.

Poi, il coordinatore uscente tocca un tema emergente, quello delle agibilità sindacali. Un confronto importante con ABI sarà infatti quello per la definizione del nuovo accordo sulle libertà sindacali, accordo che si rivelerà fondamentale per consentire ai dirigenti sindacali di poter essere presenti in maniera concreta al fianco dei lavoratori bancari.

L’argomento viene ripreso ed approfondito da Mauro Scarin, qui a rappresentare l’intera segreteria nazionale Fabi.
«Oggi e domani avremo due incontri conclusivi con Abi, in cui si affronterà e definirà la questione, specie per quanto riguarda la necessità della metodologia della costruzione delle Rsa: dove ci saranno i presupposti, si potrà valutare la possibilità di costruire Rsa a livello provinciale, e questa opportunità sarà fondamentale per rafforzare il nostro impegno e rapporto con i lavoratori che rappresentiamo».

L’importanza del ruolo del sindacalista e della necessità di fare proselitismo sono infatti al centro dell’intervento di Scarin: «Dobbiamo tornare in mezzo alla gente. Dobbiamo tornare a fare sindacato come una volta, l’invito che il nostro segretario generale ci fa è quello di tornare tra i lavoratori, tra la gente, far sentire la nostra presenza e vicinanza ai colleghi».

E poi il tema centrale, il rinnovo del Contratto nazionale, un rinnovo la cui sottoscrizione non sarà semplice, anche a causa di nuove e spinosi argomenti da gestire: uno tra tutti, i nuovi lavori portati dalla tecnologia. Ecco perciò che si passa al discusso tema “smart working”, uno strumento prezioso ma dalle insidie nascoste, che il sindacato deve monitorare attentamente: «Sileoni ha detto più volte che non deve assolutamente passare la possibilità di fare accordi aziendali per bypassare l’accordo nazionale, cosa che nelle piccole aziende le direzioni hanno cercato in tutti i modi di fare. Se in periodo di pandemia questa modalità di lavoro si è rivelata necessaria ed utile, ora dobbiamo vigilare perché le aziende vorrebbero continuare ad usarla a man bassa. L’azienda, infatti, ha ingenti risparmi eliminando le postazioni di lavoro: da parte datoriale, è bene ricordarlo, i conteggi sono esclusivamente legati al risparmio aziendale». E Scarin mette in guardia sulle serie ripercussioni che uno sviluppo incontrollato dello smart working potrebbe determinare: «Il rischio è che molte lavorazioni potrebbero essere direttamente esternalizzate all’estero, e allora ne andrebbe di mezzo l’intera categoria».

Con un inciso sull’importanza del contratto nazionale si conclude l’applaudito intervento del Segretario nazionale Scarin: «Una cosa dobbiamo assolutamente ricordare: se le aziende riuscissero a smantellare il contratto nazionale, la categoria non esisterebbe più! Il contratto nazionale è e deve rimanere la nostra priorità».

A fine giornata congressuale sono seguite le votazioni, che hanno visto l’elezione di Giorgio Piano come nuovo Segretario coordinatore del Sab di Cagliari.

Cagliari, 30 gennaio 2023

ELENCO ELETTI

Segreteria Provinciale

Piano Giorgio – Segretario Coordinatore
Di Benedetto Giuseppe – Segretario Amm.vo
Ledda Roberta – Segretaria

Comitato Direttivo Provinciale

Bulla Antonio
Cabras Luciano
Carboni Ursula
Cocco Efisio
Di Benedetto Giuseppe
Ledda Roberta
Melis Andrea
Mocci Valentina
Petretto Antonello
Piano Giorgio
Savona Andrea
Secci Lucia
Tidili Alberto
Usai Marcello

Il servizio realizzato dalla FABI TV

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