SUPERBONUS E CREDITI FISCALI, SILEONI IN DIRETTA SU CANALE 5
Gli incentivi per l’edilizia al centro della trasmissione Mattino Cinque condotta da Francesco Vecchi. Ospite il segretario generale della Fabi
Gli incentivi per l’edilizia al centro della trasmissione Mattino Cinque condotta da Francesco Vecchi. Ospite il segretario generale della Fabi
Superbonus:SILEONI,per liquidità imprese servono 25 miliardi (ANSA) – MILANO, 20 FEB – “La capienza fiscale delle banche per gestire i crediti fiscali del Superbonus è di 81 miliardi di euro e il tetto è stato raggiunto da tempo, come ho sottolineato già diversi mesi fa. Ma i crediti complessivi hanno superato quota 105 miliardi. Il problema, adesso, è individuare soluzioni volte a trovare 24-25 miliardi di liquidità per evitare il fallimento di 25.000 imprese, il blocco definitivo di 90.000 cantieri e la perdita di 130.000 posti di lavoro”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI a Mattino Cinque su Canale 5. “Ci sono alcune ipotesi e oggi saranno discusse dal governo, rappresentato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, assieme ai vertici di Abi e Ance. La prima – ha spiegato SILEONI – passa per la compensazione delle tasse pagate dai cittadini in banca coi modelli F24: una percentuale di queste, forse l’1% cioè 5 miliardi, verrebbe trattenuta dalle banche e utilizzata per pagare le imprese”. “La seconda – ha aggiunto – è cartolarizzare i crediti, cioè le banche li venderebbero a società finanziarie che poi recupererebbero dallo Stato. La terza strada – ha concluso – passa per il coinvolgimento delle società pubbliche Cdp e Sace che hanno liquidità e possono comprare dalle banche i crediti fiscali ora bloccati”. (ANSA). PEG 2023-02-20 10:11 S0A QBXB ECO
Superbonus, Fabi: servono 25 mld di liquidità per salvare imprese Superbonus, Fabi: servono 25 mld di liquidità per salvare imprese Capienza fiscale banche al limite Roma, 20 feb. (askanews) – “La capienza fiscale delle banche per gestire i crediti fiscali del Superbonus è di 81 miliardi di euro e il tetto è stato raggiunto da tempo, come ho sottolineato già diversi mesi fa. Ma i crediti complessivi hanno superato quota 105 miliardi. Il problema, adesso, è individuare soluzioni volte a trovare 24-25 miliardi di liquidità per evitare il fallimento di 25.000 imprese, il blocco definitivo di 90.000 cantieri e la perdita di 130.000 posti di lavoro. Ci sono alcune ipotesi e oggi saranno discusse dal governo, rappresentato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, assieme ai vertici di Abi e Ance. La prima passa per la compensazione delle tasse pagate dai cittadini in banca coi modelli F24: una percentuale di queste, forse l’1% cioè 5 miliardi, verrebbe trattenuta dalle banche e utilizzata per pagare le imprese. La seconda è cartolarizzare i crediti, cioè le banche li venderebbero a società finanziarie che poi recupererebbero dallo Stato. La terza strada passa per il coinvolgimento delle società pubbliche Cdp e Sace che hanno liquidità e possono comprare dalle banche i crediti fiscali ora bloccati”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5. Red-Mlp 20230220T100217Z
Superbonus: Fabi, servono 25 miliardi per liquidita’ imprese = (AGI) – Roma, 20 feb. – “La capienza fiscale delle banche per gestire i crediti fiscali del Superbonus e’ di 81 miliardi di euro e il tetto e’ stato raggiunto da tempo, come ho sottolineato gia’ diversi mesi fa. Ma i crediti complessivi hanno superato quota 105 miliardi. Il problema, adesso, e’ individuare soluzioni volte a trovare 24-25 miliardi di liquidita’ per evitare il fallimento di 25.000 imprese, il blocco definitivo di 90.000 cantieri e la perdita di 130.000 posti di lavoro”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5. “Ci sono alcune ipotesi e oggi saranno discusse dal governo, rappresentato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, assieme ai vertici di Abi e Ance. – ha aggiunto – La prima passa per la compensazione delle tasse pagate dai cittadini in banca coi modelli F24: una percentuale di queste, forse l’1% cioe’ 5 miliardi, verrebbe trattenuta dalle banche e utilizzata per pagare le imprese. La seconda e’ cartolarizzare i crediti, cioe’ le banche li venderebbero a societa’ finanziarie che poi recupererebbero dallo Stato. La terza strada passa per il coinvolgimento delle societa’ pubbliche Cdp e Sace che hanno liquidita’ e possono comprare dalle banche i crediti fiscali ora bloccati”, ha concluso. (AGI)Ila 201004 FEB 23 NNNN
Superbonus: Fabi, servono 25 miliardi di liquidità per salvare imprese Torino, 20 feb. (LaPresse) – “La capienza fiscale delle banche per gestire i crediti fiscali del Superbonus è di 81 miliardi di euro e il tetto è stato raggiunto da tempo, come ho sottolineato già diversi mesi fa. Ma i crediti complessivi hanno superato quota 105 miliardi. Il problema, adesso, è individuare soluzioni volte a trovare 24-25 miliardi di liquidità per evitare il fallimento di 25.000 imprese, il blocco definitivo di 90.000 cantieri e la perdita di 130.000 posti di lavoro”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), Lando Maria SILEONI, a Mattino Cinque in onda su Canale 5. “Ci sono alcune ipotesi e oggi saranno discusse dal governo, rappresentato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, assieme ai vertici di Abi e Ance. La prima passa per la compensazione delle tasse pagate dai cittadini in banca coi modelli F24: una percentuale di queste, forse l’1% cioè 5 miliardi, verrebbe trattenuta dalle banche e utilizzata per pagare le imprese. La seconda è cartolarizzare i crediti, cioè le banche li venderebbero a società finanziarie che poi recupererebbero dallo Stato. La terza strada passa per il coinvolgimento delle società pubbliche Cdp e Sace che hanno liquidità e possono comprare dalle banche i crediti fiscali ora bloccati”, aggiunge. ECO NG01 mrc/fed 201007 FEB 23
SUPERBONUS: SILEONI “CAPIENZA FISCALE BANCHE AL LIMITE, SERVONO 25MLD” ROMA (ITALPRESS) – “La capienza fiscale delle banche per gestire i crediti fiscali del Superbonus è di 81 miliardi di euro e il tetto è stato raggiunto da tempo, come ho sottolineato già diversi mesi fa. Ma i crediti complessivi hanno superato quota 105 miliardi. Il problema, adesso, è individuare soluzioni volte a trovare 24-25 miliardi di liquidità per evitare il fallimento di 25.000 imprese, il blocco definitivo di 90.000 cantieri e la perdita di 130.000 posti di lavoro. Ci sono alcune ipotesi e oggi saranno discusse dal governo, rappresentato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, assieme ai vertici di Abi e Ance. La prima passa per la compensazione delle tasse pagate dai cittadini in banca coi modelli F24: una percentuale di queste, forse l’1% cioè 5 miliardi, verrebbe trattenuta dalle banche e utilizzata per pagare le imprese. La seconda è cartolarizzare i crediti, cioè le banche li venderebbero a società finanziarie che poi recupererebbero dallo Stato. La terza strada passa per il coinvolgimento delle società pubbliche Cdp e Sace che hanno liquidità e possono comprare dalle banche i crediti fiscali ora bloccati”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5.(ITALPRESS). trl/com 20-Feb-23 10:08 NNNN
SUPERBONUS, SILEONI (FABI): CAPIENZA FISCALE BANCHE AL LIMITE (9Colonne) Roma, 20 feb – “La capienza fiscale delle banche per gestire i crediti fiscali del Superbonus è di 81 miliardi di euro e il tetto è stato raggiunto da tempo, come ho sottolineato già diversi mesi fa. Ma i crediti complessivi hanno superato quota 105 miliardi. Il problema, adesso, è individuare soluzioni volte a trovare 24-25 miliardi di liquidità per evitare il fallimento di 25.000 imprese, il blocco definitivo di 90.000 cantieri e la perdita di 130.000 posti di lavoro. Ci sono alcune ipotesi e oggi saranno discusse dal governo, rappresentato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, assieme ai vertici di Abi e Ance. La prima passa per la compensazione delle tasse pagate dai cittadini in banca coi modelli F24: una percentuale di queste, forse l’1% cioè 5 miliardi, verrebbe trattenuta dalle banche e utilizzata per pagare le imprese. La seconda è cartolarizzare i crediti, cioè le banche li venderebbero a società finanziarie che poi recupererebbero dallo Stato. La terza strada passa per il coinvolgimento delle società pubbliche Cdp e Sace che hanno liquidità e possono comprare dalle banche i crediti fiscali ora bloccati”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5. (redm) 200959 FEB 23
SUPERBONUS. SILEONI (FABI): CAPIENZA FISCALE BANCHE AL LIMITE SERVONO 25 MILIARDI PER LIQUIDITÀ IMPRESE (DIRE) Roma, 20 feb. – “La capienza fiscale delle banche per gestire i crediti fiscali del Superbonus è di 81 miliardi di euro e il tetto è stato raggiunto da tempo, come ho sottolineato già diversi mesi fa. Ma i crediti complessivi hanno superato quota 105 miliardi. Il problema, adesso, è individuare soluzioni volte a trovare 24-25 miliardi di liquidità per evitare il fallimento di 25.000 imprese, il blocco definitivo di 90.000 cantieri e la perdita di 130.000 posti di lavoro. Ci sono alcune ipotesi e oggi saranno discusse dal governo, rappresentato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, assieme ai vertici di Abi e Ance. La prima passa per la compensazione delle tasse pagate dai cittadini in banca coi modelli F24: una percentuale di queste, forse l’1% cioè 5 miliardi, verrebbe trattenuta dalle banche e utilizzata per pagare le imprese. La seconda è cartolarizzare i crediti, cioè le banche li venderebbero a società finanziarie che poi recupererebbero dallo Stato. La terza strada passa per il coinvolgimento delle società pubbliche Cdp e Sace che hanno liquidità e possono comprare dalle banche i crediti fiscali ora bloccati”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5. (Pol/Dire) 10:04 20-02-23 NNNN
Superbonus: SILEONI (Fabi), capienza fiscale banche al limite Roma, 20 feb – (Nova) – La capienza fiscale delle banche per gestire i crediti fiscali del Superbonus “e’ di 81 miliardi di euro e il tetto e’ stato raggiunto da tempo, come ho sottolineato gia’ diversi mesi fa. Ma i crediti complessivi hanno superato quota 105 miliardi”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5. “Il problema, adesso, e’ individuare soluzioni volte a trovare 24-25 miliardi di liquidita’ per evitare il fallimento di 25.000 imprese, il blocco definitivo di 90.000 cantieri e la perdita di 130.000 posti di lavoro. Ci sono alcune ipotesi – spiega – e oggi saranno discusse dal governo, rappresentato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, assieme ai vertici di Abi e Ance. La prima passa per la compensazione delle tasse pagate dai cittadini in banca coi modelli F24: una percentuale di queste, forse l’1 per cento cioe’ 5 miliardi, verrebbe trattenuta dalle banche e utilizzata per pagare le imprese. La seconda e’ cartolarizzare i crediti, cioe’ le banche li venderebbero a societa’ finanziarie che poi recupererebbero dallo Stato. La terza strada passa per il coinvolgimento delle societa’ pubbliche Cdp e Sace che hanno liquidita’ e possono comprare dalle banche i crediti fiscali ora bloccati”. (Rin) NNNN