FABI PAVIA, L’ASSE TRA SAPORITO E SILEONI

Al congresso della Fabi di Pavia presentata una ricerca sul clima aziendale in banca: il sindacato denuncia pressioni commerciali e stress dei lavoratori. Il segretario generale e il coordinatore provinciale d’accordo: «Massima attenzione in questo passaggio epocale per il settore». Al centro del dibattito la clientela e i lavoratori

FABI PAVIA, L’ASSE TRA SAPORITO E SILEONI

Desertificazione bancaria e rinnovo del contratto nazionale, questi i temi al centro del congresso della Fabi di Pavia al quale ha partecipato il segretario generale Lando Maria Sileoni introdotto e ringraziato dal padrone di casa, il coordinatore Vincenzo Saporito che ha preso la parola per delineare il quadro della situazione locale: un territorio estremamente colpito e impoverito dalla chiusura di sportelli.

«In questi anni – ha detto Sileoni riallacciandosi alle parole di Saporito – abbiamo tenuto in piedi la categoria solo con gli strumenti messi a disposizione dal sindacato. Se i lavoratori bancari possono contare su una cornice di tutele a loro garanzia è grazie ai tavoli di trattativa che abbiamo gestito con competenza e capacità, forti dell’esperienza quotidiana dei tantissimi dirigenti sindacali che quotidianamente affiancano i bancari riportando le loro esigenze, domande, istanze: grazie a tutti voi. Adesso però – ha aggiunto Sileoni – è arrivato il momento di rimetterci in campo con forza. I tempi sono cambiati ulteriormente dall’ultimo rinnovo contrattuale e ora che si avvicina la scadenza dobbiamo essere pronti: nessuno dovrà permettersi fughe in avanti pericolose per il settore. Se qualche gruppo bancario pensa di potersi scrivere da solo le regole si sbaglia di grosso e si troverà di fronte un sindacato unito e compatto che utilizzerà ogni mezzo a sua disposizione per ripristinare il giusto ordine delle cose: il lavoratore al centro del sistema bancario come strumento di servizio pubblico per famiglie ed imprese, come risorsa preziosa per il tessuto sociale».

All’intervento di Sileoni sono seguite domande e riflessioni che i dirigenti e i lavoratori presenti in sala hanno voluto condividere. Evidente nelle loro parole il grande senso di appartenenza come collante fondamentale per affrontare con consapevolezza e coraggio un mondo, quello del credito, che sta cambiando velocemente. Fondamentale, in questo passaggio, sarà tenere in considerazione le persone come valore aggiunto. «La Fabi – ha rimarcato Sileoni – è ormai protagonista sulla stampa e importante interlocutore di riferimento e questo sia all’interno che all’esterno del settore. Continueremo a portare con forza le nostre istanze davanti all’opinione pubblica per travalicare il ruolo del sindacato e diventare garanti anche di clienti e consumatori».

Quindi parola al coordinatore Fabi Pavia, Vincenzo Saporito, che ha dipinto il quadro della situazione locale: «Negli ultimi 5 anni – ha detto – è notevolmente cambiata la geografia del sistema creditizio sia a livello nazionale che sul territorio provinciale. La sparizione di UBI e la cessione di sportelli a BPER ha reso quest’ultimo gruppo il secondo in provincia. Contemporaneamente – ha aggiunto – il territorio provinciale nel corso di questi anni si è ulteriormente impoverito di sportelli bancari e lavoratori».

Secondo dati Bankitalia, infatti, al 31 dicembre 2021, solo 68 comuni su 190 della provincia sono serviti da banche e ben 122 comuni sono deserti di sportelli. «Il che – ha detto Saporito – colloca la nostra Provincia fra le meno servite in assoluto rispetto al territorio nazionale e il trend continua, mettendo in forte difficoltà quella parte di popolazione che non può o non è in condizione di utilizzare i canali telematici. Nell’ultimo quinquennio – ha aggiunto Saporito – le banche pavesi hanno visto una forte riduzione dei livelli occupazionali, con una perdita per oltre 400 posti di lavoro in provincia: tutta mancata occupazione per le giovani generazioni. Sarebbe bene che anche la politica e le istituzioni prendessero coscienza di queste problematiche che continuiamo a segnalare con forza».

Infine uno sguardo al clima aziendale in banca con la ricerca presentata durante il congresso: indagine svolta in collaborazione fra le strutture FABI di  Pavia, Cremona e Piacenza e i cui risultati segnalano forti situazioni di malessere fra gli addetti, conseguenti ai continui piani industriali, alle continue variazioni degli assetti lavorativi, ma soprattutto alle sempre più subdole modalità di esercizio delle “pressioni commerciali” per raggiungere i risultati di vendita perseguiti dalle direzioni aziendali ad ogni costo: «Una situazione – ha detto Saporito – che si riflette ovviamente sul servizio alla clientela e va a tutto discapito di quello che dovrebbe essere il ruolo sociale delle banche.

Su tale capitolo come FABI siamo fortemente impegnati, in tutte le sedi e modalità, compreso i vertici ed il segretario generale Sileoni, a denunciare che la tutela dei lavoratori passa anche attraverso la tutela della clientela».

Pavia, 9 marzo 2023

ELENCO ELETTI

Comitato Direttivo Provinciale

Alvino Giovanni
Armanetti Maria Rosa
Bonadeo Donatella
Bonodi Stefano
Bussolo Paola
Cattina Sonia
Cavallini Marco
Colombetta Alberto
Dall’Aglio Giovanna
Dell’Acqua Claudio
Faruffini Giovanni
Franco Doriana
Gullotti Giancarlo
Mazzitello Michele
Miatton Marta
Oliverio Francesco
Pasucconi Barbara
Patera Antonio
Perinetti Ernesto
Sacchi Marco
Saporito Vincenzo
Savini Diana
Savoia Roberto
Sposini Cristina
Tambussi Gabriele
Uglietti Emanuela
Vecchio Paolo
Vecchio Sandra
Vignati Francesca
Zelaschi Daniele
Zelaschi Laura

Segreteria Provinciale

Vincenzo Saporito – Segretario Coordinatore
Pasucconi Barbara
Patera Antonio
Sposini Cristina
Zelaschi Daniele – Segretario Amministrativo

Delegati Permanenti Cons. Naz.

Patera Antonio
Sposini Cristina

Delegati Congresso

Alvino Giovanni
Armanetti Maria Rosa
Bonodi Stefano
Dell’Acqua Claudio
Patera Antonio
Sacchi Marco
Sposini Cristina
Vecchio Sandra
Vignati Francesca
Zelaschi Daniele

Il servizio realizzato dalla FABI TV

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