BERGAMO, 8 MARZO DI CONSAPEVOLEZZA
La Fabi festeggia le donne con una lezione pratica di autodifesa
“Malgrado abbiano affermato con forza il proprio ruolo con anni di dure battaglie di conquista sociale - ha detto Giuseppe Algeri, Segretario Provinciale della FABI di Bergamo - le donne devono ancora fare i conti con prevaricazioni, discriminazioni e violenze non solo psicologiche e morali, ma anche fisiche e concrete”.
Per questo motivo la FABI di Bergamo, con un’ottantina di donne, ha deciso di festeggiare l’8 marzo con una serata dedicata alla difesa personale femminile. Secondo Algeri “stalking ed episodi di violenza domestica, infatti, che troppo spesso culminano nel femminicidio, non sono ancora da considerare arginati né debellati e quando né prevenzione, né denunce o provvedimenti restrittivi contro i violenti hanno successo, l’estrema e ultima linea di difesa resta dunque quella affidata alle stesse vittime”
Durante la lezione donne di tutte le età si sono cimentate con i principi dell’autodifesa, apprendendo non solo le tecniche pratiche di self-defense, ma anche e soprattutto le norme di prevenzione per evitare di trovarsi impreparate a dover fronteggiare situazioni critiche: i “trucchi” per garantirsi la migliore sicurezza possibile anche in circostanze preoccupanti acquisendo una mentalità positiva e fiducia nelle proprie possibilità.
“E’ la terza volta che organizziamo un evento di questo tipo e il nostro intento – ha concluso Algeri – non è mai stato quello di trasformare le partecipanti in Cinture Nere, ma quello di dare loro una serie di nozioni basilari di comportamento prudente, di possibili azioni preventive di autotutela, e infine sì, anche delle tecniche base di difesa personale pratica, che nel malaugurato caso di situazione critica consentano loro di arginare i danni, trovare una via di fuga e mettersi al riparo il più velocemente possibile. Considerati la grande partecipazione e il consenso raccolto è un qualcosa che ripeteremo di sicuro.”
Il servizio realizzato dalla FABI TV