LE BANCHE DEVONO TORNARE AD ESSERE PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA CRESCITA E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

Oggi il 22° congresso provinciale ferrarese. Presenti il segretario nazionale Mattia Pari ed il coordinatore del Sab Claudio Arzilli. Accanto a loro il responsabile amministrativo della provincia ferrarese Cristina Salmi.

LE BANCHE DEVONO TORNARE AD ESSERE PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA CRESCITA E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

Le banche e il territorio, lo smart working, la digitalizzazione del settore creditizio e il rinnovo del contratto nazionale: sono i temi che hanno fatto da sfondo al 22° congresso provinciale di Ferrara.

I lavori sono stati aperti dal segretario amministrativo del Sab ferrarese, Cristina Salmi, che dopo aver ringraziato per la partecipazione il segretario nazionale Mattia Pari, ed aver fatto un rapido quadro degli eventi che hanno caratterizzato il mondo bancario negli ultimi anni ha posto l’attenzione sul tema della desertificazione bancaria con numeri che evidenziano chiaramente la situazione a Ferrara e nelle sue province: «in provincia di Ferrara gli sportelli bancari erano 209 a fine 2017, prima della scomparsa di Carife. Ora sono scesi a 129. Nel Comune di Ferrara si è passati da 79 a 44. Gli Istituti di credito presenti in provincia, da 28 sono passati a 21. Dopo la scomparsa di Carife e l’acquisizione di CariCento da parte di Credem, l’unica azienda di credito con sede nella provincia di Ferrara è rimasta Banca Centro Emilia».

Le ripercussioni causate dalla desertificazione bancaria, non solo di carattere tecnico: servizi che diventano sempre meno accessibili soprattutto per chi non riesce ad essere al passo con il cambiamento e l’avanzare della tecnologia, viene meno anche il motore per lo sviluppo locale e la banca perde il suo ruolo sociale e di sostegno allo sviluppo delle zone più fragili. «Le banche devono tornare ad essere il punto di riferimento per la crescita e lo sviluppo del territorio».

Spetta a Claudio Arzilli nella seconda parte della relazione entrare nel merito del rinnovo del contratto nazionale del lavoro: «Questo per la Fabi, non è solo l’anno dei congressi provinciali e di quello nazionale, è soprattutto l’anno in cui è necessario rinnovare il contratto collettivo nazionale di lavoro di 280.000 lavoratrici e lavoratori bancari».

Il coordinatore della squadra di Ferrara riprendendo un’intervista rilasciata dal segretario generale Lando Maria Sileoni, ha citato poi alcune frasi inerenti al rinnovo del Ccnl facendone il mantra del Sab di Ferrara: «Il rinnovo del Ccnl sarà una battaglia ma siamo pronti a tutto, come sempre nell’interesse della nostra categoria. Ma in ogni caso le battaglie non ci spaventano. Anzi, semmai sono uno stimolo a dare il massimo, ne sono sicuro, raggiungeremo importanti risultati perché́ la qualità̀ dei dirigenti sindacali Fabi, a tutti i livelli ci consente di affrontare al meglio qualsiasi sfida» ha detto Claudio Arzilli che prima di chiudere il suo intervento ha tenuto con soddisfazione a sottolineare l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi dal Sab di Ferrara che lavora ogni giorno cercando di mettere radici sempre più radicate nel territorio, cercando di essere sempre vicino a tutti i propri iscritti sia nella funzione di rappresentanza sindacale, sia nei servizi offerti.

A prendere la parola per le considerazioni finali è il segretario nazionale Mattia Pari che, dopo un dettagliato excursus sulla situazione dei gruppi bancari italiani ed europei, pone un focus all’importanza del rinnovo del Contratto nazionale.

«Dobbiamo avere la tenacia e la prontezza di gestire le sfide che ci troveremo ad affrontare», questo l’input che Mattia Pari fa ai sindacalisti presenti. «Non dobbiamo lasciare che le cose, semplicemente, avvengano, restando a guardarle immobili: dobbiamo fare ogni tentativo affinché vadano nel modo giusto, correggendo il tiro quando necessario, con grinta e determinazione».

Poi il Segretario nazionale ha dedicato un approfondimento agli altri input partiti dalla platea: ad iniziare dallo smart working, opzione attrattiva ma dalle insidie nascoste. Il lavoro agile può, infatti, rappresentare un’arma a doppio taglio ed è doveroso, da parte del sindacato, mettere in guardia i lavoratori dai possibili rischi che può celare. Altro tema venuto fuori dagli interventi dei presenti in sala e su cui il segretario nazionale ha voluto soffermarsi è l’impegno della Fabi contro le pressioni commerciali, questione che non rappresenta più esclusivamente un problema della categoria, bensì un problema sociale, e che ha visto l’intervento del Segretario generale in commissione parlamentare.

Ferrara, 25 marzo 2023

ELENCO ELETTI

Comitato Direttivo Provinciale
Arzilli Claudio
Baldazzi Riccardo
Barabani Riccardo
Cavallini Renato
Davi Alessandra
Dobori Jacopo
Ferraresi Costantino
Gilli Pier Marco
Guiducci Pierpaolo
Nanetti Lanfranco
Pelachin Elviretta
Ricci Fabio
Rossi Federica
Salmi Cristina
Torelli Alberto
Vaccari Alessandro

Il servizio realizzato dalla FABI TV

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