ACCORDI SU PREMIO, BUONI PASTO E WELFARE SANITARIO IN CASSA CENTRALE BANCA
Raggiunta l’intesa tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con la delegazione di Ccb. Le novità riguardano gli 11.500 addetti delle bcc del gruppo. Il coordinatore Fabi Mazzucchi: “Storica tappa per la costruzione del nuovo contratto integrativo”
Dopo più di un mese di incontri politici e tecnici, si è giunti nella serata di oggi alla sottoscrizione dell’accordo su: Valore di Produttività Aziendale, Ticket Pasto e Welfare Sanitario, tra la Fabi, le altre Organizzazioni Sindacali e la Delegazione di Cassa Centrale Banca. Primi importanti tasselli di quello che sarà il primo Contratto Integrativo del Gruppo Cassa Centrale Banca, valevole per tutti gli 11.500 lavoratori delle Bcc e delle Aziende del Gruppo.
Valore di Produttività Aziendale: l’accordo avrà validità sperimentale per gli importi da erogare nell’anno 2024, con riferimento all’esercizio 2023 e definisce quanto demandato al secondo livello dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Credito Cooperativo in tema di ex PDR. In particolare, regola: le aree territoriali, le modalità di calcolo da applicare per le BCC e per le altre Aziende facenti parte del Gruppo (indici, pesi, ambiti di equivalenza, fasce, …), nonché i criteri di distribuzione e i destinatari di tale premio. Un premio definito in continuità col passato e che valorizza il contributo dei lavoratori alla produttività aziendale, tenendo in considerazione anche l’apporto che le Bcc danno al Gruppo.
Ticket pasto: a partire dal 1° ottobre 2023 armonizzazione del valore facciale a 8 euro (attuale limite di esenzione da contribuzione previdenziale e da tassazione), fermi restando gli accordi di maggior favore. In aggiunto le aziende verseranno un importo pari a 225 euro annui al welfare con possibilità di destinare tale somma in busta paga o al ticket pasto.
Welfare sanitario: introduzione, a partire dal 1° gennaio 2024, di uno strumento sanitario integrativo di Gruppo alimentato da una contribuzione complessiva dello 0,65% (0,50% da parte dei datori di lavoro e 0,15% da parte dei lavoratori) e costituzione di una commissione tecnica paritetica che lavori e si confronti al fine di individuare le migliori prestazioni, interfacciandosi con gli enti bilaterali, sempre nell’ottica dell’importanza della centralità della Persona come valore fondante del Movimento. Quanto disposto in tema di welfare non esaurisce il confronto sulla materia che continuerà nel corso delle trattative. Attenzione è stata posta anche al repentino rialzo dei tassi di interesse dell’ultimo anno al fine di individuare una soluzione comune e condivisa per tutti i lavoratori del gruppo, titolari di un mutuo casa. Entro il corrente mese di giugno verrà, infatti, avviato il confronto, al fine di giungere in tempi celeri ad un accordo sulle condizioni mutuo dipendenti.
Secondo il Coordinatore Fabi del Gruppo CCB Domenico Mazzucchi, “Abbiamo concluso la prima e storica tappa del percorso per la costruzione del nuovo contratto integrativo di gruppo. Si tratta del primo pilastro di tutele che insieme a quelli che definiremo nei prossimi mesi, andrà a formare un patrimonio comune di tutte le colleghe e i colleghi del Gruppo. Abbiamo dato risposte ad alcuni aspetti economici di maggiore urgenza e posto le basi per costruire un nuovo sistema di welfare sanitario e previdenziale di gruppo; un obiettivo davvero prezioso e innovativo. Ora il confronto continua per definire gli altri aspetti. Un grazie va a tutta la squadra Fabi che ha consentito di raggiungere questo importante obiettivo”.
Trento, 1 giugno 2023