FABI, non sottovalutare l’emergenza mutui per le famiglie Sileoni, la politica faccia pressione sui vertici delle banche (ANSA) – ROMA, 11 LUG – Per le famiglie italiane quella dei mutui “è un’emergenza sociale che non va sottovalutata”. Lo ha detto il segretario nazionale della FABI Lando Maria Sileoni intervistato dal Tgr Piazza Affari. “L’aumento del costo del denaro, parliamo di 8 rialzi in 11 mesi, dallo zero al 4%, ha provocato una crescita mai vista dei tassi d’interesse – ricorda Sileoni -. Le rate dei mutui a tasso variabile sono cresciute del 70-75%. I nuovi mutui a tasso fisso hanno rate che sono il doppio rispetto a un anno fa. È chiaro che per le famiglie che vogliono comprare casa oggi è molto più costoso e difficile accedere a un prestito, e per chi ha già un mutuo, parlo di quelli a tasso variabile, ci possono essere problemi nel rispettare le scadenze con le rate”. Per questo il responsabile sindacale si rivolge alla politica “perché faccia pressione sui vertici delle banche, affinché tornino ad avere il ruolo sociale di un tempo” dal momento che, spiega, quasi un milione di famiglie ha accumulato arretrati per 6 miliardi e 800 milioni. “La prima cosa da fare se si hanno difficoltà economiche – suggerisce – è andare in banca e parlarne con chi è esperto. In questi giorni si parla di allungare il periodo di rimborso delle rate ma questa strada non percorribile per tutti: per esempio restano esclusi quelli in età più avanzata. Quindi chi resta fuori da questa misura, dovrebbe essere aiutato in qualche altro modo, per esempio con norme da parte del governo. La banca potrebbe stabilire un tetto massimo per la rata mensile: può farlo modificando da sola il contratto di mutuo” afferma. “Ma questa iniziativa comporterebbe una riduzione degli interessi incassati, quindi meno ricavi, meno utili e meno dividendi. Quante banche sono disposte concretamente a farlo?” si domanda infine Sileoni. (ANSA). FOL 2023-07-11 15:43 S0A QBXB ECO

Banche: SILEONI, prossima settimana via a negoziato su contratto = (AGI) – Roma, 11 lug. – “Il contratto dei bancari e’ scaduto a dicembre scorso e la prossima settimana partira’ finalmente il negoziato in Abi per il rinnovo. Abbiamo presentato una richiesta economica con un aumento medio mensile, da distribuire in tre anni, di 435 euro. Andremo fino in fondo perche’ le banche hanno realizzato, solo nel 2022, ben 25 miliardi di euro di utili e poi perche’ dobbiamo recuperare l’inflazione. Gli stipendi sono tornati indietro di 25 anni, mi riferisco alla perdita di potere d’acquisto. Oggi ci troviamo con quasi 7 milioni di lavoratrici e lavoratori che hanno il loro contratto nazionale scaduto, in alcuni casi anche da oltre 5 anni. Una di queste categorie e’ quella dei giornalisti”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato dal Tgr Piazza Affari. (AGI)Mau 111508 LUG 23