CCB, TRATTATIVA IN STALLO PER GLI INQUADRAMENTI DI ALLITUDE

Dopo il nulla di fatto durante l’incontro di ieri è stata convocata per il 13 ottobre dalla Fabi e dalle altre sigle un’assemblea dei lavoratori della società incorporata da Cassa Centrale Banca. Mazzucchi: «Abbiamo condiviso la fusione del 2020 a patto che venisse istituito un nuovo e moderno sistema di valorizzazione del personale. Purtroppo la fiducia accordata ai vertici dell’azienda da parte dei lavoratori è rimasta decisamente delusa»

CCB, TRATTATIVA IN STALLO PER GLI INQUADRAMENTI DI ALLITUDE

È stata convocata per il 13 ottobre dalla Fabi e dalle altre sigle un’assemblea dei lavoratori della società Allitude. La decisione è stata presa unitariamente dalle organizzazioni sindacali dopo il nulla di fatto nella trattativa con i vertici aziendali in tema di profili professionali della società outsourcing informatico e di back-office della capogruppo.

Dopo quattro anni dalla sottoscrizione dell’accordo di incorporazione, di gennaio 2020, e l’assunzione di impegno da parte di Allitude e di Cassa Centrale Banca di normare e aggiornare il tema degli inquadramenti, durante l’incontro di ieri è stato comunicato alle organizzazioni sindacali l’impossibilità a procedere. L’azienda ha richiesto più tempo per definire l’argomento, tempo che la stessa azienda ha definito “oggettivamente non quantificabile”.

«In un contesto di mercato di grande spinta alla digitalizzazione, il successo della mission di Allitude, che ricordiamo è mirata al miglioramento continuo e all’innovazione dei modelli di business delle BCC, è un pilastro cardine per il successo dell’intero Gruppo» ha sottolineato il coordinatore Fabi in Cassa Centrale Banca, Domenico Mazzucchi, che ha aggiunto come la Fabi «ha sempre condiviso gli obiettivi e favorito la riorganizzazione aziendale fin dalla sua partenza avvenuta con la fusione del 2020, a patto che venisse istituito un nuovo e moderno sistema di valorizzazione del personale collegato alla formazione di qualità, ad un sistema di valutazione efficace e condiviso e ad un percorso di carriera certo: elemento, questo, fondamentale per attrarre personale, soprattutto giovane, qualificato e specializzato».

«Purtroppo la fiducia accordata ai vertici dell’azienda da parte dei lavoratori di Allitude, in questi 4 anni è rimasta decisamente delusa – ha continuato Mazzucchi- e nell’incontro di ieri, che doveva far finalmente decollare il confronto, l’azienda ha dichiarato senza non poco imbarazzo: “non siamo pronti e ci serve ancora tempo”, facendo emergere la sua incapacità o, ancora peggio, la mancanza di volontà di rispettare gli impegni presi!»

«Apprendiamo dal comunicato stampa di Capogruppo di ieri della acquisizione di una nuova figura professionale dirigenziale proveniente da Unicredit che va a ricoprire il ruolo di Responsabile della Direzione ICT. Si continua a acquisire alte professionalità dall’esterno ma la valorizzazione del personale interno che fine ha fatto? Le giuste aspettative delle persone, giovani e non, che quotidianamente lavorano in azienda per quanto tempo saranno ancora deluse? Di questi argomenti e delle misure a sostegno della vertenza ne parleremo con colleghi in assemblea il prossimo 13 ottobre» ha concluso il coordinatore della Fabi.

Trento, 3 ottobre 2023

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