ANSA/ Mutui più cari al Sud, Molise e Calabria maglia nera A Catanzaro per 150 mila euro 200 euro in più al mese di Bologna (di Monica Paternesi) (ANSA) – ROMA, 05 OTT – Economia meno solida, meno crescita, più fallimenti, ed il tasso dei mutui levita. Nelle zone più povere del Paese il denaro costa di più. E’ sempre stato così e lo confermano anche gli ultimi dati Bankitalia elaborati dalla Fabi. Secondo lo studio del sindacato infatti, il tasso medio sui nuovi mutui, rilevato a giugno è superiore al 6% anche in 4 regioni: in Molise il record (6,25%), seguito a stretto giro da, Calabria (6,23%), Sicilia (6,14%) e Campania (6,02%). In Emilia Romagna, maglia rosa del risparmio il tasso è al 4,03%, con il Lazio che segue al 4,23%. Più di 2 punti percentuali di differenza. Le regioni con il tasso d’interesse medio sui prestiti immobiliari inferiore al 5% sono 6: Piemonte (4,68%), Valle d’Aosta (4,55%), Friuli-Venezia Giulia (4,50%), Lombardia (4,48%), Lazio ed Emilia-Romagna. Altre 10 si posizionano nella forchetta tra il 5% e il 6%: Puglia (5,91%), Basilicata (5,87%), Abruzzo (5,65%), Sardegna (5,61%), Liguria (5,57%), Umbria (5,50%), Veneto (5,33%), Toscana (5,21%), Marche (5,20%), Trentino-Alto Adige (5,09%). Fra i principali capoluoghi è Catanzaro la città dove un finanziamento per l’acquisto di un immobile viene concesso con le condizioni peggiori per la cliente. Nel caso di un mutuo da 150.000 euro della durata di 25 anni, infatti, la rata mensile è pari a 1.000 euro contro gli 800 euro pagati a Bologna, dove si registrano i costi più bassi d’Italia. Fra le altre grandi città, a Milano la rata mensile è di 841 euro, a Roma di 821 euro, a Napoli di 980 euro, a Torino di 859 euro, a Firenze di 906 euro. I dati si riferiscono ai prestiti a tasso fisso, che in questo momento, sottolinea il sindacato, più conveniente rispetto al variabile: il mercato ritiene che il livello del costo del denaro sia vicino al picco. “Consequenzialmente – secondo la Fabi- si ipotizza una discesa anche per quanto riguarda gli interessi su mutui e prestiti, ragion per cui il tasso variabile potrebbe essere meno vantaggioso, in prospettiva, per la banca che eroga un finanziamento”, afferma la Fabi. L’andamento dei vari tipi di interessi infatti, è legato alle aspettative dei mercati rispetto a due indici interbancari: l’Euribor, utilizzato per i mutui a tasso variabile, e l’Irs (interest rate swap) per quelli a tasso fisso. Quanto alle prospettive sul costo del denaro, comunque il leader della Fabi Lando SILEONI ha osservato che “dopo l’ultimo ritocco di settembre, quando il tasso base è stato portato al 4,5% con il decimo rialzo in 14 mesi, molti osservatori hanno pensato che fosse l’ultimo. Tuttavia, proprio ieri la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha gelato tutti dicendo che i rialzi non cesseranno finché l’inflazione non calerà e tornerà verso il 2%. Insomma, la corsa al rialzo, purtroppo, potrebbe non essere finita”. (ANSA). PAT 2023-10-05 16:00 S0A QBXB ECO
Caro-mutui al Sud, a Catanzaro 200 euro in più di Bologna Fabi, in Calabria, Molise, Sicilia e Campania tassi sopra il 6% (ANSA) – ROMA, 05 OTT – È Catanzaro, fra i principali capoluoghi di regione italiani, la città dove i mutui per comprare casa costano di più: per un finanziamento da 150.000 euro della durata di 25 anni, si paga una rata mensile di 1.000 euro, ben 200 euro in più rispetto agli 800 euro che si pagano a Bologna. Il tasso d’interesse medio praticato dalle BANCHE in Calabria è pari al 6,23%, a un passo dal 6,25% del Molise, che detiene il record in Italia, mentre in Emilia-Romagna gli interessi applicati ai prestiti immobiliari sono del 4,03%, i più bassi in Italia. È quanto rileva la Fabi, secondo cui oltre al Molise, il tasso medio sui nuovi mutui, rilevato a giugno scorso sulla base delle statistiche della BANCA d’Italia, è superiore al 6% anche in altre tre regioni: Calabria (6,23%), Sicilia (6,14%) e Campania (6,02%). (ANSA). OM 2023-10-05 12:21 S0A QBXB ECO XEF23278018559_SXA_QBXB
Caro-mutui al Sud, a Catanzaro 200 euro in più di Bologna (2) (ANSA) – ROMA, 05 OTT – Secondo i dati di un documento illustrato oggi dal segretario generale della Fabi Lando Maria Sileoni a Mattino Cinque, sono invece sei le regioni con il tasso d’interesse medio sui prestiti immobiliari inferiore al 5%: Piemonte (4,68%), Valle d’Aosta (4,55%), Friuli-Venezia Giulia (4,50%), Lombardia (4,48%), Lazio (4,24%) ed Emilia-Romagna (4.03%). Altre 10 regioni, poi, si posizionano nella forchetta tra il 5% e il 6%: Puglia (5,91%), Basilicata (5,87%), Abruzzo (5,65%), Sardegna (5,61%), Liguria (5,57%), Umbria (5,50%), Veneto (5,33%), Toscana (5,21%), Marche (5,20%), Trentino-Alto Adige (5,09%). Fra i principali capoluoghi di regione italiani, è dunque Catanzaro la città dove un finanziamento per l’acquisto di un immobile viene concesso con le condizioni peggiori per la cliente. Nel caso di un mutuo da 150.000 euro della durata di 25 anni, infatti, la rata mensile è pari a 1.000 euro contro gli 800 euro pagati a Bologna, dove si registrano i costi più bassi d’Italia. Fra le altre grandi città, a Milano la rata mensile è di 841 euro, a Roma di 821 euro, a Napoli di 980 euro, a Torino di 859 euro, a Firenze di 906 euro. I dati si riferiscono ai prestiti a tasso fisso, in questo momento più conveniente rispetto al variabile: ciò perché – spiega il sindacato – il mercato ritiene che il livello del costo del denaro sia vicino al picco e, pertanto, ipotizza una discesa nel breve periodo, ovvero due o tre anni, sia del tasso di riferimento sia del livello dell’inflazione. “Consequenzialmente, si ipotizza una discesa anche per quanto riguarda gli interessi su mutui e prestiti, ragion per cui il tasso variabile potrebbe essere meno vantaggioso, in prospettiva, per la BANCA che eroga un finanziamento”, afferma la Fabi. L’inversione della curva dei tassi si è verificata l’ultima volta nel 2008, nel periodo della crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti e del fallimento Lehman Brothers, prima ancora in occasione delle recessioni del 1990 e del 2001. L’andamento dei vari tipi di interessi è legato alle aspettative dei mercati rispetto a due indici interBANCAri: l’Euribor, utilizzato per i mutui a tasso variabile, e l’Irs (interest rate swap) per quelli a tasso fisso. (ANSA). OM 2023-10-05 12:24 S0A QBXB ECO XEF23278018572_SXA_QBXB
Mutui: Fabi, in Calabria e Molise tassi da record, a Bologna più bassi Roma, 5 ott. (LaPresse) – In Calabria e Molise i tassi dei mutui per l’acquisto di casa sono da record. I più bassi sono invece in Emilia Romagna, quindi a Bologna. Questo quanto viene rilevato dalla Fabi (Federazione autonoma BANCAri italiani) in un documento illustrato dal segretario generale Lando Maria Sileoni. Il tasso medio sui nuovi mutui – viene spiegato, facendo riferimento alla rilevazione fatta a giugno scorso sulla base delle statistiche della BANCA d’Italia – oltre che in Molise(6,25%) e Calabria (6,23%) è superiore al 6% anche in Sicilia (6,14%) e in Campania (6,02%). Per comprare una casa a Catanzaro, per esempio, “per un finanziamento da 150mila euro della durata di 25 anni, si paga una rata mensile di 1.000 euro, ben 200 euro in più rispetto agli 800 euro che si pagano a Bologna”, la città meno cara d’Italia per i tassi dei mutui. Questo perché “in Emilia-Romagna gli interessi applicati ai prestiti immobiliari sono del 4,03%, i più bassi in Italia”. Tra le grandi città, a Milano la rata mensile è di 841 euro, a Roma di 821 euro, a Napoli di 980 euro, a Torino di 859 euro, a Firenze di 906 euro. (segue). ECO CAL tot/fed 051309 OTT 23
Mutui: Fabi, in Calabria e Molise tassi da record, a Bologna più bassi-2- Roma, 5 ott. (LaPresse) – “Esistono ampi divari tra i tassi d’interesse praticati sui mutui dalle BANCHE alla clientela tra il Nord e il Sud del Paese – afferma il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, nel corso della trasmissione ‘Mattino Cinque News’ in onda su Canale 5 – pesano, in particolare, i fattori di rischio presi in considerazione dagli istituti di credito nel momento in cui devono calcolare le condizioni per ciascun contratto di prestito, che possono variare sulla base dei territori. Nel Mezzogiorno, in linea di massima, i tassi sono più alti. Perché nelle regioni meridionali del Paese le economie sono più deboli, ci sono più fallimenti di imprese, l’occupazione è meno stabile e vi sono più famiglie in difficoltà con le scadenze dei pagamenti. Per tutte queste ragioni un mutuo per comprare casa è molto più caro al Sud rispetto al resto d’Italia”. Secondo i dati della Fabi sono infatti sei le regioni con il tasso d’interesse medio sui prestiti immobiliari inferiore al 5%: Piemonte (4,68%), Valle d’Aosta (4,55%), Friuli-Venezia Giulia (4,50%), Lombardia (4,48%), Lazio (4,24%), Emilia-Romagna (4.03%). Altre 10 regioni si posizionano nella forchetta tra il 5% e il 6%: Puglia (5,91%), Basilicata (5,87%), Abruzzo (5,65%), Sardegna (5,61%), Liguria (5,57%), Umbria (5,50%), Veneto (5,33%), Toscana (5,21%), Marche (5,20%), Trentino-Alto Adige (5,09%). ECO CAL tot/fed 051309 OTT 23
MUTUI, FABI: IN CALABRIA E MOLISE TASSI RECORD, INTERESSI PIÙ BASSI IN EMILIA-ROMAGNA (1) (9Colonne) Roma, 5 ott – È Catanzaro, fra i principali capoluoghi di regione italiani, la città dove i mutui per comprare casa costano di più: per un finanziamento da 150.000 euro della durata di 25 anni, si paga una rata mensile di 1.000 euro, ben 200 euro in più rispetto agli 800 euro che si pagano a Bologna. Il tasso d’interesse medio praticato dalle BANCHE in Calabria è pari al 6,23%, a un passo dal 6,25% del Molise, che detiene il record in Italia, mentre in Emilia-Romagna gli interessi applicati ai prestiti immobiliari sono del 4,03%, i più bassi in Italia. È quanto rileva la Fabi, in un documento illustrato oggi dal segretario generale Lando Maria Sileoni a Mattino Cinque su Canale 5, secondo cui oltre al Molise, il tasso medio sui nuovi mutui, rilevato a giugno scorso sulla base delle statistiche della BANCA d’Italia, è superiore al 6% anche in altre tre regioni: Calabria (6,23%), Sicilia (6,14%) e Campania (6,02%). Secondo i dati della Fabi, sono invece sei le regioni con il tasso d’interesse medio sui prestiti immobiliari inferiore al 5%: Piemonte (4,68%), Valle d’Aosta (4,55%), Friuli-Venezia Giulia (4,50%), Lombardia (4,48%), Lazio (4,24%) ed Emilia-Romagna (4.03%). Altre 10 regioni, poi, si posizionano nella forchetta tra il 5% e il 6%: Puglia (5,91%), Basilicata (5,87%), Abruzzo (5,65%), Sardegna (5,61%), Liguria (5,57%), Umbria (5,50%), Veneto (5,33%), Toscana (5,21%), Marche (5,20%), Trentino-Alto Adige (5,09%). (red – deg – SEGUE) 051317 OTT 23
MUTUI, FABI: IN CALABRIA E MOLISE TASSI RECORD, INTERESSI PIÙ BASSI IN EMILIA-ROMAGNA (2) (9Colonne) Roma, 5 ott – Fra i principali capoluoghi di regione italiani, è dunque Catanzaro la città dove un finanziamento per l’acquisto di un immobile viene concesso con le condizioni peggiori per la cliente. Nel caso di un mutuo da 150.000 euro della durata di 25 anni, infatti, la rata mensile è pari a 1.000 euro contro gli 800 euro pagati a Bologna, dove si registrano i costi più bassi d’Italia. Fra le altre grandi città, a Milano la rata mensile è di 841 euro, a Roma di 821 euro, a Napoli di 980 euro, a Torino di 859 euro, a Firenze di 906 euro. I dati si riferiscono ai prestiti a tasso fisso, in questo momento più conveniente rispetto al “variabile”: ciò perché il mercato ritiene che il livello del costo del denaro sia vicino al picco e, pertanto, ipotizza una discesa nel breve periodo, ovvero due o tre anni, sia del tasso di riferimento sia del livello dell’inflazione. Consequenzialmente, si ipotizza una discesa anche per quanto riguarda gli interessi su mutui e prestiti, ragion per cui il tasso variabile potrebbe essere meno vantaggioso, in prospettiva, per la BANCA che eroga un finanziamento. L’inversione della curva dei tassi si è verificata l’ultima volta nel 2008, nel periodo della crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti e del fallimento Lehman Brothers, prima ancora in occasione delle recessioni del 1990 e del 2001. L’andamento dei vari tipi di interessi è legato alle aspettative dei mercati rispetto a due indici interBANCAri: l’Euribor, utilizzato per i mutui a tasso variabile, e l’Irs (interest rate swap) per quelli a tasso fisso. (red – deg) 051318 OTT 23
Caro-mutui al Sud, a Catanzaro 200 euro in più di Bologna Fabi, in Calabria, Molise, Sicilia e Campania tassi sopra il 6% (ANSA) – ROMA, 05 OTT – È Catanzaro, fra i principali capoluoghi di regione italiani, la città dove i mutui per comprare casa costano di più: per un finanziamento da 150.000 euro della durata di 25 anni, si paga una rata mensile di 1.000 euro, ben 200 euro in più rispetto agli 800 euro che si pagano a Bologna. Il tasso d’interesse medio praticato dalle BANCHE in Calabria è pari al 6,23%, a un passo dal 6,25% del Molise, che detiene il record in Italia, mentre in Emilia-Romagna gli interessi applicati ai prestiti immobiliari sono del 4,03%, i più bassi in Italia. È quanto rileva la Fabi, secondo cui oltre al Molise, il tasso medio sui nuovi mutui, rilevato a giugno scorso sulla base delle statistiche della BANCA d’Italia, è superiore al 6% anche in altre tre regioni: Calabria (6,23%), Sicilia (6,14%) e Campania (6,02%). (ANSA). OM 2023-10-05 12:21 S0A QBXB ECO XEF23278018559_SXA_QBXB
Mutui: Fabi, in Molise tassi record, i piu’ bassi in E-R = (AGI) – Roma, 5 ott. – E’ Catanzaro, fra i capoluoghi di regione italiani, la citta’ dove i mutui per comprare casa costano di piu’: per un finanziamento da 150.000 euro della durata di 25 anni, si paga una rata mensile di 1.000 euro, ben 200 euro in piu’ rispetto agli 800 euro che si pagano a Bologna. Il tasso d’interesse medio praticato dalle banche in Calabria e’ pari al 6,23%, a un passo dal 6,25% del Molise, che detiene il record in Italia, mentre in Emilia-Romagna gli interessi applicati ai prestiti immobiliari sono del 4,03%, i piu’ bassi in Italia. E’ quanto rileva la Fabi, in un documento illustrato oggi dal segretario generale Lando Maria SILEONI a Mattino Cinque su Canale 5, secondo cui oltre al Molise, il tasso medio sui nuovi mutui, rilevato a giugno scorso sulla base delle statistiche della Banca d’Italia, e’ superiore al 6% anche in altre tre regioni: Calabria (6,23%), Sicilia (6,14%) e Campania (6,02%). (AGI)Mau (Segue) 051152 OCT 23 NNNN
Mutui: FABI, in Molise tassi record, i piu’ bassi in E-R (2)= (AGI) – Roma, 5 ott. – Secondo i dati della FABI, sono invece sei le regioni con il tasso d’interesse medio sui prestiti immobiliari inferiore al 5%: Piemonte (4,68%), Valle d’Aosta (4,55%), Friuli-Venezia Giulia (4,50%), Lombardia (4,48%), Lazio (4,24%) ed Emilia-Romagna (4.03%). Altre 10 regioni, poi, si posizionano nella forchetta tra il 5% e il 6%: Puglia (5,91%), Basilicata (5,87%), Abruzzo (5,65%), Sardegna (5,61%), Liguria (5,57%), Umbria (5,50%), Veneto (5,33%), Toscana (5,21%), Marche (5,20%), Trentino-Alto Adige (5,09%). Fra i capoluoghi di regione italiani, e’ Catanzaro la citta’ dove un finanziamento per l’acquisto di un immobile viene concesso con le condizioni peggiori per la cliente. Nel caso di un mutuo da 150.000 euro della durata di 25 anni, infatti, la rata mensile e’ pari a 1.000 euro contro gli 800 euro pagati a Bologna, dove si registrano i costi piu’ bassi d’Italia. Fra le altre grandi citta’, a Milano la rata mensile e’ di 841 euro, a Roma di 821 euro, a Napoli di 980 euro, a Torino di 859 euro, a Firenze di 906 euro. (AGI)Mau (Segue) 051152 OCT 23 NNNN
Mutui: FABI, in Molise tassi record, i piu’ bassi in E-R (3)= (AGI) – Roma, 5 ott. – I dati si riferiscono ai prestiti a tasso fisso, in questo momento piu’ conveniente rispetto al “variabile”: cio’ perche’ il mercato ritiene che il livello del costo del denaro sia vicino al picco e, pertanto, ipotizza una discesa nel breve periodo, ovvero due o tre anni, sia del tasso di riferimento sia del livello dell’inflazione. Consequenzialmente, si ipotizza una discesa anche per quanto riguarda gli interessi su mutui e prestiti, ragion per cui il tasso variabile potrebbe essere meno vantaggioso, in prospettiva, per la banca che eroga un finanziamento. L’inversione della curva dei tassi si e’ verificata l’ultima volta nel 2008, nel periodo della crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti e del fallimento Lehman Brothers, prima ancora in occasione delle recessioni del 1990 e del 2001. L’andamento dei vari tipi di interessi e’ legato alle aspettative dei mercati rispetto a due indici interbancari: l’Euribor, utilizzato per i mutui a tasso variabile, e l’Irs (interest rate swap) per quelli a tasso fisso. (AGI)Mau 051152 OCT 23 NNNN
Mutui, FABI: in Calabria e Molise tassi record, più bassi in Emilia Mutui, FABI: in Calabria e Molise tassi record, più bassi in Emilia A Catanzaro il costo maggiore Roma, 5 ott. (askanews) – È Catanzaro, fra i principali capoluoghi di regione italiani, la città dove i mutui per comprare casa costano di più: per un finanziamento da 150mila euro della durata di 25 anni, si paga una rata mensile di 1.000 euro, ben 200 euro in più rispetto agli 800 euro che si pagano a Bologna. Il tasso d’interesse medio praticato dalle banche in Calabria è pari al 6,23%, a un passo dal 6,25% del Molise, che detiene il record in Italia, mentre in Emilia-Romagna gli interessi applicati ai prestiti immobiliari sono del 4,03%, i più bassi in Italia. È quanto rileva la FABI, in un documento illustrato oggi dal segretario generale Lando Maria Sileoni a Mattino Cinque su Canale 5, secondo cui oltre al Molise, il tasso medio sui nuovi mutui, rilevato a giugno scorso sulla base delle statistiche della Banca d’Italia, è superiore al 6% anche in altre tre regioni: Calabria (6,23%), Sicilia (6,14%) e Campania (6,02%). Secondo i dati della FABI, sono invece sei le regioni con il tasso d’interesse medio sui prestiti immobiliari inferiore al 5%: Piemonte (4,68%), Valle d’Aosta (4,55%), Friuli-Venezia Giulia (4,50%), Lombardia (4,48%), Lazio (4,24%) ed Emilia-Romagna (4.03%). Altre 10 regioni, poi, si posizionano nella forchetta tra il 5% e il 6%: Puglia (5,91%), Basilicata (5,87%), Abruzzo (5,65%), Sardegna (5,61%), Liguria (5,57%), Umbria (5,50%), Veneto (5,33%), Toscana (5,21%), Marche (5,20%), Trentino-Alto Adige (5,09%). Fra i principali capoluoghi di regione italiani, è dunque Catanzaro la città dove un finanziamento per l’acquisto di un immobile viene concesso con le condizioni peggiori per la cliente. Nel caso di un mutuo da 150.000 euro della durata di 25 anni, infatti, la rata mensile è pari a 1.000 euro contro gli 800 euro pagati a Bologna, dove si registrano i costi più bassi d’Italia. Fra le altre grandi città, a Milano la rata mensile è di 841 euro, a Roma di 821 euro, a Napoli di 980 euro, a Torino di 859 euro, a Firenze di 906 euro. (Segue) Mlp 20231005T120540Z
Mutui, FABI: in Calabria e Molise tassi record, più bassi in Emilia -2– Mutui, FABI: in Calabria e Molise tassi record, più bassi in Emilia -2- Roma, 5 ott. (askanews) – I dati si riferiscono ai prestiti a tasso fisso, in questo momento più conveniente rispetto al “variabile”: ciò perché il mercato ritiene che il livello del costo del denaro sia vicino al picco e, pertanto, ipotizza una discesa nel breve periodo, ovvero due o tre anni, sia del tasso di riferimento sia del livello dell’inflazione. Consequenzialmente, si ipotizza una discesa anche per quanto riguarda gli interessi su mutui e prestiti, ragion per cui il tasso variabile potrebbe essere meno vantaggioso, in prospettiva, per la banca che eroga un finanziamento. L’inversione della curva dei tassi si è verificata l’ultima volta nel 2008, nel periodo della crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti e del fallimento Lehman Brothers, prima ancora in occasione delle recessioni del 1990 e del 2001. L’andamento dei vari tipi di interessi è legato alle aspettative dei mercati rispetto a due indici interbancari: l’Euribor, utilizzato per i mutui a tasso variabile, e l’Irs (interest rate swap) per quelli a tasso fisso. Mlp 20231005T120547Z