MUTUI FRINGE BENEFIT, IL GOVERNO SI IMPEGNA A RISOLVERE IL PROBLEMA
Il sottosegretario all’Economia, Sandra Savino, apre a interventi per la questione dei conguagli Irpef sui prestiti agevolati ai dipendenti bancari. Sileoni: “Grande attenzione e sensibilità”
Il sottosegretario all’Economia, Sandra Savino, apre a interventi per la questione dei conguagli Irpef sui prestiti agevolati ai dipendenti bancari. Sileoni: “Grande attenzione e sensibilità”
FRINGE BENEFIT, SAVINO (MEF):IN DELEGA VALUTAZIONE RAZIONALIZZAZIONE DISCIPLINA (Public Policy) – Roma, 05 ott – “La disciplina fiscale dei fringe benefit costituti da concessioni di prestiti”, prevede che “in caso di concessione di prestiti si assume il 50 per cento della differenza tra l’importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di sconto vigente al termine di ciascun anno e l’importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi. Tale disposizione appare neutrale per i MUTUI a tasso variabile, mentre per i MUTUI a tasso fisso risulta vantaggiosa per il contribuente nei periodi di ribasso dei tassi stessi. In questa congiuntura di tassi crescenti, la norma sta facendo emergere, per i MUTUI a tasso fisso, valori da tassare che non rappresentano il trattamento di favore effettivamente ricevuto dal dipendente. Ciò premesso, si fa presente che la questione è stata analizzata” durante l’esame della Delega al Governo per la riforma fiscale “e, in particolare, dell’art. 5, comma 1, lettera e), dove sono previste la revisione e la semplificazione delle disposizioni che riguardano il trattamento fiscale delle somme e dei valori esclusi dalla formazione del reddito di lavoro dipendente, con particolare riguardo ai limiti di non concorrenza al reddito in caso di assegnazione di fringe benefit. Pertanto, in questo contesto sarà valutata dal Governo un intervento di razionalizzazione della disciplina di settore”. Lo ha detto la sottosegretaria all’Economia Sandra Savino, rispondendo in commissione Finanze della Camera a un ‘interrogazione del Pd sull’eventualità sui fringe benefit ( concessi sotto forma di finanziamenti a tassi agevolati) di correggere il criterio di determinazione forfetaria del reddito in caso di concessione di finanziamenti a tasso fisso ai dipendenti. (Public Policy) @PPolicy_News VAL 051620 ott 2023
Mutui: Savino (Mef), in delega fiscale soluzione a tagliola FRINGE benefit bancari Roma, 6 ott. (LaPresse) – Il governo si è impegnato a risolvere con la delega fiscale il problema dei mutui a tasso agevolato concessi dalle banche ai loro dipendenti sotto forma di FRINGE benefit, finiti in una tagliola di conguagli Irpef. Lo ha annunciato in commissione Finanze alla Camera, il sottosegretario al Ministero dell’Economia, Sandra Savino. “La questione è stata analizzata in sede di predisposizione della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante ‘Delega al Governo per la riforma fiscale’ e, in particolare, dell’articolo 5, comma 1, lettera e), ove sono previste la revisione e la semplificazione delle disposizioni che riguardano il trattamento fiscale delle somme e dei valori esclusi dalla formazione del reddito di lavoro dipendente, con particolare riguardo ai limiti di non concorrenza al reddito in caso di assegnazione di FRINGE benefit. Pertanto, in questo contesto sarà valutata dal Governo un intervento di razionalizzazione della disciplina di settore”, ha spiegato il sottosegretario rispondendo a una interrogazione a risposta scritta presentata dai deputati del Partito democratico Virginio Merola e Claudio Stefanazzi. “In questa congiuntura di tassi crescenti – ha spiegato Savino – le norme in vigore stanno facendo emergere, per i mutui a tasso fisso, valori da tassare che non rappresentano il trattamento di favore effettivamente ricevuto dal dipendente (che in alcuni casi ha stipulato il mutuo, in un periodo di tassi molto bassi, alle stesse condizioni offerte alla clientela)”. ECO NG01 taw/pdn 061625 OTT 23
MUTUI: SAVINO (MEF), ‘IN DELEGA FISCALE SOLUZIONE PER TAGLIOLA FRINGE BENEFIT BANCARI’ = Roma, 6 ott. (Adnkronos) – Il governo si è impegnato a risolvere con la delega fiscale il problema dei mutui a tasso agevolato concessi dalle banche ai loro dipendenti sotto forma di FRINGE benefit, finiti in una tagliola di conguagli Irpef. Ad annunciarlo in commissione Finanze alla Camera è il sottosegretario al ministero dell’Economia, Sandra Savino. “La questione – spiega il sottosegretario rispondendo a una interrogazione a risposta scritta presentata dai deputati del Partito democratico Virginio Merola e Claudio Stefanazzi – è stata analizzata in sede di predisposizione della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante ‘Delega al Governo per la riforma fiscale’ ed, in particolare, dell’articolo 5, comma 1, lettera e), ove sono previste la revisione e la semplificazione delle disposizioni che riguardano il trattamento fiscale delle somme e dei valori esclusi dalla formazione del reddito di lavoro dipendente, con particolare riguardo ai limiti di non concorrenza al reddito in caso di assegnazione di FRINGE benefit. Pertanto, in questo contesto sarà valutata dal Governo un intervento di razionalizzazione della disciplina di settore”. In questa congiuntura di tassi crescenti, rileva Savino, “le norme in vigore stanno facendo emergere, per i mutui a tasso fisso, valori da tassare che non rappresentano il trattamento di favore effettivamente ricevuto dal dipendente (che in alcuni casi ha stipulato il mutuo, in un periodo di tassi molto bassi, alle stesse condizioni offerte alla clientela)”. (Sec/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 06-OTT-23 16:38