«MUTUI AGEVOLATI EMERGENZA PER 70MILA BANCARI, STIPENDI PENALIZZATI DA CONGUAGLI FISCALI»
Il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante l’incontro in Abi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, ha sottolineato l’urgenza di trovare una soluzione: «sono fondamentali i tempi e occorre spingere in maniera importante per trovarla entro l’anno: una intera categoria preme per un rimedio urgente»
Il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante l’incontro in Abi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, ha sottolineato l’urgenza di trovare una soluzione: «sono fondamentali i tempi e occorre spingere in maniera importante per trovarla entro l’anno: una intera categoria preme per un rimedio urgente»
FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
COMUNICATO STAMPA
MUTUI: SILEONI, EMERGENZA PER 70MILA BANCARI, STIPENDI PENALIZZATI DA CONGUAGLI FISCALI
Roma, 12 ottobre 2023. «Quella dei mutui agevolati concessi dalle banche ai loro dipendenti sta diventando una vera e propria emergenza per circa 70.000 lavoratrici e lavoratori del settore bancario: i loro stipendi sono, in alcuni casi, penalizzati da ingiusti e assurdi conguagli fiscali, innescati da un lato dall’aumento del costo del denaro e dall’altro dalle norme tributarie sui fringe benefit. Va bene la lettera che inviamo al governo con Abi e tutte le organizzazioni sindacali e va bene l’incontro con il ministero dell’Economia, ma la soluzione a questo enorme problema va trovata, comunque, all’interno del settore. È un tema della contrattazione nazionale di cui si devono far carico le banche ed è bene che questo aspetto sia chiaro sia al comitato esecutivo dell’Associazione bancaria sia, soprattutto, agli amministratori delegati delle banche e dei gruppi». Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, oggi durante l’incontro in Abi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che interessa circa 280.000 dipendenti delle banche. «Per quanto riguarda i mutui dei bancari, sono fondamentali i tempi e occorre spingere in maniera importante perché la soluzione sia trovata entro l’anno: il governo deve capire che c’è una intera categoria che spinge per trovare un rimedio urgente» ha aggiunto Sileoni. Il prossimo incontro per il negoziato sul contratto nazionale, scaduto nel 2022 e prorogato fino a dicembre 2023, è previsto per il prossimo 20 ottobre.