CRÈDIT AGRICOLE ITALIA, PACCHETTO DI ACCORDI PER I 12 MILA DIPENDENTI DEL GRUPPO

Siglata ieri una serie di importanti intese tra la Fabi e le altre sigle con i vertici del gruppo francese con sede a Parma: 1.900 euro di premio aziendale, condizioni agevolate per i mutui prima casa, conferma della polizza sanitaria per il prossimo biennio e 1.000 euro annui come contributo per ogni figlio di dipendente con età da 1 a 3 anni. Losi: «Trovate soluzioni per dare ai colleghi un respiro economico necessario in questo periodo in cui l’inflazione e il contestuale aumento dei tassi hanno messo a dura prova l’economia di moltissime famiglie»

CRÈDIT AGRICOLE ITALIA, PACCHETTO DI ACCORDI PER I 12 MILA DIPENDENTI DEL GRUPPO

Premio aziendale da 1.900 euro per i circa 12.000 dipendenti di Crédit Agricole Italia nel 2024.

Condizioni agevolate per i mutui prima casa, con riduzione dell’1% dei tassi applicati ai prestiti a tassi variabili fino al termine del prossimo anno.

La conferma della polizza sanitaria per il prossimo biennio con il contributo dell’azienda che sale a 800 euro per il 2024 e a 850 euro nel 2025. E 1.000 euro annui come contributo per ogni figlio di dipendente con età da 1 a 3 anni.

È quanto previsto, in sintesi, dai quattro accordi firmati ieri dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con i rappresentanti di Credit Agricole Italia.

Nel dettaglio, gli accordi, oltre al premio aziendale, riguardano dunque la polizza sanitaria, le condizioni agevolate per i mutui prima casa, l’una tantum “asili nido”.

Per quanto concerne il Vap (valore aggiunto per dipendente), quello erogato nel 2024 sarà erogato sulla base di due opzioni: 1.550 euro, con 900 euro cash (con tassazione agevolata al 5%) e ulteriori 650 euro di credito welfare; oppure 1.900 euro, con un massimo di 625 euro cash (con tassazione agevolata al 5%)  e il resto in welfare.

Quanto ai mutui, è stato stabilito che, con decorrenza 1 ottobre 2023: il tasso variabile applicato ai mutui ipotecari prima casa per dipendenti e figli attualmente pari al tasso Bce sarà ridotto dell’ 1% fino al 31 dicembre 2024; viene introdotto  mutuo ipotecario prima casa per dipendenti e figli con tasso fisso pari all’Irs maggiorato dello 0,25% fino al 31 dicembre 2024, viene introdotta la possibilità di passare dal tasso variabile al fisso e viceversa per  due volte durante l’intera  del finanziamento; queste condizioni saranno applicabili anche a tutti i dipendenti richiedenti con mutuo con tasso diverso dal Bce flat e in caso di surroga da altra banca.

Quanto alla polizza sanitaria, per il biennio 2024-2025 è confermata la copertura assicurativa da parte di UniSalute: per il 2024,  la contribuzione a carico dell’azienda passerà da 700 a 800 euro annui/pro-capite,  con l ‘attuale capitolato; per il 2025 la contribuzione a carico dell’azienda aumenterà di ulteriori 50 euro annui/pro-capite, previsto nell’ambito dell’accordo l’impegno a rincontrarci per trovare soluzioni idonee  a evitare  modifiche contrattuali. Infine, a partire dal 2024, verrà erogato in forma welfare un contributo annuo pari a 1.000 euro per ogni figlio di dipendente iscritto all’asilo nido, in età compresa da 1 a 3  anni. «Come delegazione trattante Fabi in Credit Agricole Italia riteniamo nell’insieme il pacchetto degli accordi equilibrato e soddisfacente, certi che le soluzioni trovate possano dare ai nostri colleghi un respiro economico necessario in questo periodo in cui l’inflazione e il contestuale aumento dei tassi hanno messo a dura prova l’economia di moltissime famiglie.

La Fabi è in prima linea sulla scia del percorso sindacale e sociale tracciato dal nostro segretario generale Sileoni continuerà a percorrere la strada verso obbiettivi di salvaguardia dei diritti e tutela delle persone che lavorano nel nostro settore» commenta la coordinatrice Fabi in Credit Agricole Italia, Cinzia Losi.

«Relativamente ai tassi agevolati abbiamo ottenuto  miglioramenti del tasso variabile, l’introduzione del tasso fisso e l’apertura alla possibilità di un doppio switch per tutti i dipendenti del gruppo che ne facciano richiesta. È stato un confronto di trattativa che ci ha visto impegnati su temi rilevanti quali la salute e il sostegno economico per i dipendenti del gruppo, che ha prodotto un accordo per un premio aziendale incrementato di circa 200 euro rispetto allo scorso anno» aggiunge Losi.

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