GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI, FABI PADOVA REGALA UN BOSCO
800 tra piante e alberi messi a dimora dalla struttura Fabi padovana: «Lo vogliamo per noi, per i nostri figli e nipoti, per la salvezza del nostro territorio e del pianeta»
«Vogliamo regalare un bosco, mettendo a dimora 800 tra piante e alberi».
Nella giornata nazionale degli alberi, celebrata ogni anno il 21 novembre, la Fabi padovana scende - davvero! - in campo: raccogliendo anche la sensibilità di tantissimi iscritti, ha deciso di contribuire a mettere a dimora ottocento tra piante e alberi nel Bosco Urbano di S.E.T.A., associazione di volontariato nel comune di Sant’Elena, in provincia di Padova.
Una ricorrenza davvero importante per tutti: questa giornata ci ricorda, e va a valorizzare, il ruolo fondamentale che boschi e foreste svolgono per il nostro ecosistema. Vale pertanto la pena fare un breve accenno alle sue origini. La festa degli alberi nasce negli Stati Uniti, nel 1872, grazie al Governatore dello Stato del Nebraska: fu allora che si decise di dedicare un giorno all’anno alla piantagione di alberi, ricorrenza che venne chiamata Arbor Day. In Europa, la celebrazione si diffuse negli anni successivi e in Italia arrivò nel 1898 per iniziativa dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli. Con il trascorrere dei decenni, si arrivò ai tempi più recenti: la Giornata nazionale degli Alberi venne codificata con la Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, che confermava l’obbligo, per tutti i comuni con più di 15mila abitanti, di piantare un albero per ogni bambino nato, nel segno di una sana ed effettiva forestazione urbana.
La Fabi condivide e sostiene con passione questa mission, questo concetto: «Lo vogliamo per noi, per i nostri figli e nipoti, per la salvezza del nostro territorio e del pianeta», così dichiarano i dirigenti Fabi della città veneta.
Il gesto odierno non rappresenta certo una novità, per il sindacato dei bancari: la Fabi, prima organizzazione del credito in provincia e in Italia, da sempre si contraddistingue per l’impegno verso l’ambiente.
«In questo particolare anno, che ha visto, nella nostra regione e nel nostro paese, quanti danni ha causato la poca avvedutezza degli uomini, ci siamo sentiti particolarmente coinvolti, sensibilizzati, responsabili verso l’ambiente e vogliamo pertanto sostenere chi si muove nel sociale e cerca di realizzare questi importanti progetti» così dichiara il Coordinatore del Sab di Padova Emanuele De Marchi, a nome di tutta la segreteria provinciale.
«La giornata nazionale degli alberi – prosegue De Marchi – non solo ha riportato la memoria ai giorni spensierati e felici della scuola, quando le maestre ci parlavano del verde, delle piante e della loro importanza per la vita, ma ha rafforzato anche la nostra determinazione a supportare chi s’impegna per la salvaguardia e la diffusione di modelli di sviluppo sostenibili e green».
Questa ricorrenza rappresenta, per la FABI padovana, un appuntamento fisso, che si rinnova dal 2019 e che ha coinvolto, negli anni, vari comuni padovani. Oggi, una delegazione della FABI, con la segreteria provinciale al completo, ha consegnato, a nome degli oltre 2500 iscritti, un assegno “green” al presidente dell’Associazione S.E.T.A. Cristiano Vanzetto, che ringrazia la Fabi di Padova «per la sensibilità e per l’importante e preziosa donazione, che ci permetterà la messa a dimora di piante autoctone e alberi da frutto, che saranno non solo rifugio per animali selvatici ed uccelli o nutrimento per gli insetti impollinatori, ma contribuiranno ad immettere ossigeno nell’atmosfera ed a ripulire l’aria dall’anidride carbonica e dalle polveri sottili in una zona tra le più inquinate d’Italia. A regime, questo bosco contribuirà, infatti, all’abbattimento di circa 3 tonnellate all’anno di CO2, di 15 tonnellate di polveri sottili e produrrà circa 2000 litri di ossigeno all’anno, facendo respirare e vivere meglio tutti!».
Gli fa eco De Marchi: «Abbiamo il piacere e l’orgoglio, come organizzazione sindacale, di contribuire alla nascita di questo bosco, a beneficio di tutta la comunità e del territorio, con l’augurio che il polline di queste piante contamini le coscienze di molti, sensibilizzandoli per un pianeta più verde e sostenibile».
Padova, 21 novembre 2023