FABI VARESE ACCENDE I FARI SUL CLIMA AZIENDALE: DISAGIO E STRESS
La Fabi di Varese presenta un’indagine sul clima che si respira tra le lavoratrici ed i lavoratori del settore del credito in provincia con un campione di ben oltre 400 risposte ottenute su quasi 800 colleghi interessati
Anche la Fabi di Varese così come altre strutture Fabi sul territorio nazionale nei mesi scorsi ha inviato un questionario con domande sul clima in banca per comprendere meglio come l’annosa questione delle pressioni commerciali impatta sul vissuto lavorativo quotidiano. Per presentare i dati di questa analisi è stata organizzata a Varese una conferenza stampa: l’analisi condotta tra il 7 e il 16 novembre in forma anonima tra i dipendenti bancari della provincia ha evidenziato forte stress tra i dipendenti.
“Questo studio – ha detto Alessandro Frontini, coordinatore Fabi Varese – certifica come anche nel nostro territorio lavorare in banca non sia più il mestiere di una volta. Sono infatti alte le percentuali di colleghe e colleghi che avvertono disagio rispetto alle pressioni commerciali e tutto ciò che ruota attorno ai budget assegnati e alla forte competizione che viene oltremodo alimentata da continue email, telefonate e report comparativi tra i colleghi. Oltre la metà dei colleghi certifica così che il clima sul posto di lavoro rispetto a 5 anni fa è molto peggiorato e che di conseguenza in via frequente si hanno disturbi del sonno, ricorso a farmaci ansiolitici o supporto psicologico. Come Fabi – ha concluso Frontini – ribadiamo con forza e da tempo, anche grazie ai numerosi interventi del nostro segretario generale Sileoni, come le pressioni commerciali siano una vera piaga del sistema. Continueremo a denunciare con forza questa situazione che va oltre l’aspetto sindacale e diventa un piaga sociale con importanti ricadute anche sulla clientela”.
“Le indagini relativi al cosiddetto clima aziendale – ha detto Vincenzo Saporito, responsabile dipartimento Welfare FABI – erano finora appannaggio delle direzioni aziendali che davano risultati praticamente sempre di benessere dei lavoratori. Noi abbiamo sempre contrapposto le nostre osservazioni, basate sul dialogo costante con i bancari e con questa analisi, oggi, abbiamo anche uno strumento importante di orientamento della nostra azione sindacale che eserciteremo in tutte le sedi, ai tavoli negoziali ed in termini di intervento sui luoghi di lavoro. Lo stress è il risultato delle pressioni commerciali e dei continui cambiamenti organizzativi e non va mai dimenticato che il disagio manifestato dai dipendenti bancari è figlio di un sistema di lavoro che si riflette in modo fortemente negativo anche sulla clientela”.
Varese, 28 novembre 2023