BCC, RINNOVATO CONTRATTO PER I DIRIGENTI

Aumenti retributivi, formazione e novità per il welfare sono alcuni dei temi al centro dell’accordo sottoscritto ieri dalla Fabi e dalle altre sigle con i vertici di Federcasse e dei Gruppi Bancari Cooperativi. Valorizzati i risultati degli ultimi anni del settore degli istituti cooperativi. Bertinotti: «soddisfatti di aver raggiunto un risultato importante per i lavoratori frutto soprattutto delle buone relazioni sindacali»

BCC, RINNOVATO CONTRATTO PER I DIRIGENTI

Dopo una trattativa iniziata a febbraio 2020 ieri sera la Fabi, le altre organizzazioni e i vertici di Federcasse e dei Gruppi Bancari Cooperativi hanno sottoscritto il contratto nazionale dei dirigenti delle Bcc.

Un rinnovo che mancava dal 2008 e che con questa sottoscrizione valorizza di fatto i risultati che il settore cooperativo ha raggiunto negli ultimi anni.

Dal punto di vista economico, dal 1° gennaio 2024 il trattamento economico minimo annuo spettante ai dirigenti, costituito dalla voce stipendio, sarà pari ad euro 73.000.

Inoltre, sempre a far data dal 1° gennaio 2024, ai dirigenti che non percepiscano una retribuzione fissa complessiva annua lorda pari almeno ad euro 80.000 è riconosciuto un emolumento economico aggiuntivo denominato “elemento distinto della retribuzione” di importo pari alla differenza tempo per tempo sussistente tra la predetta retribuzione e fino a concorrenza della somma di euro 80.000, suddiviso per 13 mensilità.

Mantenuti anche gli scatti di anzianità e la previsione di un premio annuale sulla base dei risultati aziendali.

A livello normativo sono state introdotte novità per il welfare, l’alta formazione specialistica, la mobilità cosiddetta sostenibile, un aumento di una giornata nella Banca del tempo sostenibile e, inoltre, verranno liquiditati i permessi non utilizzati nel corso dell’anno lavorativo.

«Il rinnovo di un contratto collettivo è sempre motivo di orgoglio e soddisfazione per l’organizzazione sindacale, la Fabi in primis, che lo sottoscrive e di tutte le lavoratrici e dei lavoratori che ne sono beneficiari “erga omnes”» ha commentato il segretario nazionale, Luca Bertinotti, «ancor più soddisfazione l’aver siglato questo accordo per i dirigenti nel settore del credito cooperativo, dopo lunghi 15 anni dall’ultimo rinnovo».

Il segretario nazionale ha inoltre aggiunto come «Il valore politico e i contenuti dell’accordo sono un traguardo che non era scontato e non così pronosticabile fino alla giornata conclusiva di trattativa. È senza dubbio un ottimo segnale dello stato di salute delle relazioni sindacali nel credito cooperativo condotte da Federcasse con l’ausilio dei responsabili risorse umane dei gruppi che hanno contribuito a raggiungere una sintesi che traghetta e traguarda la categoria dei dirigenti del credito cooperativo a testa alta nel terzo millennio».

Roma, 1 dicembre 2023

BCC: Bertinotti (Fabi), ‘rinnovo Ccnl dirigenti traguardo non scontato’ (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 01 dic – “Il rinnovo di un contratto collettivo è sempre motivo di orgoglio e soddisfazione per l’organizzazione sindacale, la Fabi in primis, che lo sottoscrive e di tutte le lavoratrici e dei lavoratori che ne sono beneficiari ‘erga omnes'”. Così il segretario nazionale Fabi, Luca Bertinotti, grande esperto del settore cooperativo, dopo la firma del contratto dei dirigenti del credito cooperativo che attendeva da 15 anni. “Il valore politico e i contenuti dell’accordo – prosegue Bertinotti in una nota – sono un traguardo che non era scontato e non così pronosticabile fino alla giornata conclusiva di trattativa”. A giudizio del sindacalista Fabi l’accordo “È senza dubbio un ottimo segnale dello stato di salute delle relazioni sindacali nel credito cooperativo condotte da Federcasse con l’ausilio dei responsabili risorse umane dei gruppi che hanno contribuito a raggiungere una sintesi che traghetta e traguarda la categoria dei dirigenti del credito cooperativo a testa alta nel terzo millennio”. (RADIOCOR) 01-12-23 15:39:44 (0485)

BCC: FABI, BENE RINNOVO CONTRATTO DIRIGENTI, TRAGUARDO NON ERA SCONTATO = Roma, 1 dic. (Adnkronos) – “Il rinnovo di un contratto collettivo è sempre motivo di orgoglio e soddisfazione per l’organizzazione sindacale, la FABI in primis, che lo sottoscrive e di tutte le lavoratrici e dei lavoratori che ne sono beneficiari ‘erga omnes'”. E’ quanto scrive in una nota, nel commentare il rinnovo del contratto dei dirigenti delle Bcc, il segretario nazionale della FABI Luca Bertinotti, esprimendo “ancor più soddisfazione l’aver siglato questo accordo per i dirigenti nel settore del credito cooperativo, dopo lunghi 15 anni dall’ultimo rinnovo”. “Il valore politico e i contenuti dell’accordo – continua – sono un traguardo che non era scontato e non così pronosticabile fino alla giornata conclusiva di trattativa. È senza dubbio un ottimo segnale dello stato di salute delle relazioni sindacali nel credito cooperativo condotte da Federcasse con l’ausilio dei responsabili risorse umane dei gruppi che hanno contribuito a raggiungere una sintesi che traghetta e traguarda la categoria dei dirigenti del credito cooperativo a testa alta nel terzo millennio”, conclude. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 01-DIC-23 12:3

Banche, FABI: rinnovato contratto per dirigenti Bcc Bertinotti: traguardo non scontato dopo 15 anni da ultimo rinnovo Milano, 1 dic. (askanews) – Dopo una trattativa iniziata a febbraio 2020, ieri sera la FABI, le altre organizzazioni e i vertici di Federcasse e dei gruppi bancari cooperativi hanno sottoscritto il contratto nazionale dei dirigenti delle Bcc. Un rinnovo, evidenziano i sindacati in una nota, che “mancava dal 2008 e che con questa sottoscrizione valorizza di fatto i risultati che il settore cooperativo ha raggiunto negli ultimi anni”. Dal punto di vista economico, dal primo gennaio 2024 il trattamento economico minimo annuo spettante ai dirigenti, costituito dalla voce stipendio, sarà pari ad euro 73.000. Inoltre, sempre a far data dal primo gennaio 2024, ai dirigenti che non percepiscano una retribuzione fissa complessiva annua lorda pari almeno a 80.000 euro è riconosciuto un emolumento economico aggiuntivo denominato “elemento distinto della retribuzione” di importo pari alla differenza tempo per tempo sussistente tra la predetta retribuzione e fino a concorrenza della somma di euro 80.000, suddiviso per 13 mensilità. Mantenuti anche gli scatti di anzianità e la previsione di un premio annuale sulla base dei risultati aziendali. A livello normativo sono state introdotte novità per il welfare, l’alta formazione specialistica, la mobilità cosiddetta sostenibile, un aumento di una giornata nella Banca del tempo sostenibile e, inoltre, verranno liquiditati i permessi non utilizzati nel corso dell’anno lavorativo. “Il rinnovo di un contratto collettivo è sempre motivo di orgoglio e soddisfazione per l’organizzazione sindacale, la FABI in primis, che lo sottoscrive e di tutte le lavoratrici e dei lavoratori che ne sono beneficiari ‘erga omnes'”, ha commentato il segretario nazionale, Luca Bertinotti. “Ancor più soddisfazione l’aver siglato questo accordo per i dirigenti nel settore del credito cooperativo, dopo lunghi 15 anni dall’ultimo rinnovo”, ha aggiunto. Il segretario nazionale inoltre ha rilevato come “il valore politico e i contenuti dell’accordo sono un traguardo che non era scontato e non così pronosticabile fino alla giornata conclusiva di trattativa. È senza dubbio un ottimo segnale dello stato di salute delle relazioni sindacali nel credito cooperativo condotte da Federcasse con l’ausilio dei responsabili risorse umane dei gruppi che hanno contribuito a raggiungere una sintesi che traghetta e traguarda la categoria dei dirigenti del credito cooperativo a testa alta nel terzo millennio”. Bos 20231201T155738Z

Banche: FABI, rinnovato contratto per dirigenti Bcc Roma, 1 dic. (LaPresse) – Dopo una trattativa iniziata a febbraio 2020 ieri sera la FABI, le altre organizzazioni e i vertici di Federcasse e dei gruppi bancari cooperativi hanno sottoscritto il contratto nazionale dei dirigenti delle Bcc. Un rinnovo che mancava dal 2008 e che con questa sottoscrizione valorizza di fatto i risultati che il settore cooperativo ha raggiunto negli ultimi anni. Dal punto di vista economico, dal 1° gennaio 2024 il trattamento economico minimo annuo spettante ai dirigenti, costituito dalla voce stipendio, sarà pari ad euro 73.000. Inoltre, sempre a far data dal 1° gennaio 2024, ai dirigenti che non percepiscano una retribuzione fissa complessiva annua lorda pari almeno ad euro 80.000 è riconosciuto un emolumento economico aggiuntivo denominato “elemento distinto della retribuzione” di importo pari alla differenza tempo per tempo sussistente tra la predetta retribuzione e fino a concorrenza della somma di euro 80.000, suddiviso per 13 mensilità. Mantenuti anche gli scatti di anzianità e la previsione di un premio annuale sulla base dei risultati aziendali. A livello normativo sono state introdotte novità per il welfare, l’alta formazione specialistica, la mobilità cosiddetta sostenibile, un aumento di una giornata nella Banca del tempo sostenibile e, inoltre, verranno liquiditati i permessi non utilizzati nel corso dell’anno lavorativo. “Il rinnovo di un contratto collettivo è sempre motivo di orgoglio e soddisfazione per l’organizzazione sindacale, la FABI in primis, che lo sottoscrive e di tutte le lavoratrici e dei lavoratori che ne sono beneficiari “erga omnes”” ha commentato il segretario nazionale, Luca Bertinotti, «ancor più soddisfazione l’aver siglato questo accordo per i dirigenti nel settore del credito cooperativo, dopo lunghi 15 anni dall’ultimo rinnovo». Il segretario nazionale inoltre aggiunge come «Il valore politico e i contenuti dell’accordo sono un traguardo che non era scontato e non così pronosticabile fino alla giornata conclusiva di trattativa. È senza dubbio un ottimo segnale dello stato di salute delle relazioni sindacali nel credito cooperativo condotte da Federcasse con l’ausilio dei responsabili risorse umane dei gruppi che hanno contribuito a raggiungere una sintesi che traghetta e traguarda la categoria dei dirigenti del credito cooperativo a testa alta nel terzo millennio». ECO NG01 taw 011638 DIC 23

BANCHE, FABI: RINNOVATO CONTRATTO PER DIRIGENTI BCC (9Colonne) Roma, 1 dic– Dopo una trattativa iniziata a febbraio 2020 ieri sera la FABI, le altre organizzazioni e i vertici di Federcasse e dei gruppi bancari cooperativi hanno sottoscritto il contratto nazionale dei dirigenti delle Bcc. Un rinnovo che mancava dal 2008 e che con questa sottoscrizione valorizza di fatto i risultati che il settore cooperativo ha raggiunto negli ultimi anni. Dal punto di vista economico, dal 1° gennaio 2024 il trattamento economico minimo annuo spettante ai dirigenti, costituito dalla voce stipendio, sarà pari ad euro 73.000. Inoltre, sempre a far data dal 1° gennaio 2024, ai dirigenti che non percepiscano una retribuzione fissa complessiva annua lorda pari almeno ad euro 80.000 è riconosciuto un emolumento economico aggiuntivo denominato “elemento distinto della retribuzione” di importo pari alla differenza tempo per tempo sussistente tra la predetta retribuzione e fino a concorrenza della somma di euro 80.000, suddiviso per 13 mensilità. Mantenuti anche gli scatti di anzianità e la previsione di un premio annuale sulla base dei risultati aziendali. A livello normativo sono state introdotte novità per il welfare, l’alta formazione specialistica, la mobilità cosiddetta sostenibile, un aumento di una giornata nella Banca del tempo sostenibile e, inoltre, verranno liquiditati i permessi non utilizzati nel corso dell’anno lavorativo. “Il rinnovo di un contratto collettivo è sempre motivo di orgoglio e soddisfazione per l’organizzazione sindacale, la FABI in primis, che lo sottoscrive e di tutte le lavoratrici e dei lavoratori che ne sono beneficiari “erga omnes”” ha commentato il segretario nazionale, Luca Bertinotti, “ancor più soddisfazione l’aver siglato questo accordo per i dirigenti nel settore del credito cooperativo, dopo lunghi 15 anni dall’ultimo rinnovo”. Il segretario nazionale inoltre aggiunge come “Il valore politico e i contenuti dell’accordo sono un traguardo che non era scontato e non così pronosticabile fino alla giornata conclusiva di trattativa. È senza dubbio un ottimo segnale dello stato di salute delle relazioni sindacali nel credito cooperativo condotte da Federcasse con l’ausilio dei responsabili risorse umane dei gruppi che hanno contribuito a raggiungere una sintesi che traghetta e traguarda la categoria dei dirigenti del credito cooperativo a testa alta nel terzo millennio”. (fre) 011457 DIC 23

Bcc: dopo 15 anni rinnovato contratto nazionale dei dirigenti Accordo per portare retribuzione lorda a 80mila euro (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 01 dic – Dopo 15 anni i dirigenti delle BANCHE di credito cooperativo hanno un nuovo contratto. Le trattative tra Federcasse e sindacati si sono concluse ieri sera, dopo che erano state avviate in piena pandemia (febbraio 2020). La parte economica prevede una retribuzione minima tabellare annua pari a 73.000 euro (dai 65.327,99 euro del tabellare fissato nel 2010), a decorrere dal prossimo primo gennaio. Per i dirigenti che non percepiscono una retribuzione fissa complessiva annua lorda pari almeno ad euro 80.000, è riconosciuto un emolumento, denominato ‘Elemento distinto della retribuzione’ di importo pari alla differenza, tempo per tempo sussistente, tra la predetta retribuzione e fino a concorrenza della somma di 80.000 euro, suddiviso per 13 mensilità, sempre a partire dal prossimo primo gennaio 2024. Il Ccnl dei dirigenti del credito cooperativo scadrà, sia per la parte economica che normativa, a fine dicembre 2025.
(RADIOCOR) 01-12-23 13:47:10 (0407)
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