PRIMO CONTRATTO INTEGRATIVO IN CASSA CENTRALE BANCA
Raggiunto stasera l’accordo tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con i vertici di Ccb. Valorizzate le professionalità, regole su clima aziendale e benessere lavorativo con attenzione alle pressioni commerciali. Misure specifiche per il welfare aziendale, la mobilità e il lavoro agile. Mazzucchi: «Molto soddisfatto, arrivano importanti tutele per i colleghi»
Nella serata di oggi si è concluso il lungo percorso negoziale, tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali e la delegazione di Cassa centrale banca, che ha portato alla sottoscrizione del primo contratto Integrativo di gruppo. Molteplici i temi oggetto di intesa che interesseranno tutti gli 11.500 lavoratrici e lavoratori delle bcc e delle aziende del gruppo.
Valorizzazione delle professionalità: definizione di una normativa volta alla valorizzazione delle “nuove” professionalità derivanti anche dall’attuazione dei modelli organizzativi emergenti, con particolare riferimento alla formazione e alla valutazione del personale e con la previsione di istituire un tavolo di lavoro tecnico per lo sviluppo professionale.
Profili professionali che derivano da nuove attività o da cambiamenti di organizzazione: in attesa che la materia venga affrontata in modo organico e complessivo si definiscono, con l’accordo, le figure professionali dei Referenti delle funzioni di controllo, del responsabile della filiale capofila, del responsabile/referente della filiale subordinata e dei consulenti/gestori, quali nuovi profili derivanti dal cambio di modello distributivo e dall’esternalizzazione alla capogruppo delle funzioni aziendali di controllo.
Clima aziendale, benessere lavorativo e pressioni commerciali: ulteriori previsioni che si aggiungono a quanto già previsto dalla Legge e dalla contrattazione nazionale con particolare attenzione alle pressioni commerciali.
Misure di welfare: previsione di ulteriori, ma non esaustive, misure di welfare, in particolare, misure di conciliazione lavoro-famiglia, permessi, diritto alla disconnessione e polizza infortunio.
Sistema di relazioni industriali: previsione di strumenti atti a garantire trasparenza e condivisione delle informazioni, nonché un confronto costante tra le organizzazioni sindacali, l’azienda e il gruppo.
Mobilità territoriale: previsione di un’indennità in caso di trasferimento dei Lavoratori a partire dai 35 Km dall’indirizzo/domicilio alla sede di lavoro, a partire dal 1° luglio 2024, e a valere anche per i trasferimenti pregressi. Previsione di rimborso di abbonamenti ai mezzi pubblici.
Lavoro agile: previsioni integrative con riferimento ai requisiti, alla formazione, all’obbligo di custodia e riservatezza alla salute e sicurezza, al diritto alla disconnessione, al recesso, al monitoraggio. Riconoscimento del buono pasto.
Mutui prima casa dipendenti: previste delle linee guida per i mutui concessi alle Lavoratrici e ai Lavoratori delle bcc e delle aziende del gruppo.
Quanto normato si aggiunge a quanto già sottoscritto in data 1° giugno con riferimento al valore di produttività, al ticket pasto e al welfare sanitario. L’ipotesi di accordo dovrà passare al vaglio del cda di capogruppo e sarà presentata ai lavoratori per la loro approvazione.
«Sono molto soddisfatto per il risultato ottenuto che va a introdurre importanti tutele per tutti i colleghi. Risposte importanti sulla mobilità territoriale, welfare e valorizzazione delle professionalità. Sono contento perché è prevalso, nella delegazione datoriale, in primis l’amministratore delegato, il buon senso e l’attenzione ai collaboratori. Il lavoro non è finito, nei prossimi mesi apriremo un tavolo di lavoro sulla professionalità per definire ulteriori profili professionali. Ringrazio tutta la squadra Fabi di Cassa centrale per il prezioso supporto. Ora la parola passa alle assemblee dei lavoratori per l’illustrazione e approvazione» commenta il coordinatore Fabi del gruppo Ccb, Domenico Mazzucchi.
Trento, 1 dicembre 2023