SENATO APPROVA UNA NUOVA NORMA SUI FRINGE BENEFIT, RISOLTO IL PROBLEMA FISCALE PER I MUTUI DEI DIPENDENTI BANCARI
Ecco l’emendamento che elimina le penalizzazioni tributarie per le lavoratrici e i lavoratori degli istituti che aveva i prestiti a tasso agevolato per l’acquisto di immobili.
È stata risolta la questione dei mutui “fringe benefit” dei dipendenti bancari.
La Commissione bilancio del Senato, rende noto la Fabi che ha sollecitato l’iniziativa parlamentare, ha appena approvato un emendamento al decreto “anticipi” che cambia il riferimento temporale per il calcolo dei tassi d’interesse in relazione all’applicazione delle norme fiscali.
L’aumento repentino del costo del denaro nel 2022 aveva comportato per circa 70.000 lavoratrici e lavoratori delle banche pesanti conguagli Irpef.
La misura sterilizza di fatto i conguagli abbassando il valore delle somme “agevolate”. La misura è retroattiva e si applica a partire dal 1 gennaio 2023, cancellando il rischio di penalizzazioni per l’anno in corso.
«In caso di concessione di prestiti si assume il 50% della differenza tra l’importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di scadenza di ciascuna rata o, per i prestiti a tasso fisso , alla data di concessione del prestito, e l’importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi» recita la nuova norma che sarà approvata dall’aula di Palazzo Madama la prossima settimana e poi passerà alla Camera per il voto definitivo.
Roma, 1 dicembre 2023
FABI, ‘risolto dal Senato il problema dei mutui dei bancari’ Approvata norma. Sileoni, ringrazio tutte le forze politiche (ANSA) – ROMA, 01 DIC – “È stata risolta la questione dei mutui “fringe benefit” dei dipendenti bancari. La Commissione bilancio del Senato, rende noto la FABI che ha sollecitato l’iniziativa parlamentare, ha appena approvato un emendamento al decreto “anticipi” che cambia il riferimento temporale per il calcolo dei tassi d’interesse in relazione all’applicazione delle norme fiscali”. “Ringrazio tutte le forze politiche presenti in Parlamento per la sensibilità dimostrata nell’affrontare e seguire questa vicenda” afferma il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni. Rivolgo un particolare ringraziamento al senatore Francesco Zaffini, presidente della Commissione lavoro del Senato, che è stato l’artefice di questo successo consentendo di superare ostacoli sia di natura tecnica sia di natura politica. Questa misura cancella una ingiusta penalizzazione per le lavoratrici e per i lavoratori bancari ristabilendo un principio di equità fiscale e di capacità contributiva”. L’aumento repentino del costo del denaro nel 2022 aveva comportato per circa 70.000 lavoratrici e lavoratori delle banche pesanti conguagli Irpef. La misura sterilizza di fatto i conguagli abbassando il valore delle somme “agevolate”. La misura è retroattiva e si applica a partire dal 1 gennaio 2023, cancellando il rischio di penalizzazioni per l’anno in corso. «In caso di concessione di prestiti si assume il 50% della differenza tra l’importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di scadenza di ciascuna rata o, per i prestiti a tasso fisso , alla data di concessione del prestito, e l’importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi» recita la nuova norma che sarà approvata dall’aula di Palazzo Madama la prossima settimana e poi passerà alla Camera per il voto definitivo. (ANSA). 2023-12-01T12:09:00+01:00 DOA
DL ANTICIPI: SILEONI (FABI), ‘BENE NORMA MUTUI, CANCELLATA INGIUSTA PENALIZZAZIONE’ = Roma, 01 dic. – (Adnkronos) – “Ringrazio tutte le forze politiche presenti in Parlamento per la sensibilità dimostrata nell’affrontare e seguire questa vicenda. Rivolgo un particolare ringraziamento al senatore Francesco Zaffini che è stato l’artefice di questo successo consentendo di superare ostacoli sia di natura tecnica sia di natura politica”. È quanto dice il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, nel commentare il via libera della commissione Bilancio del Senato all’emendamento al decreto anticipi che risolve la questione dei MUTUI agevolati per i dipendenti bancari. “Questa misura cancella una ingiusta penalizzazione per le lavoratrici e per i lavoratori bancari ristabilendo un principio di equità fiscale e di capacità contributiva”, ha aggiunto. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 01-DIC-23 11:09
Dl anticipi: SILEONI, norma fringe benefit ristabilisce equità fiscale Roma, 1 dic. (LaPresse) – “Ringrazio tutte le forze politiche presenti in Parlamento per la sensibilità dimostrata nell’affrontare e seguire questa vicenda. Rivolgo un particolare ringraziamento al senatore Francesco Zaffini, presidente della Commissione lavoro del Senato, che è stato l’artefice di questo successo consentendo di superare ostacoli sia di natura tecnica sia di natura politica. Questa misura cancella una ingiusta penalizzazione per le lavoratrici e per i lavoratori bancari ristabilendo un principio di equità fiscale e di capacità contributiva”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. ECO NG01 taw 011107 DIC 23
DL ANTICIPI: OK COMM. BILANCIO SENATO A NORMA CHE RISOLVE QUESTIONE MUTUI DIPENDENTI BANCHE** = Roma, 1 dic. (Adnkronos) – Si risolve la questione dei mutui agevolati concessi ai dipendenti bancari dagli istituti di credito, penalizzati dall’aumento dei tassi di interesse. E’ stato approvato in commissione Bilancio del Senato un emendamento riformulato al decreto anticipi, a firma Fratelli d’Italia e Movimento 5 stelle, che chiarisce l’applicazione delle norme fiscali sui fringe benefit. A confermarlo è il senatore Guido Quintino Liris. L’emendamento prevede che per i mutui a tasso fisso il riferimento del tasso base diventa quello dell’anno di concessione del prestito, mentre per i mutui a tasso variabile, per una quota minoritaria del tasso, diventa quello vigente alla data di scadenza di ciascuna rata. “In caso di concessione di prestiti – si legge nella riformulazione dell’emendamento – si assume il 50% della differenza tra l’importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di scadenza di ciascuna rata o, per i prestiti a tasso fisso , alla data di concessione del prestito, e l’importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi”. La norma è retroattiva e di fatto comporta che per quest’anno non ci saranno penalizzazioni fiscali per circa 70mila dipendenti bancari, secondo quanto aveva stimato nei giorni scorsi la Fabi, che aveva anche sollecitato un’iniziativa parlamentare. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 01-DIC-23 10:49 NNNN
Dl Anticipi, SILEONI: norma su fringe benefit ristabilisce equità Per lavoratrici e lavoratori bancari Roma, 1 dic. (askanews) – “Ringrazio tutte le forze politiche presenti in Parlamento per la sensibilità dimostrata nell’affrontare e seguire questa vicenda. Rivolgo un particolare ringraziamento al senatore Francesco Zaffini, presidente della Commissione lavoro del Senato, che è stato l’artefice di questo successo consentendo di superare ostacoli sia di natura tecnica sia di natura politica. Questa misura cancella una ingiusta penalizzazione per le lavoratrici e per i lavoratori bancari ristabilendo un principio di equità fiscale e di capacità contributiva”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI. La Commissione bilancio del Senato ha appena approvato un emendamento al decreto “anticipi” che cambia il riferimento temporale per il calcolo dei tassi d’interesse in relazione all’applicazione delle norme fiscali. L’aumento repentino del costo del denaro nel 2022 aveva comportato per circa 70.000 lavoratrici e lavoratori delle banche pesanti conguagli Irpef. La misura sterilizza di fatto i conguagli abbassando il valore delle somme “agevolate”. Sen 20231201T113131Z
Dl anticipi: Fabi, Senato approva norma fringe benefit dipendenti banche Roma, 1 dic. (LaPresse) – È stata risolta la questione dei MUTUI “fringe benefit” dei dipendenti bancari. La Commissione bilancio del Senato ha appena approvato un emendamento al decreto “anticipi” che cambia il riferimento temporale per il calcolo dei tassi d’interesse in relazione all’applicazione delle norme fiscali. Lo rende noto la Fabi che ha sollecitato l’iniziativa parlamentare L’aumento repentino del costo del denaro nel 2022 – spiga Fabi in una nota – aveva comportato per circa 70.000 lavoratrici e lavoratori delle banche pesanti conguagli Irpef. La misura sterilizza di fatto i conguagli abbassando il valore delle somme “agevolate”. La misura è retroattiva e si applica a partire dal 1 gennaio 2023, cancellando il rischio di penalizzazioni per l’anno in corso. In caso di concessione di prestiti si assume il 50% della differenza tra l’importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di scadenza di ciascuna rata o, per i prestiti a tasso fisso , alla data di concessione del prestito, e l’importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi, recita la nuova norma che sarà approvata dall’aula di Palazzo Madama la prossima settimana e poi passerà alla Camera per il voto definitivo. ECO NG01 taw 011106 DIC 23
FABI, ‘risolto dal Senato il problema dei mutui dei bancari’ Approvata norma. Sileoni, ringrazio tutte le forze politiche (ANSA) – ROMA, 01 DIC – “È stata risolta la questione dei mutui “fringe benefit” dei dipendenti bancari. La Commissione bilancio del Senato, rende noto la FABI che ha sollecitato l’iniziativa parlamentare, ha appena approvato un emendamento al decreto “anticipi” che cambia il riferimento temporale per il calcolo dei tassi d’interesse in relazione all’applicazione delle norme fiscali”. “Ringrazio tutte le forze politiche presenti in Parlamento per la sensibilità dimostrata nell’affrontare e seguire questa vicenda” afferma il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni. Rivolgo un particolare ringraziamento al senatore Francesco Zaffini che è stato l’artefice di questo successo consentendo di superare ostacoli sia di natura tecnica sia di natura politica. Questa misura cancella una ingiusta penalizzazione per le lavoratrici e per i lavoratori bancari ristabilendo un principio di equità fiscale e di capacità contributiva”. L’aumento repentino del costo del denaro nel 2022 aveva comportato per circa 70.000 lavoratrici e lavoratori delle banche pesanti conguagli Irpef. La misura sterilizza di fatto i conguagli abbassando il valore delle somme “agevolate”. La misura è retroattiva e si applica a partire dal 1 gennaio 2023, cancellando il rischio di penalizzazioni per l’anno in corso. «In caso di concessione di prestiti si assume il 50% della differenza tra l’importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di scadenza di ciascuna rata o, per i prestiti a tasso fisso , alla data di concessione del prestito, e l’importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi» recita la nuova norma che sarà approvata dall’aula di Palazzo Madama la prossima settimana e poi passerà alla Camera per il voto definitivo. (ANSA). 2023-12-01T12:09:00+01:00 DOA ANSA