CONTRATTO NAZIONALE, A TARANTO L’ASSEMBLEA APPROVA CON IL 99,9%
Nessun dubbio sulla validità dell’ipotesi di rinnovo sottoscritta in Abi dai sindacati lo scorso 23 novembre. Mercaldo: «In questo contratto ci sono novità con una forte valenza. È un contratto che guarda al futuro e alle nuove generazioni, ai cambiamenti tecnologici in atto, all’inclusività e alle donne».
Dicono sì con il 99,9% dei voti. Le lavoratrici e i lavoratori chiamati oggi a Taranto ad esprimersi sull’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale, sottoscritto in Abi lo scorso 23 novembre, non hanno avuto dubbi e approvato il testo all’unanimità. A tenere a battesimo l’assemblea, per la Fabi, c’erano il coordinatore della struttura provinciale Enrico Surico, e il segretario nazionale Elisabetta Mercaldo.
«È stato un rinnovo difficile, con una trattativa che a tratti sembrava compromessa. Ma alla fine siamo riusciti ad ottenere importanti tutele a garanzia di tutti i lavoratori – ha premesso Mercaldo -. In questo contratto ci sono novità con una forte valenza sociale a conferma dell’importanza di un quadro normativo che sia in grado di dare risposte concrete alle esigenze delle persone. È un contratto che guarda al futuro e alle nuove generazioni, ai cambiamenti tecnologici in atto, all’inclusività e alle donne, con importanti evoluzioni in tema di maternità e violenza di genere. Accanto a questo complesso quadro, c’è anche un riconoscimento economico straordinario legittimato dalla doppia necessità di recuperare l’inflazione e di riconoscere la produttività».
Elisabetta Mercaldo, che ha affiancato il segretario generale Sileoni durante tutte le trattative in Abi, è entrata nel dettaglio del testo, restituendo la fotografia di un contratto con una cornice normativa e contrattuale solida, con più tutele, ma allo stesso tempo capace di stare al passo con i cambiamenti organizzativi.
Taranto, 24 gennaio 2024