Le agenzie di stampa hanno consentito, con 4.671 “lanci” (+23%), di diffondere tempestivamente notizie e messaggi di vario tipo, dal versante sindacale alle iniziative sociali, dall’attività di analisi e ricerca (che alimenta sempre di più il dibattito pubblico) alle novità sui territori. Da evidenziare, ancora, la crescita di tutto l’universo dei social network e internet: il sito www.fabi.it ha chiuso il 2023 con 1.875.822 visualizzazioni (+152%), un exploit favorito soprattutto dalla quantità di notizie pubblicate (4.059, in crescita del 67%) che consentono quotidianamente di informare in tempo reale le lavoratrici e i lavoratori bancari (iscritti e non iscritti alla Fabi), dirigenti sindacali, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e, in generale, tutti i cittadini interessati al mondo bancario, al risparmio, agli investimenti, al credito.

Quanto, nel dettaglio, ai social network, se Linkedin si è affermato, per la Fabi, come il primo canale di comunicazione diretto con chi lavora in banca grazie a 15.915 follower (+151%), Facebook ha fatto registrare una crescita del 44% delle visualizzazioni dei post, arrivate a quota 823.443. Sempre più determinanti per spiegare, informare e veicolare notizie, i video della FabiTv sono stati 363 (+12%), mentre sul canale YouTube della Fabi ne sono stati pubblicati 843, quasi il doppio (+93%) rispetto al 2022. Nel corso dello scorso anno, poi, sono stati attivati gli account sul nuovo social Threads ed è stato creato il canale WhatsApp. La Fabi è presente, inoltre, su X (ex Twitter), Instagram e TikTok.

Grazie alla comunicazione, punto fermo, da sempre, nella lungimirante strategia politica del segretario generale Lando Maria Sileoni, la Fabi continua così ad affermarsi dentro e fuori il mondo sindacale, ormai divenuta un riferimento per l’intero settore bancario e per gli addetti ai lavori. I media hanno svolto un ruolo centrale, in particolare, nel corso di tutta la vertenza per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (firmato in Abi il 23 novembre, con un aumento medio mensile delle retribuzioni dei bancari pari a 435 euro) e per risolvere la questione dei mutui “fringe benefit”, azzerando, grazie a una norma approvata dal Parlamento a dicembre, le penalizzazioni fiscali che interessavano decine di migliaia di dipendenti delle banche. Più nel dettaglio, il negoziato per il contratto nazionale è stato al centro di una comunicazione dettagliatissima, con notizie e informazioni in tempo reale veicolate direttamente dal tavolo sindacale: all’insegna della massima trasparenza, la Fabi ha innovato la comunicazione, consentendo a tutti di vedere e capire quello che succede nelle trattative. I media, inoltre, si sono rivelati fondamentali per tutta la stagione congressuale dell’organizzazione, da gennaio a giugno: iscritti, dirigenti sindacali e operatori delle banche sono stati informati passo-passo su tutte le novità, sia a livello nazionale sia a livello territoriale.

Lo scorso anno sono proseguite le iniziative con Class Cnbc, con le due rubriche di servizio (in onda sul canale 507 della piattaforma Sky in streaming su milanofinanza.it e sull’app «Le Tv di Class Editori»), il mercoledì (Fabi Risponde) e il sabato (Banche e territori). Nel corso del 2023, inoltre, la Fabi ha continuato il suo impegno per l’educazione finanziaria e in occasione della campagna del ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata lanciata una serie di Podcast dedicati agli studenti. Una esperienza positiva che ha portato, subito dopo, alla nascita di RadioFabi.

Roma, 1 febbraio 2024