BPER, ACCORDO SU CESSIONE DI RAMO D’AZIENDA A BANCA CESARE PONTI

Con l’intesa raggiunta oggi dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con i vertici del gruppo bancario si conclude il confronto sulla cessione del Wealth and Asset Management. Tutele normative e retributive per i dipendenti coinvolti nel passaggio. Antonella Sboro: «Rese più esigibili le clausole di garanzia previste dal contratto nazionale e concordata una particolare attenzione all’attribuzione delle competenze e delle responsabilità agli operatori sia di Bper sia di Banca Cesare Ponti»

BPER, ACCORDO SU CESSIONE DI RAMO D’AZIENDA A BANCA CESARE PONTI

Si è concluso con l’accordo siglato oggi dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con i vertici del gruppo bancario il confronto sulla cessione del Wealth and Asset Management da Bper Banca a Banca Cesare Ponti.

Grazie all’intesa raggiunta sono previste, per le lavoratrici ed ai lavoratori che passeranno alle dipendenze di Banca Ponti, le più ampie garanzie in tema di percorsi professionali ed inquadramenti, di mobilità territoriale e formazione con piena salvaguardia di tutte le previsioni contrattuali, normative e retributive, tra cui la previdenza complementare e il premio aziendale. La riorganizzazione interna alle strutture del gruppo modenese prevede la valorizzazione di Banca Cesare Ponti quale azienda specializzata a presidio della clientela private, centro di gestione investimenti e advisory dell’intero Gruppo Bper.

«Siamo soddisfatti – dichiara Antonella Sboro, coordinatrice di Gruppo Bper per la Fabi – per aver inserito all’interno dell’accordo, in aggiunta alle altre tutele, un canale preferenziale per quei colleghi di Bper che ambissero sviluppare il proprio percorso professionale nell’ambito dei ruoli previsti in Banca Cesare Ponti, con particolare riferimento al mondo Private, mentre sarà possibile, per i dipendenti Ponti, chiedere di poter ritornare a ruoli operanti presso le aziende del Gruppo. Riteniamo importante la garanzia del mantenimento di un “ascensore professionale” sia per valorizzare talenti esistenti all’interno delle aziende del Gruppo Bper senza ricorrere al “mercato esterno”, sia a tutela di eventuali necessità di conciliazione dei tempi vita/lavoro e di carattere familiare e/o personale»

«Inoltre, abbiamo reso più esigibili le clausole di garanzia previste dal contratto nazionale e concordato una particolare attenzione all’attribuzione delle competenze e delle responsabilità agli operatori sia di Bper, che di Banca Cesare Ponti» conclude la coordinatrice Fabi.

Modena, 7 febbraio 2024

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