CONTRATTO NAZIONALE, PIENONE A PORDENONE DOVE PASSA AL 98%
Assemblea partecipata in Friuli Venezia Giulia per i lavoratori chiamati ad esprimersi sull’ipotesi di rinnovo formata dai sindacati. Ginese: «Testo ampio e inclusivo che identifica soluzioni prospettiche anche rispetto ad altri settori sia per la portata del riconoscimento economico ottenuto, sia per norme e soluzioni a difesa dell’intera categoria»
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Boom di presenze a Pordenone per l’assemblea dei lavoratori chiamati ad esprimersi sull’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale dei bancari, siglata dai sindacati lo scorso novembre.
Approvato con il 98% dei consensi, l’accordo sta raccogliendo larghissima approvazione in tutta Italia. Per la Fabi erano presenti il coordinatore del sab di Pordenone, Michele Baù, e il segretario nazionale Daniele Ginese.
«Rinnovo ampio e inclusivo che identifica soluzioni prospettiche anche rispetto ad altri settori sia per la portata del riconoscimento economico ottenuto, sia per norme e soluzioni a difesa dell’intera categoria» ha sottolineato Ginese.
«È un contratto connotato anche da una fondamentale funzione sociale, che volge “uno sguardo” attento ad aspetti sensibili quali disabilità, maternità, comporto e malattie. Senza dimenticare donne e giovani. Un contratto che garantisce il futuro della categoria anche attraverso il presidio del ricambio generazionale, dell’innovazione tecnologica, della digitalizzazione e dell’ingresso della banca digitale. Un contratto in grado di recepire tutti gli eventuali sviluppi che potranno interessare la categoria attraverso norme atte a gestire l’evoluzione attuale e futura della categoria» ha concluso il segretario nazionale.
Pordenone, 16 febbraio 2024