INCONTRO ALLA REGIONE LAZIO, FACILITARE L’ACCESSO DEGLI OVER 60 A CANALI DIGITALI BANCARI

Migliorare la digitalizzazione delle infrastrutture telematiche per favorire l’utilizzo dei servizi offerti dalle banche. Confronto a Roma tra esponenti della Regione e sindacati. Morelli: «Gestire la trasformazione». La vicepresidente Angiolilli: «Serve più formazione, migliorare le infrastrutture sfruttando i fondi europei»

INCONTRO ALLA REGIONE LAZIO, FACILITARE L’ACCESSO DEGLI OVER 60 A CANALI DIGITALI BANCARI

Per migliorare l’accesso ai canali digitali delle banche, anche in considerazione della razionalizzazione delle reti di agenzie, «bisogna aiutare le persone anche attraverso verso una educazione digitale che è sempre più necessaria, quindi verso una maggiore consapevolezza che poi significa accessibilità, ma anche sicurezza digitale.

E, da questo punto di vista, ci sono fondi, fondi europei importanti proprio per la formazione e per l’accompagnamento: penso alle persone più grandi che non sono nel ciclo della formazione ordinaria, magari gli ultrasessantenni, settantenni o anche di più visto l’allungamento della durata della vita. Per tutte queste persone bisogna fare di più».

Lo ha detto la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, intervistata dalla webtv della Fabi, a margine di un incontro con le organizzazioni sindacali sul tema della razionalizzazione delle reti bancarie. «Bisogna lavorare molto per le connessioni, soprattutto per le connessioni digitali perché spesso c’è difficoltà di accesso alla rete, che significa essere tagliati fuori dall’innovazione, dall’informazione. L’Unione europea ci da, anche come obiettivo della programmazione 21-27 quello dell’accesso della digitalizzazione e all’innovazione. Quindi, attraverso il Fondo sociale europeo dobbiamo fare di più sulla formazione e, con i fondi per le infrastrutture, dobbiamo lavorare per potenziare le infrastrutture digitali» ha aggiunto la vicepresidente della Regione Lazio.

«Nel settore bancario, sia i lavoratori sia la clientela devono fare i conti con la tecnologia, con l’innovazione, con l’intelligenza artificiale, con la robotica. Dobbiamo gestire la trasformazione e le situazioni che si presentano. L’efficientamento di alcuni gruppi bancari e banche, anche per quanto riguarda la rete di sportelli sul territorio, porterà sicuramente anche la società ad accettare che la tecnologia sta andando avanti. Non possiamo fermare il vento con le mani. È un aspetto sociale che dobbiamo affrontare e da questo punto di vista dobbiamo evolverci: mi riferisco a tante zone del Paese dove perfino l’accesso a internet non è possibile e di questo qualcuno deve farsi carico. Servono strumenti adeguati a consentire a tutti di evolversi di pari passo alle nuove tecnologie. Non possiamo pretendere da alcuna azienda di restare indietro rispetto all’innovazione tecnologica e la categoria dei bancari è pronta» ha detto il segretario nazionale della Fabi, Mauro Morelli. «Questo non vuol dire che il fattore umano possa essere messo da parte, anzi: il ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori sarà sempre fondamentale, nel nostro settore, per gestire la relazione con la clientela, perché solo la professionalità dei bancari può assicurare la migliore consulenza possibile sia alle famiglie sia alle imprese» ha aggiunto il segretario nazionale della Fabi.

Roma, 19 febbraio 2024

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