FABI, INCONTRO A ROMA TRA SEGRETERIA NAZIONALE E COORDINATORI DEI GRUPPI
Riunione tra i vertici della Federazione e i responsabili sindacali nelle grandi banche italiane. Il punto sul contratto nazionale e i rapporti nei singoli istituti
Lo stato di salute del settore bancario, le possibili evoluzioni dei grandi gruppi anche in vista di eventuali aggregazioni e il punto sulle assemblee chiamate a votare l’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto in Abi lo scorso 23 novembre. Sono i temi principali affrontati oggi a Roma nel corso di una riunione fra la segreteria nazionale della Fabi e tutti i coordinatori della Fabi nei gruppi bancari italiani.
Un incontro di oltre due ore, intenso e partecipato, introdotto dal segretario generale Lando Maria Sileoni. Il quale ha prima tracciato il quadro politico-economico del Paese e poi è entrato nel dettaglio di ogni singola situazione del settore bancario: il contratto, le assemblee, il futuro del Monte dei Paschi di Siena, gli equilibri fra le grandi banche, la politica e il governo, i rapporti con i responsabili delle relazioni sindacali negli istituti di credito.
La relazione di Sileoni è stata seguita dagli interventi del segretario generale aggiunto, Giuliano De Filippis, e del segretario nazionale amministrativo, Franco Casini, entrambi incentrati su fondamentali aspetti organizzativi e di prospettiva della Federazione. A seguire, hanno preso parola tutti i coordinatori Fabi, descrivendo analiticamente la situazione all’interno dei rispettivi gruppi.
Una discussione aperta, trasparente e a 360 gradi, un’occasione importante di confronto che ha consentito a ai partecipanti di calibrare strategie e dinamiche sindacali. Durante la riunione, si è parlato anche del rinnovo del contratto nazionale del credito cooperativo: è toccato al segretario nazionale Luca Bertinotti illustrare la situazione; la piattaforma viaggia a gonfie vele con una massiccia partecipazione alle assemblee da parte dei lavoratori che la stanno licenziando con consensi sempre vicini all’unanimità; le votazioni dovrebbero concludersi entro febbraio e a marzo potrebbe partire il confronto con Federcasse.
La riunione è stata chiusa dall’intervento del segretario generale aggiunto Mattia Pari, che ha ricordato la centralità della Fabi nel settore bancario, un pilastro per la tutela di chi lavora in banca.
Roma, 20 febbraio 2024