CDC FABI, NOMINA DEI COORDINATORI DI GRUPPO E DEI MEMBRI DEI DIPARTIMENTI
Comitato direttivo centrale riunito a Roma per completare la squadra della Federazione dopo i congressi che hanno eletto i nuovi organismi chiamati a guidare le trattative con le controparti bancarie. I lavori sono stati aperti dalla relazione sindacale del segretario generale, Lando Maria Sileoni.
Tappa romana per il massimo organismo Fabi, riunito per discutere ed approvare la nomina dei coordinatori dei Gruppi bancari, i membri dei dipartimenti e varare la nascita del nuovo dipartimento dedicato alle disabilità.
I lavori sono stati aperti dalla relazione sindacale del segretario generale, Lando Maria Sileoni. L’occasione è immancabile per fare il punto della situazione nel settore, attraversato da un periodo di apparente calma, ma che sta scaldando i motori in vista di nuove prospettive.
Quel risiko bancario che ancora una volta vede al centro il Monte dei Paschi di Siena, che viaggia ormai in acque tranquille e che sta attirando l’attenzione di molti, in Italia come all’estero, con lo Stato pronto a disfarsi delle sue quote azionarie.
«Noi ci auguriamo sempre che rimanga autonoma, ma non è una nostra scelta e ne sapremo di più, probabilmente, dopo le elezioni europee» ha precisato Sileoni. E poi gli avvicendamenti in Abi in vista del rinnovo delle cariche e con Antonio Patuelli in scadenza, e la creazione dell’Unione bancaria, ente imprescindibile per un settore che parla sempre più la lingua comunitaria.
Non è mancato il dibattito interno, in cui il leader della Fabi ha messo sul tavolo le questioni interne da affrontare, nei Sab come nei Gruppi e la necessaria capacità di rimanere sempre al passo con le esigenze dei territori e dei lavoratori. «Sarà compito dei nuovi coordinatori prendere decisioni in sede di trattativa che siano all’altezza della Fabi e dalla parte dei lavoratori. Da parte nostra ci sarà come sempre la massima disponibilità».
Infine, il contratto nazionale delle Banche di credito cooperativo, il cui rinnovo è proprio in questi mesi in discussione. Lo stato dell’arte illustrato dal coordinatore Fabi Iccrea, Piergiuseppe Mazzoldi, e dal collega di Cassa Centrale, Domenico Mazzucchi. A loro, da Sileoni, solo una indicazione: «l’aumento economico deve essere lo stesso che in Abi, 435 euro». A chiudere, la proposta della segreteria nazionale per la nomina dei coordinatori di Gruppo e dei membri dei vari dipartimenti, approvata all’unanimità.
Roma, 9 aprile 2024