È indubbio che nel corso degli ultimi anni il tasso di copertura effettiva delle spese sanitarie, nonché il livello di qualità del servizio, sia calato significativamente, mettendo progressivamente a carico dei cittadini, soprattutto nella terza età, un livello di spesa più elevato. Allo stesso tempo si registra ormai concretamente anche una diminuzione della copertura pensionistica.

Fra pochissimi anni, ossia già nel decennio 2030-2040, si andrà incontro ad una forte diminuzione degli importi delle pensioni, in quanto arriverà al termine della vita lavorativa la generazione con pensione interamente contributiva. Infine, in molte zone del Paese, fra cui anche la Regione Emilia-Romagna, oltre un terzo dei nuclei familiari è già oggi composto da una sola persona.

«Dal quadro – ha detto Saporito – si evince che la costruzione di un sostegno alle esigenze della terza età è divenuta un’esigenza socialmente rilevante e da far conoscere in modo forte e significativo. In tal senso riteniamo fortemente meritoria anche l’iniziativa odierna. L’esperienza del settore del credito si rivela in questo contesto un’esperienza pilota, utile anche per il resto del mondo del lavoro dipendente ed autonomo: una previdenza complementare a cui aderisce quasi il 100% dei dipendenti del settore. Infine una copertura Long Term Care che copre le spese della non autosufficienza vita natural durante, anche e soprattutto nella terza età».

Tuttavia anche nel settore del credito, ed a maggior ragione nel resto del mondo del lavoro, l’offerta di mercato è ancora poco efficiente e la diffusione della conoscenza, ossia delle esigenze da coprire, è ancora a livello embrionale.

«Occorre – ha detto Saporito- che tutte le forze sociali e gli attori di mercato, comprese le banche, le compagnie assicurative e le associazioni di categoria del lavoro autonomo, si facciano promotrici di azioni di sensibilizzazione, di diffusione, nonché di negoziazione di migliori condizioni di copertura e di costo, attraverso la stipula di convenzioni collettive, che non lascino soli ed impreparati i cittadini di fronte all’avanzare di una situazione sociale che diventerebbe altrimenti insostenibile. Come FABI – ha concluso Saporito – operiamo in quest’ambito da molti decenni, e continueremo a farlo per il futuro, mettendo a disposizione dei nostri associati e dell’intera collettività un’esperienza avanzata ma ulteriormente da rafforzare».

«Per la FABI – ha detto il coordinatore Fabi Parma Gianella – è un importante riconoscimento prendere parte in maniera attiva e fattiva a questa due giorni organizzata dalla ConfConsumatori, nostro partner privilegiato sul territorio di Parma e Provincia. Da anni siamo punto di riferimento per l’educazione finanziaria, in particolar modo sulle nuove generazioni. Informare, formare e sensibilizzare sul tema resta per noi uno snodo cruciale».

Parma, 18 aprile 2024