CASSA CENTRALE, ECCO IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE

Presentato alle organizzazioni sindacali il percorso per il periodo 2024-2027. Xausa: “Puntiamo al mantenimento dei livelli occupazionali”

CASSA CENTRALE, ECCO IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE

Ieri, presso la nuova sede territoriale di Milano di Cassa Centrale, l’Amministratore Delegato Sandro Bolognesi, ha illustrato alle organizzazioni sindacali il nuovo piano industriale 2024/2027 del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca, coadiuvato dalla Vice Presidente Enrica Cavalli e dalla Chief Human Resources Officer Stefania Buratto.

 

Nella sua relazione, l’ad ha illustrato nel dettaglio il piano industriale, soffermandosi sulle principali macroaree e ricordando, in premessa, che lo stesso si fonda sui valori della cooperazione, della reciprocità e della relazione, nonché della capillarità territoriale. Cassa Centrale Banca ha dichiarato anche l’ambizione di voler rimanere vicina alle comunità, con un forte investimento alla tecnologia e alla digitalizzazione (anche con riferimento all’intelligenza artificiale al fine di rendere più qualificante il lavoro dei colleghi) e con una particolare attenzione ai criteri ESG.

Il Gruppo conferma la strategia, in controtendenza rispetto al resto del settore, di rafforzare la presenza territoriale e il ruolo della filiale come centro della relazione con la clientela rafforzando, nel contempo, la tecnologia. I principali indici di bilancio, quali: efficacia operativa, redditività, gestione dei rischi adeguatezza patrimoniale e masse intermediate hanno registrato nel 2023 un segno positivo rispetto all’anno precedente. L’utile netto di 871 mln di euro del 2023 dovrebbe mantenersi anche nel 2024 a circa 800 mln.

Stefania Buratto ha proseguito la relazione soffermandosi sulle Persone del Gruppo e sottolineando che il capitale umano rappresenta, per Cassa Centrale Banca, una dimensione chiave a sostegno della strategia ed un elemento differenziante per la messa a terra delle diverse iniziative strategiche. Infatti, il Gruppo vuole investire su competenze e formazione, crescita e sviluppo e ottimizzazione processi e analytics.

“Riconosciamo con favore l’attenzione dell’Amministratore Delegato verso le Organizzazioni Sindacali riguardo ai tempi e alle modalità di presentazione del piano” ha affermato Giuliano Xausa Segretario Nazionale della Fabi con delega al Gruppo CCB. Dopo alcune osservazioni sul piano appena illustrato Xausa ha richiamato l’accordo sul Contratto Integrativo di Gruppo recentemente sottoscritto “è sicuramente un segnale positivo ma ora contiamo di proseguire il confronto sulle materie rimaste in sospeso oltre che nella messa a terra di quanto già definito”.“Dal punto di vista organizzativo” ha aggiunto Xausa “è fondamentale valutare le strategie future riguardanti eventuali accentramenti dei servizi dalle Bcc alla Capogruppo, la presenza sul territorio e lepolitiche per ulteriori aggregazioni tra le Bcc, nonché i modelli di rete distributiva”. “Da parte nostra” ha proseguito Xausa “il focus principale deve concentrarsi sul mantenimento dei livelli occupazionali e per questo apprezziamo che il piano non preveda esuberi.”. Xausa ha poi sottolineato l’importanza di concludere positivamente il negoziato per il rinnovo del CCNL del credito cooperativo entro la prossima settimana, confidando in un’influenza positiva di Cassa Centrale Banca.

Trento, 5 luglio 2024

 

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