RIFLETTORI ACCESI FINO ALLA PRESENTAZIONE DEL PIANO STRATEGICO DI BORSA ITALIANA
Secondo incontro al ministero delle Imprese con Urso e il sottosegretario all’Economia Freni. La delegazione Fabi guidata da Sergio Castoldi con Giovanni Costantini, George Spina, Samuele Antonio Barbieri.
"Vigileremo affinché gli accordi che l’azienda ha preso con il ministro Urso e il sottosegretario Freni vengano mantenuti. Aspettiamo la presentazione del piano industriale e daremo conto dei prossimi eventi", è quanto dichiara Sergio Castoldi, delegato nazionale Fabi al termine del tavolo su Borsa italiana che si è tenuto al Mimit.
"Abbiamo ottenuto l’impegno ad avviare anticipatamente la rinegoziazione del contratto integrativo e i dettagli degli obiettivi raggiunti, così come l’impegno che non saranno effettuate delocalizzazioni e perdita di livelli occupazionali. Riteniamo che in questo momento sulla base degli impegni presi dall’azienda siamo fiduciosi che l’Italia diventerà più centrale in Euronext. Questo significa che dobbiamo tenere i riflettori accesi fino a quando il piano strategico non sarà presentato", così il ministro Adolfo Urso ai sindacati in merito alle opportune riflessioni fatte con l’azienda e tutti gli altri attori in campo nella vicenda di Borsa italiana.
Il ministro ha ringraziato i sindacati, Fabi, Fisac e First, per aver acceso i riflettori sulla vicenda e fatto in modo che il Governo si potesse muovere per garantire la parte italiana all’interno del gruppo. A partecipare al tavolo anche il sottosegretario all’Economia e finanza Federico Freni che ha incoraggiato le sigle sindacali a mantenere alta l’attenzione.
“L’azienda ci ha assicurato sulla tenuta occupazionale, che non andrà a contrarsi. Ora gli impegni che hanno preso noi li riteniamo vincolanti, ma il controllo deve essere vostro. Verificheremo che vengano mantenuti e troverete il governo sempre pronto per garantire la parte italiana, consapevoli del fatto che si tratta di un gruppo europeo” ha sottolineato Freni.
“Sono soddisfatto di quello che abbiamo sentito, delle parole del ministro Urso come di quelle rassicuranti del sottosegretario Federico Freni, ai quali, come Fabi, abbiamo rappresentato il nostro ringraziamento, rassicurandoli sulla nostra vigilanza di cui daremo conto volta per volta”.
Roma, 6 agosto 2024