BORSA, ACCORDO SU TENUTA OCCUPAZIONALE, ORARI E UNA TANTUM DA 2.000 EURO

Firmato dalla Fabi e dagli altri sindacati con i rappresentanti del gruppo Euronext un documento per tutelare i dipendenti di Piazza Afre delle società collegate. Castoldi: “Intesa storica”

BORSA, ACCORDO SU TENUTA OCCUPAZIONALE, ORARI E UNA TANTUM DA 2.000 EURO

Tenuta occupazionale piena garantita per i prossimi tre anni. Orari di lavoro con regole e vincoli stringenti per garantire equilibrio tra vita privata e lavorativa. Tutela del potere di acquisto dei lavoratori: bonus una tantum da 2.000 euro (1.000 euro cash e 1.000 euro welfare) a tutti i dipendenti; assistenza sanitaria per altri quattro anni, garantita con gli stessi importi; parziali riconoscimenti economici nel contratto nazionale in relazione agli ad personam. E quanto stabilito da un accordo firmato oggi da Fabi, First Cisl e Fisac Cgil con i rappresentanti di Euronext, che interessa tutti i dipendenti del gruppo Borsa Italiana.

Più nel dettaglio, con tale accordo il gruppo Borsa Italiana si impegna a garantire una tenuta occupazionale piena per i prossimi tre anni, con l’obbligo, qualora l’evoluzione del business dovesse richiederlo, di attivare tutti gli istituti di garanzia previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno.

L’accordo contiene uno schema ben articolato e moderno sugli orari di lavoro che, nel pieno rispetto delle esigenze di business, introduce una serie di regole e vincoli stringenti volti a garantire un effettivo equilibro tra vita privata e lavorativa di ciascun collega, oltre a prevedere un incremento medio della remunerazione delle varie forme di prestazioni lavorative svolte oltre l’orario standard. Riconosce per la prima volta, sia pure come misura eccezionale, l’importanza di tutelare il potere di acquisto dei lavoratori, insieme al pieno riconoscimento, anche di carattere monetario, dello sforzo, della dedizione e della professionalità uniche.

«Si tratta di un risultato maturato in mesi di lavoro intenso, faticoso, che ha richiesto di prendere decisioni importanti e spesso difficili. Un lavoro che finalmente ha portato ad un risultato che riteniamo fondamentale per il futuro di questo gruppo e di noi tutti, e che per questo motivo comporta da parte nostra la revoca dello stato di agitazione. Per tutti questi motivi riteniamo che quello raggiunto sia un accordo storico, reso possibile da un lavoro di squadra formidabile e coeso di tutte le sigle sindacali, di tutte le società del gruppo. Ma il merito di questo risultato storico va soprattutto a tutti i colleghi, che ci hanno dato piena fiducia in questo percorso accidentato e complesso, senza mai farci mancare un sostegno forte e sentito, condividendo e supportando scelte anche difficili come è stato lo sciopero dello scorso giugno» commenta il delegato della segreteria nazionale Fabi per il gruppo Borsa Italiana, Sergio Castoldi.

Milano, 31 ottobre 2024

DESIO, FABI NON FIRMA L’ACCORDO SULLA POLIZZA SANITARIA

20/12/2024 |

DESIO, FABI NON FIRMA L’ACCORDO SULLA POLIZZA SANITARIA

Fumata nera tra organizzazioni sindacali e vertici bancari del gruppo Desio. Dopo una trattativa iniziata …

BANCO BPM, ACCORDI SU RICAMBIO GENERAZIONALE, PREMI E WELFARE

19/12/2024 |

BANCO BPM, ACCORDI SU RICAMBIO GENERAZIONALE, PREMI E WELFARE

Accesso al Fondo di solidarietà per 1.100 lavoratori e 550 nuove assunzioni. Con i 500 …

BCC, SOTTOSCRITTI CON FEDERCASSE I TESTI COORDINATI DEI CCNL

19/12/2024 |

BCC, SOTTOSCRITTI CON FEDERCASSE I TESTI COORDINATI DEI CCNL

Definiti i nuovi articolati del contratto collettivo nazionale di lavoro per i quadri direttivi e …