I LAVORATORI, IL MARCHIO, IL TERRITORIO. QUALE FUTURO PER MPS
Dopo l’ultima vendita di quote da parte del Tesoro e l’ipotesi del terzo polo con BancoBpm ci si interroga su quale strada prenderà la banca senese. Sul Corriere Fiorentino le voci della politica e del sindacato.
Dopo l’ultima vendita di quote da parte del Tesoro e l’ipotesi del terzo polo con BancoBpm ci si interroga su quale strada prenderà la banca senese. Sul Corriere Fiorentino le voci della politica e del sindacato.
Fasano: «avere investitori italiani dà almeno un’impressione di un assetto societario che garantisca non solo il mantenimento dell’azienda, ma anche un rilancio. Quindi oggi è difficile paventare situazioni rischiose per il futuro del Monte dei Paschi».
E proprio sul futuro i rappresentanti dei lavoratori vogliono risposte e hanno richiesto un incontro con l’amministratore delegato Luigi Lovaglio: «necessario un pieno coinvolgimento dei lavoratori nel percorso di evoluzione strategica del Gruppo. Un percorso che dovrà avere quale base di partenza il mantenimento dell’identità e del marchio storico» scrivono i coordinamenti di Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin in Mps.
Il comunicato stampa ripreso dalla Nazione di Siena.