WE ARE FABI ARRIVA A BOLOGNA «NON AVERE MAI PAURA DEI CAMBIAMENTI»

Sala gremita per il segretario generale che si ferma nel capoluogo Emiliano per incontrare i dirigenti provenienti dalle regioni di Toscana, Marche e Emila Romagna. É il penultimo appuntamento di We Are Fabi, l’iniziativa della segreteria nazionale per fare il punto della situazione nel settore sui territori. Con Lando Maria Sileoni, anche il segretario generale aggiunto, Mattia Pari, il segretario nazionale amministrativo, Franco Casini, e il segretario nazionale Luca Bertinotti. In platea, oltre 300 persone.

WE ARE FABI ARRIVA A BOLOGNA «NON AVERE MAI PAURA DEI CAMBIAMENTI»

Penultima tappa di We Are Fabi. E sala piena. Il giro d’Italia della segreteria generale e nazionale si ferma a Bologna per incontrare i dirigenti di Toscana, Emilia Romagna e Marche. Un’occasione per fare il punto della situazione nel settore e aprire un confronto sulle sfide che attendono il sindacato.

Oltre trecento persone in sala per ascoltare, ma anche interloquire, con il numero uno della Fabi, Lando Maria Sileoni. Presenti anche il segretario generale aggiunto, Mattia Pari, il segretario nazionale amministrativo, Franco Casini, il segretario nazionale Luca Bertinotti.

Questo incontro cade proprio a pochi giorni dalla vendita da parte dello Stato della terza tranche di azioni del Monte dei Paschi di Siena e del conseguente arrivo di una cordata nazionale che vede protagonista BancoBpm.

«Si è creato un nocciolo duro di azionisti, tutti italiani, che potrebbero in futuro interessarsi al Monte dei Paschi. Da parte nostra dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto molto bene: vigilare e essere presenti per tutelare al meglio, in qualunque scenario, le lavoratrici e i lavoratori di Banco Bpm e Monte dei Paschi».

A questo proposito Sileoni ripercorrendo le tappe che hanno portato alla firma del rinnovo del contratto nazionale che, oltre ad aver raggiunto un importante riconoscimento economico, è anche depositario di una serie di tutele normative a cui non bisognaderogare, esorta i dirigenti Fabi a mantenere sempre alta l’attenzione in sede di trattativa nei Gruppi.

«Queste iniziative hanno l’obiettivo di aprire un dialogo tra la segreteria nazionale e tutte le nostre strutture. Perché il nostro sindacato cresce partendo da voi – ha detto Sileoni rivolgendosi alla platea – Ricordiamosempre che la Fabi è una, siamo una squadra. In questi anni abbiamo costruito un modo nuovo di fare sindacato, ma non dobbiamo fermarci».

Ampio spazio poi alla vicenda Unicredit – Commerzbank e Unipol, che a questo punto è fuori dalla partita Mps, ma resterà a guardare?

E poi tutte le questioni che interessano i lavoratori del settore bancario, da quelli di più stretta attualità, come tassi, Bce e innovazione tecnologica, agli aspetti strettamente sindacali, compreso il rinnovo del contratto dei dirigenti.

Il dibattito è stato vivacizzato dagli interventi dei dirigenti: Monte dei Paschi al centro anche per la presenza dei rappresentanti sindacali della Toscana, ma si è parlato anche di assunzioni, della trasformazione e delle prospettive del settore bancario. «Dobbiamo essere consapevoli di quello che cambia e di come si evolve, in ballo c’è il destino della nostra categoria» ha incalzato Sileoni.

Il prossimo appuntamento è a Roma per la chiusura del tour il 5 dicembre con i rappresentanti Fabi di Lazio, Abruzzo, Sardegna e Umbria.

Bologna, 21 novembre 2024

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