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BCC, AUDIZIONE FABI AL SENATO
Il segretario nazionale Luca Bertinotti ha riferito sul disegno di legge “Riforma in materia di costituzione e funzionamento dell’aggregazione bancaria cooperativa, quale modello organizzativo di tutela istituzionale e di misurazione e gestione dei rischi”. L’intervento in Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama: «Sistema bancario peculiare, il credito cooperativo è modello vicino alle comunità, le favorisce e le alimenta»
Il segretario nazionale Luca Bertinotti ha riferito sul disegno di legge “Riforma in materia di costituzione e funzionamento dell'aggregazione bancaria cooperativa, quale modello organizzativo di tutela istituzionale e di misurazione e gestione dei rischi”. L'intervento in Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama: «Sistema bancario peculiare, il credito cooperativo è modello vicino alle comunità, le favorisce e le alimenta»
Credito cooperativo: Fabi, i due gruppi sono ‘gabbie’, consentire il recesso. Bertinotti: sarebbe utile per la Bcc Valdostana
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 14 gen – La riforma del credito cooperativo andrebbe modificata consentendo il diritto di recesso “infragruppi”. Lo propone il segretario nazionale Fabi, Luca Bertinotti, in audizione davanti alla Commissione Finanze del Senato, citando un esempio specifico. “Potrebbe, tra i due gruppo nazionali di Trento e di Roma, trovarsi una realtà, la Bcc Valdostana, che ha aderito come patto di coesione a Trento ma che si trova in situazioni economiche non floridissime e in un’orografia dove il sistema Iccrea, con Banca di Alba ed altre realtà vicine, potrebbero fare migliore sinergia e migliore sviluppo in termini di crescita economica e saldo occupazionale se, rispetto al gruppo di Trento (Cassa Centrale Banca, ndr) potesse optare per l’altro gruppo, Iccrea”. Un passaggio, aggiunge il sindacalista Fabi responsabile del credito cooperativo, quindi non verso un terzo che non esiste ma tra un gruppo e l’altro. “Il regolatore nazionale – aggiunge Bertinotti – potrebbe quindi verificare piuttosto che condurre al semaforo ‘giallo’ o ‘rosso’ la Bcc (il sistema di vigilanza di via Nazionale, ndr) trovarle una sistemazione che nell’altro gruppo, per sinergie e meccanismi economici, riavvia il circuito virtuoso”. In assenza del diritto di recesso i due gruppi per le singole Bcc sono delle “gabbie, ora per allora; hai fatto una scelta e sei destinato a far parte di un gruppo anche se in quella realtà il tuo gruppo cooperativo decide industrialmente di non investire più”.
Ggz(RADIOCOR) 14-01-25
BANCHE, FABI: CREDITO COOPERATIVO RIMANE ASSET INTANGIBILE DI QUESTO PAESE (Public Policy) – Roma, 14 gen – “L’attività e l’interlocuzione si è spostata ovviamente sul regolatore europeo, e anche l’attività dell’organizzazione datoriale Federcasse lì lavora, sul trilogo, ossia sulla Commissione, sul Consiglio e sul Parlamento europeo, perché lì si può parlare di proporzionalità strutturata”. È “quello che serve al credito cooperativo, ora e pro futuro, perché il credito cooperativo rimane l’asset intangibile di questo Paese”. Lo ha detto Gianfranco Luca Bertinotti, segretario nazionale della FABI (Federazione autonoma bancari italiani), audito dalla commissione Finanze del Senato sul disegno di legge sull’aggregazione bancaria cooperativa. (Public Policy) @PPolicy_News LUC gen 2025
BANCHE, FABI: UTILI CREDITO COOPERATIVO OLTRE 3 MLD, SUPERATE PREOCCUPAZIONI (Public Policy) – Roma, 14 gen – “Siamo partiti da 500 milioni di euro di utile del 2019, primo anno della costituzione dei gruppi, ai 3 miliardi ed oltre. Certo, i tassi della Bce, certo, l’economia, hanno favorito, ma questo depone sul fatto che, se c’erano delle preoccupazioni legittime”, queste sono state superate “dai numeri, dai fatti e dalla capacità imprenditoriale che il credito cooperativo ha, sia per singola Bcc che per costituita holding di gruppo bancario”. Lo ha detto Gianfranco Luca Bertinotti, segretario nazionale della FABI (Federazione autonoma bancari italiani), audito dalla commissione Finanze del Senato sul disegno di legge sull’aggregazione bancaria cooperativa. (Public Policy) @PPolicy_News LUC gen 2025
Bcc, Fabi: consentire diritto recesso infragruppi Bcc, Fabi: consentire diritto recesso infragruppi “Per una migliore armonizzazione sul territorio” Roma, 14 gen. (askanews) – Il credito cooperativo “va difeso, è un asset intangibile” che con i suoi 4.100 sportelli è un presidio contro la desertificazione bancaria in atto. Sarebbe però “interessante” procedere ad alcune modifiche al patto di cooesione previsto dalla legge di riforma del credito cooperativo, che è “l’unica legge che non prevede il diritto di recesso”. Lo ha sottolineato il segretario nazionale del Fabi, Luca Bertinotti, nell’audizione in Commissione Finanze del Senato sul disegno di legge sull’aggregazione bancaria cooperativa. Secondo il segretario del Fabi, la modifica dovrebbe andare nella direzione di consentire il diritto di recesso “infragruppi” per favorire “una migliore armonizzazione”. Senza diritto di recesso, i due gruppi nazionali di Roma e Trento per le singole Bcc rappresentano delle “gabbie”. Invece “vale la pena adottare un atteggiamento di razionalizzazione e verifica sul territorio per consentire il diritto di recesso regolato da Banca D’Italia”, diritto di recesso “non verso un soggetto terzo, che non esiste, ma tra un gruppo e l’altro”. Lsa 20250114T170414Z