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A ROMA TUTTI I COORDINATORI DI GRUPPO FABI
Nella sede della Federazione a Roma, la Segreteria nazionale ha incontrato I responsabili dei coordinamenti bancari. Confronto approfondito su tutti i temi di attualità. Focus sul settore e sul risiko, sugli accordi negli istituti e sull’organizzazione
Si è svolto oggi, presso la sede nazionale della Fabi a Roma, l’incontro tra la Segreteria nazionale e i coordinatori di gruppo della Federazione. Un appuntamento cruciale che ha visto al centro del dibattito i principali temi legati al settore bancario, dal risiko agli accordi sindacali, fino all’organizzazione. Durante l’incontro, il segretario generale, Lando Maria Sileoni, ha illustrato, con un’analisi approfondita, l’andamento del comparto bancario, evidenziando i dati aggiornati e le prospettive per il 2025. Particolare attenzione è stata dedicata alle fusioni e alle acquisizioni in corso, con riflessi significativi sui lavoratori e sulle strategie delle singole aziende.
La riunione è stata l’occasione, inoltre, per fare il punto sugli accordi raggiunti nei diversi istituti di credito nel corso del 2024. Dai contratti integrativi aziendali alle intese sul lavoro flessibile, sono stati analizzati i successi conseguiti e le sfide ancora da affrontare, con un’attenzione particolare alle tutele per i lavoratori in un contesto di continua trasformazione. Sul fronte organizzativo, la Segreteria ha tracciato le linee guida per continuare ad affermare la presenza territoriale della Fabi, con l’obiettivo di supportare i lavoratori in ogni fase delle trattative aziendali e promuovere sempre un dialogo costruttivo con le controparti.
“Siamo di fronte a un momento decisivo per il settore bancario, dove le dinamiche di mercato e le scelte delle aziende impattano direttamente sulla vita dei lavoratori. La Fabi c’è e continuerà a esserci, con la solita determinazione e concretezza, per difendere i diritti della categoria e contribuire alla costruzione di un settore più equo e sostenibile” ha detto il Segretario generale, sottolineando l’importanza del confronto diretto con i coordinatori di gruppo.
Roma, 22 gennaio 2025