RISIKO BANCARIO, L’ITALIA PUÒ GIOCARE D’ANTICIPO

Articolo sul Cittadino di Lodi con il commento di Ettore Necchi: «Servono grandi gruppi nazionali per competere e tutelare l’occupazione»

RISIKO BANCARIO, L’ITALIA PUÒ GIOCARE D’ANTICIPO

Il consolidamento del settore bancario italiano deve puntare a creare gruppi solidi in grado di competere sul mercato globale e contrastare l’ingresso di colossi stranieri, lo sostiene la Fabi Lodi, con il segretario provinciale Ettore Necchi, che sottolinea come le fusioni possano avere effetti sui territori e sui clienti, ma senza impatti critici duraturi. Sul fronte occupazionale, Necchi evidenzia il modello italiano: dal 2010, grazie al fondo esuberi e al fondo per l’occupazione, sono state gestite 90 mila uscite volontarie e garantiti 40 mila ingressi di giovani under 35, evitando i licenziamenti che invece hanno colpito il settore bancario in Europa. «Continueremo a tutelare i lavoratori e a garantire la stabilità del settore», conclude Necchi.

Roma, 18 febbraio 2025

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