MEDIOBANCA, LA FABI VUOLE IL RINNOVO DELLO SMART WORKING

In scadenza il prossimo marzo, l’intesa sul lavoro agile necessita di nuovi riconoscimenti e soluzioni per i dipendenti di tutte le società del gruppo. È quanto sollecitato dal coordinamento della Federazione ai vertici aziendali. Vaudo: «Chiediamo miglioramenti soprattutto nella cornice di quanto stabilito dal contratto nazionale»

MEDIOBANCA, LA FABI VUOLE IL RINNOVO DELLO SMART WORKING

Il rinnovo dell’accordo sullo smart working, in scadenza il prossimo marzo, è la richiesta dei rappresentanti Fabi del gruppo Mediobanca ai vertici aziendali e, quindi, l’avvio della trattativa.

Le richieste sindacali vertono essenzialmente sul riconoscimento di quanto stabilito dall’ultimo rinnovo del contratto nazionale in tema di lavoro agile; sull’eliminazione delle limitazioni dell'accordo attuale quali il numero massimo di giornate di smart working, l'esclusione delle filiali territoriali e l'impossibilità di recuperare le giornate durante ferie o malattia.

La posizione del coordinamento Fabi ha come obiettivi il raggiungimento di un’intesa più flessibile e con possibili miglioramenti economici e, inoltre, soluzioni alternative per migliorare le condizioni lavorative, come la riduzione della pausa pranzo per i colleghi delle filiali Compass.

«L’accordo in scadenza a marzo per tutte le società del Gruppo Mediobanca va migliorato rendendolo più flessibile e rispondente alle esigenze dei colleghi nella cornice del Ccnl. Va inoltre esteso alla rete e devono essere migliorate in generale le condizioni di lavoro dei dipendenti. Nelle filiali Compass, a esempio, va ridotta la pausa pranzo a un ora. A oggi è ancora di un ora e mezza e non è più tollerabile che i colleghi escano alle 8:00 di mattina da casa per andare a lavoro e rientrino alle 19:00 di sera» commenta il coordinatore della Federazione, Luigi Vaudo, che ha inoltre sottolineato la richiesta avanzata all’azienda «sul tema adeguamento tassi mutui e condizioni dipendenti, spero che già questa settimana l’azienda ci convochi per discutere del tema».

Roma, 10 febbraio 2025

Loader Loading...
EAD Logo Taking too long?

Reload Reload document
| Open Open in new tab