OLTRE MEZZO MILIARDO RUBATO “DAI LADRI DIGITALI” IN TRE ANNI FRODI INFORMATICHE E ONLINE AUMENTATE DEL 30% NEL 2024

Lo studio Fabi. Il bilancio dello scorso anno: le frodi informatiche valgono 181 milioni, le truffe sul web 48 milioni. Crescono i pagamenti senza contante dal 2020 a oggi. I bonifici a quota 18mila miliardi. Raddoppiati gli acquisti con carte di debito da 139 miliardi del 2020 a 260 miliardi del 2024. In Italia quasi 40mila Atm, spazio a quelli evoluti

OLTRE MEZZO MILIARDO RUBATO “DAI LADRI DIGITALI” IN TRE ANNI FRODI INFORMATICHE E ONLINE AUMENTATE DEL 30% NEL 2024

Lo studio Fabi. Il bilancio dello scorso anno: le frodi informatiche valgono 181 milioni, le truffe sul web 48 milioni. Crescono i pagamenti senza contante dal 2020 a oggi. I bonifici a quota 18mila miliardi. Raddoppiati gli acquisti con carte di debito da 139 miliardi del 2020 a 260 miliardi del 2024. In Italia quasi 40mila Atm, spazio a quelli evoluti

 

 

OLTRE MEZZO MILIARDO RUBATO “DAI LADRI DIGITALI” IN TRE ANNI

FRODI INFORMATICHE E ONLINE AUMENTATE DEL 30% NEL 2024

LA GUIDA “ATTENTI AL LUPO ONLINE” PER EVITARE RISCHI E TRUFFE

LE NUOVE MINACCE DA INTELLIGENZA ARTIFICIALE E WHATSAPP

SEMPRE PIÙ PAGAMENTI SENZA CONTANTE DAL 2020 A OGGI

I BONIFICI CRESCONO A QUOTA 18MILA MILIARDI (+55%)

RADDOPPIATI GLI ACQUISTI CON CARTE DI DEBITO

DA 139 MILIARDI DEL 2020 A 260 MIILIARDI

IN ITALIA QUASI 40MILA ATM, SPAZIO A QUELLI EVOLUTI

Oltre mezzo miliardo di euro rubato dai “ladri digitali” negli ultimi tre anni agli italiani, con un aumento del 30% solo negli ultimi 12 mesi. Nel triennio 2022-2024, il denaro sottratto attraverso truffe online e frodi informatiche ha raggiunto complessivamente 559,4 milioni. Le truffe online rappresentano la voce più rilevante, con un aumento da 114,4 milioni di euro nel 2022 a 181 milioni nel 2024 (+58%). Tra il 2022 e il 2023, l’incremento è stato di 22,7 milioni di euro (+19,9%), mentre tra il 2023 e il 2024 il salto è stato di 43,8 milioni (+31,9%). Le frodi informatiche sono passate da 38,5 milioni nel 2022 a 48,1 milioni nel 2024 (+25%), con un incremento di 1,6 milioni tra il 2022 e il 2023 (+4,3%) e di 8 milioni tra il 2023 e il 2024 (+19,8%). Complessivamente, tra il 2022 e il 2023 il totale delle somme sottratte è aumentato di 24,4 milioni (+15,9%), mentre tra il 2023 e il 2024 la crescita è stata di 51,7 milioni (+29,2%). Il fenomeno è destinato a crescere anche a motivo del sistematico aumento dell’utilizzo di strumenti digitali. Gli italiani, infatti, hanno aumentato significativamente l’uso dei pagamenti senza contante: tra il 2020 e il 2024, l’importo complessivo dei bonifici è cresciuto del 55,2%, passando da 11.300 miliardi di euro a 17.600 miliardi, mentre il numero di operazioni è salito del 49,1% (da 2,36 milioni a 3,52 milioni). I bonifici automatizzati sono aumentati del 68,9% in valore e del 61,7% in numero di transazioni. Forte crescita anche per le carte di debito: tra il 2020 e il 2024, l’importo complessivo è aumentato dell’85,7% (da 139,6 miliardi a 259,3 miliardi), mentre le operazioni sono più che raddoppiate (+132,1%). La tendenza si conferma anche nell’ultimo anno, con un incremento del 2% negli importi dei bonifici e del 9,2% nei pagamenti con carte. Ad accelerare il passaggio massiccio verso i pagamenti elettronici, consolidando un cambiamento strutturale nelle abitudini degli italiani, ha contribuito senza dubbio la pandemia da Covid. La crescita dei fenomeni criminosi e dell’uso di strumenti di pagamento diversi dal contante è la ragion d’essere della guida “Attenti al lupo online”, un vademecum completo per prevenire frodi e truffe digitali, rivolto a cittadini e risparmiatori. La guida, realizzata nell’ambito della campagna di educazione finanziaria Fabi Financial Lab per la Global Money Week dell’Ocse che termina domani, fornisce consigli pratici e indicazioni dettagliate per riconoscere ed evitare le principali minacce online, proprio mentre le frodi digitali sono in forte aumento e diventano sempre più sofisticate grazie all’uso dell’intelligenza artificiale e di nuove tecniche di ingegneria sociale. Il documento analizza i diversi strumenti di pagamento più vulnerabili alle truffe – carte di credito, bonifici bancari, portafogli digitali – e offre una serie di “8 regole d’oro” per proteggere i propri risparmi e le informazioni personali. Particolare attenzione è riservata ai nuovi rischi emergenti, tra cui deepfake video e vocali, truffe via WhatsApp, falsi investimenti e attacchi sui social network. La guida include anche un focus sulle norme dell’Unione europea in materia di sicurezza nei pagamenti digitali, con riferimento alla nuova direttiva sui servizi di pagamento (PSD3) e al regolamento sui servizi di pagamento (PSR), approvati dal Parlamento europeo lo scorso aprile, che mirano a rafforzare la tutela dei consumatori e la sicurezza delle transazioni.

 

SILEONI: «SISTEMI SEMPRE PIÙ SOFISTICATI, SERVE AZIONE COORDINATA DI BANCHE E ISTITUZIONI»

«La crescita costante delle truffe online e delle frodi informatiche è un segnale preoccupante che non possiamo ignorare. Le organizzazioni criminali stanno diventando sempre più sofisticate nello sfruttare le vulnerabilità digitali, approfittando della digitalizzazione dei servizi finanziari e della maggiore esposizione degli utenti ai rischi online. È chiaro che il crimine informatico sta diventando un fenomeno pervasivo, capace di generare danni economici enormi. Per questo, è indispensabile che le istituzioni finanziarie rafforzino le misure di sicurezza, investendo in strumenti di protezione e prevenzione più efficaci. Allo stesso tempo, serve un grande sforzo di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori, che devono essere messi nelle condizioni di riconoscere e difendersi da queste minacce. La nostra iniziativa nasce con l’obiettivo di fornire uno strumento utile e accessibile per difendersi da queste insidie e proteggere i propri risparmi. Occorre fare ancora molto. È necessario un intervento deciso e coordinato tra istituzioni, banche e autorità per arginare un fenomeno che rischia di diventare sempre più incontrollabile. È una battaglia che vede impegnate ogni giorno in prima linea, con impegno e responsabilità, le lavoratrici e i lavoratori bancari, che con la loro professionalità e competenza rappresentano un presidio fondamentale di sicurezza e tutela per i clienti, in particolare per le fasce più deboli della popolazione. L’esperienza quotidiana di chi lavora allo sportello, oltre che di tutti gli altri colleghi nei diversi settori delle banche, è determinante per riconoscere e bloccare sul nascere tentativi di truffa e comportamenti sospetti» commenta il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

 

BILANCIO 2024: LE FRODI INFORMATICHE VALGONO 181 MILIONI, LE TRUFFE ONLINE 48 MILIONI

Negli ultimi tre anni, il denaro sottratto tramite truffe online e frodi informatiche ha raggiunto livelli allarmanti, evidenziando una crescita costante e preoccupante. I dati mostrano che tra il 2022 e il 2024 sono stati rubati complessivamente 559,4 milioni di euro, di cui ben 181 milioni solo nel 2024, confermando un’escalation delle attività criminali digitali. Le truffe online rappresentano la fetta più consistente del denaro rubato. Dal 2022 al 2024, gli importi sottratti sono passati da 114,4 milioni a 181 milioni, con un incremento del 58% in tre anni. Tra il 2022 e il 2023, l’aumento è stato di circa 22,7 milioni, pari a un incremento del 19,9%. Tra il 2023 e il 2024, la crescita è stata ancora più marcata, pari a 43,8 milioni, con un balzo del 31,9%. Tale andamento rivela come i criminali informatici stiano affinando le loro tecniche, riuscendo a colpire con maggiore efficacia e su una scala sempre più ampia. Le frodi informatiche, pur rappresentando una quota inferiore rispetto alle truffe online, sono comunque in aumento. Si è passati dai 38,5 milioni del 2022 ai 48,1 milioni del 2024, con una crescita complessiva del 25% in tre anni. Tra il 2022 e il 2023, l’incremento è stato di circa 1,6 milioni, corrispondente a una crescita del 4,3%. L’incremento è diventato molto più significativo tra il 2023 e il 2024, quando le somme sottratte attraverso questo tipo di reato sono aumentate di quasi 8 milioni, pari a un incremento del 19,8%. Anche in questo caso, si registra un’evoluzione delle modalità di attacco, con una maggiore sofisticazione delle tecniche utilizzate per sottrarre denaro alle vittime. Nel triennio 2022-2024, il totale delle somme sottratte dai ladri digitali ha superato la soglia di 559 milioni. Tra il 2022 e il 2023, l’aumento complessivo è stato di 24,4 milioni, pari a una crescita del 15,9%. Tra il 2023 e il 2024, l’incremento è stato molto più netto, pari a 51,7 milioni, con un balzo del 29,2%.

Più denaro di plastica e più moneta virtuale. Gli italiani usano sempre di più forme di pagamento digitali. Bonifici e transazioni con carte di debito (come il bancomat) continuano a crescere nel nostro Paese, con un incremento significativo negli ultimi cinque anni. Tra il 2020 e il 2024, l’importo complessivo dei bonifici è cresciuto del 55,2%, passando da 11mila 300 miliardi di euro a 17mila 600 miliardi. Anche il numero totale di operazioni è aumentato del 49,1%, da 2,36 milioni a 3,52 milioni. Forte incremento per i bonifici automatizzati, cresciuti del 68,9% in valore e del 61,7% in numero di transazioni. Parallelamente, le operazioni con bancomat e carte di debito sono quasi raddoppiate in quattro anni: l’importo complessivo è passato da 139,6 miliardi di euro nel 2020 a 259,3 miliardi nel 2024 (+85,7%), mentre il numero di transazioni è salito da 2,6 milioni a oltre 6 milioni (+132,1%). La tendenza è confermata anche nell’ultimo anno, con un incremento del 2% negli importi complessivi dei bonifici e del 9,2% nei pagamenti con carte. I dati confermano una trasformazione strutturale delle abitudini di pagamento degli italiani, che si orientano sempre più verso strumenti digitali e automatizzati. La pandemia da Covid-19 ha certamente agito da acceleratore, spingendo le persone a privilegiare pagamenti elettronici e contactless per motivi di sicurezza e comodità. L’aumento costante negli anni successivi dimostra, in ogni caso, che questa tendenza è ormai consolidata e strutturale.

Negli ultimi cinque anni, secondo elaborazioni realizzate sulla base di statistiche della Banca d’Italia, il volume dei bonifici in Italia ha registrato una crescita consistente, frutto di un’evoluzione strutturale nel comportamento di pagamento degli italiani.

Tra il 2020 e il 2024, l’importo complessivo dei bonifici standard è aumentato di oltre 3,1 miliardi di euro (+46%), mentre quello dei bonifici automatizzati è cresciuto di oltre 3mila 100 miliardi (+68,9%), portando il totale complessivo dei bonifici a quota 17mila 600 miliardi di euro, con un incremento del 55,2% rispetto al 2020 vale a dire 6mila 200 miliardi in più. Anche il numero di operazioni è aumentato sensibilmente: i bonifici standard sono cresciuti del 42,1%, passando da circa 1,52 milioni nel 2020 a oltre 2,16 milioni nel 2024, mentre quelli automatizzati sono saliti del 61,7%, passando da 841 mila a oltre 1,36 milioni di transazioni. Complessivamente, il numero totale di bonifici è cresciuto di circa 1,16 milioni di operazioni (+49,1%) nel quinquennio. L’incremento è stato visibile anche nell’ultimo anno, con un aumento dell’1,2% negli importi dei bonifici standard e del 3,1% per quelli automatizzati, che hanno segnato una crescita complessiva del 2,02% nel 2024 rispetto al 2023. Sul fronte del numero di operazioni, la crescita è stata ancora più evidente: +3,56% per i bonifici standard e +6,54% per quelli automatizzati, con un incremento totale del 4,69% in termini di volumi di operazioni. Parallelamente, anche i pagamenti con bancomat e le altre carte di debito hanno evidenziato una dinamica di crescita molto. Tra il 2020 e il 2024, l’importo complessivo delle operazioni con questo tipo di strumento è passato da circa 139,6 miliardi di euro a oltre 259,3 miliardi, segnando un aumento dell’85,7%. Il numero di transazioni ha registrato un incremento ancora più marcato, passando da circa 2,6 milioni nel 2020 a oltre 6 milioni nel 2024, con un balzo del 132,1% nel quinquennio. La tendenza positiva si è confermata anche nell’ultimo anno, con una crescita del 9,21% negli importi, saliti di 21,8 miliardi da 237,4 miliardi a 259,3 miliardi, e del 16,45% nel numero di transazioni tra il 2023 e il 2024, aumentate di 855mila unità da 5,1 miliardi a oltre 6 miliardi.

IN ITALIA QUASI 40MILA Atm

Gli Atm in Italia sono quasi 40mila la maggior parte ancora in funzione con la vecchia tecnologia, anche se le banche stanno progressivamente sostituendo le macchine sparse su tutto il territorio nazionale. Del totale di 38.010 Atm, 32.831 sono installati nelle filiali delle banche. Di questi, 29.517 sono multifunzione ovvero consentono varie operazioni anche di versamento o di consultazione del conto corrente; altri 3.314 servono solo per l’erogazione di denaro contante. Altri 5.179 Atm sono installati in centri commerciali o in locali di imprese: di questi, 4,195 sono multifunzione, mentre 984 sono destinati al prelievo di banconote. Sono già state sviluppate tecnologie che consentono di utilizzare gli Atm con riconoscimento biometrico (come impronta digitale e FaceId). Al momento, però, per ragioni di carattere igienico sorte durante la pandemia, la diffusione di questi nuovi strumenti è stata rimandata. 

COME FUNZIONA LA TECNOLOGIA NFC

Negli ultimi anni, il settore bancario ha assistito a una rivoluzione tecnologica che ha trasformato profondamente l’esperienza utente. Tra le innovazioni più rilevanti, gli sportelli automatici (Atm ovvero automatic teller machine) di nuova generazione stanno integrando la tecnologia Nfc (Near Field Communication), permettendo operazioni più rapide, sicure e contactless. Gli Atm con tecnologia Nfc rappresentano il futuro del prelievo e delle transazioni bancarie. La loro diffusione contribuirà a rendere l’esperienza utente più fluida e sicura, riducendo al contempo i rischi legati alla sicurezza delle carte fisiche. Le banche che investono in questa tecnologia potranno migliorare la qualità del servizio e fidelizzare una clientela sempre più orientata all’innovazione digitale. Tutto questo rientra nella più ampia strategia di digitalizzazione del settore bancario. Tali dispositivi non solo migliorano la sicurezza e l’efficienza operativa, ma rispondono anche alla crescente domanda di servizi più innovativi e user-friendly.

I VANTAGGI

  1. Sicurezza potenziata: riduce il rischio di clonazione della carta e di skimming, dato che non è necessario inserire fisicamente la carta nel lettore.
  2. Velocità nelle operazioni: prelievi e altre transazioni in pochi secondi semplicemente avvicinando il proprio smartphone o carta al lettore Nfc dell’Atm.
  3. Minore usura delle carte: non serve inserire la carta nel dispositivo, meno rischi di smagnetizzazione e deterioramento del chip.
  4. Integrazione con le app bancarie: molte banche stanno sviluppando funzionalità che permettono agli utenti di pre-configurare prelievi tramite l’app, generando un codice QR o una richiesta Nfc da completare direttamente all’Atm.

COME FUNZIONANO

  1. Si la carta contactless o lo smartphone al lettore Nfc dell’Atm.
  2. Il sistema riconosce l’identità del cliente e richiede l’autenticazione (con pin o riconoscimento biometrico sul dispositivo mobile).
  3. Si seleziona l’operazione desiderata (prelievo, versamento o consultazione del saldo).
  4. L’operazione viene eseguita e confermata, con la possibilità di ricevere la ricevuta in formato digitale.
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