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INTESA SANPAOLO, PREMI DA 1.275 EURO A 3.140 EURO PER I 70.000 DIPENDENTI
Arriva il riconoscimento economico per i lavoratori del gruppo grazie all’accordo firmato da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin e i vertici bancari. Citterio: «Prosegue il lavoro di miglioramento delle previsioni a favore dei colleghi il cui contributo consente di raggiungere risultati di bilancio senza precedenti»

Premio variabile di risultato da 1.275 euro a 3.140 euro, nel 2025, per i 70 mila lavoratori del gruppo Intesa Sanpaolo.
È quanto stabilito da un accordo sottoscritto ieri da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con i vertici della banca.
Nel dettaglio, varieranno da 1.275 euro a 3.140 euro sulla base della figura professionale e potranno essere incrementati del 30%, secondo i risultati del bilancio 2024. Somma alla quale andrà poi aggiunta la quota del sistema incentivante, i cui criteri di determinazione, i moltiplicatori, gli obiettivi e i riproporzionamenti restano in capo all’azienda.
Con l’accordo, sono stati fatti passi in avanti, poi, per chi fruisce dei congedi parentali e per i neoassunti a partire dall’1 luglio, ai quali sarà riconosciuta una quota una tantum.
È stata ottenuta la garanzia di una maggiore trasparenza sugli obiettivi della parte incentivante e sulle modalità di calcolo degli importi finali erogati nel 2026.
«Prosegue il lavoro di miglioramento delle previsioni a favore dei dipendenti di Intesa Sanpaolo, il cui contributo consente di raggiungere risultati di bilancio senza precedenti per il gruppo» ha commentato il coordinatore Fabi Isp, Paolo Citterio. «L’accordo sottoscritto – ha aggiunto il coordinatore – determina un aumento dell’11% del premio base garantito ai colleghi. Per quanto riguarda la parte incentivante, i cui meccanismi vengono definiti dall’azienda, abbiamo previsto un impegno specifico della banca a rendere consapevoli i colleghi sui possibili riproporzionamenti dei premi per evitare che il grande lavoro dei dipendenti si traduca in demotivazione anziché nella giusta gratificazione».
Milano, 16 aprile 2025