Table of Contents Table of Contents
Previous Page  10 / 28 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 10 / 28 Next Page
Page Background iscossione R

10

prevedere l’impiego abituale dei

supporti informatici; essere piani-

ficabile e determinabile tramite

parametri qualitativi e quantitati-

vi; nonché, garantire la riservatez-

za delle informazioni trattate.

L’Accordo Quadro stabilisce, inol-

tre, che l’autorizzazione allo

smar-

tworking

non comporta una varia-

zione della sede di lavoro, né de-

termina una modifica dell’orario,

anche nel caso in cui al dipendente

sia stata riconosciuta una forma di

flessibilità.

Lo

smartworking

, inoltre, non im-

plica un cambiamento delle man-

sioni, dell’inquadramento e del li-

vello retributivo.

In altri termini, il lavoratore coin-

volto ha diritto allo stesso tratta-

mento economico e normativo

previsto per i colleghi che svolgono

le stesse mansioni esclusivamente

all’interno dei locali aziendali.

Su esclusiva base volontaria, po-

tranno richiedere lo

smartwor-

king

tutti i dipendenti con contrat-

to a tempo indeterminato e che ab-

biano maturato almeno tre anni di

anzianità di servizio. Fanno ecce-

zione: i dirigenti e quadri direttivi

con ruolo di Responsabile, gli ad-

detti al

front office

oppure ai turni,

ma anche, gli ufficiali della riscos-

sione e messi notificatori.

È specifico dovere del datore di la-

voro, inoltre, informare e formare

tutti gli appartenenti alle strutture

individuate per la sperimentazio-

ne. In altri termini, il personale au-

torizzato a lavorare in modalità

agile sarà destinatario di specifici

interventi finalizzati a garantire il

corretto utilizzo delle apparecchia-

ture e procedure, ma anche, il ri-

spetto della normativa necessaria

per lo svolgimento della prestazio-

ne lavorativa in luogo diverso dalla

sede di assegnazione (esempio:

normativa in materia di igiene e si-

curezza sul lavoro).

Dal quadro disegnato appare evi-

dente, dunque, il ruolo di fonda-

mentale importanza giocato dalla

FABI e dalle altre organizzazioni

sindacali, nel progetto di

smar-

tworking

. La cultura del dialogo e

la condivisione degli obiettivi esi-

stente tra Ente/Aziende e Sindaca-

toha, difatti, reso fondamentale il

coinvolgimento di quest’ultimo in

tutte le fasi di costruzione e messa

a sistema del progetto. Ovvero:

pre-sperimentazione, attivazione

del progetto pilota e successiva fa-

se di messa a sistema.

La FABI vigilerà.

n

Riscossione

SU ESCLUSIVA BASE

VOLONTARIA, POTRANNO

RICHIEDERE LO

SMARTWORKING TUTTI

I DIPENDENTI CON

CONTRATTO A TEMPO

INDETERMINATO E CHE

ABBIANO MATURATO

ALMENO TRE ANNI DI

ANZIANITÀ DI SERVIZIO