no vinto varie classifiche di specialità, Brignone
compresa, ma quelle immagini di un italiano che
solleva al cielo la coppa di cristallo mancavano dai
tempi di Alberto Tomba ben venticinque anni fa.
Persino le Azzurre più vincenti della nostra storia,
da Isolde Kostner, che detiene lo stesso numero di
vittorie di Federica nel massimo circuito interna-
zionale, a Debora Compagnoni (la nostra sciatrice
più vittoriosa di sempre), si sono dovute acconten-
tare di sfiorare il tanto ambito titolo senza riuscire
a conquistarlo. Una ragazza forte e determinata,
ma dal cuore grande che ha offerto in dedica il suo
storico titolo a tutti noi:
‘Cari italiani io ho vinto
la mia sfida nello sport! Assieme vinceremo que-
sta difficilissima sfida contro il coronavirus’
.
E davvero toccanti sono stati le lacrime e i pensieri
rivolti da Michela Moioli al suo popolo dopo la con-
quista della Coppa del Mondo nella specialità
snowboard cross. Lei nata ventiquattro anni fa ad
Alzano Lombardo, che come molti di noi bergama-
schi ha perso un famigliare (la nonna Camilla), un
amico o semplicemente un conoscente ha voluto
dedicare a Bergamo e all’Italia intera il suo terzo
titolo iridato:
“Sono venuta qui per gareggiare per
l’Italia ... lo dedico a tutti gli italiani, ai bergama-
schi e ai miei concittadini di Alzano Lombardo”
ha
dichiarato con la voce rotta dall’emozione.
La stagione della campionessa olimpica di Pyeon-
gchang 2018 è stata stupefacente, un dominio asso-
luto concluso con 3 vittorie, 6 podi e addirittura 1300
punti di vantaggio sulla inseguitrice più vicina, l’au-
straliana Belle Brockhoff, unica avversaria che ha
tentato di insidiarla nella sua scalata verso il trionfo.
Un altro bellissimo capitolo da aggiungere alla storia
da filmdi questa ragazza dal sorriso dolcissimo! E lo
scorso anno ha pure vinto la ‘Guirlande d’Honneur’
della FICTS (Federazione Internazionale Cinema e
Televisione Sportiva) per il film che meglio esprime
‘lo Spirito ed i Valori Olimpici’, un cortometraggio
che ripercorre tutta la carriera della nostra snowbo-
arder dai giovanissimi esordi fino alla vittoria delle
Olimpiadi nel 2018 passando per il gravissimo in-
fortunio subito durante la finale alle Olimpiadi di So-
chi 2014 con la rottura del legamento crociato del gi-
nocchio sinistro. Un colpo duro, difficile da superare,
ma dal quale è uscita più forte di prima.
Come ha dovuto fare oggi, ai tempi del coronavi-
rus. Come deve fare ognuno di noi.
n
di
Gianluca Capuano
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
17
Sport
Aprile
/
Maggio 2020
DAVVERO TOCCANTI SONO STATI
LE LACRIME E I PENSIERI RIVOLTI
DA MICHELA MOIOLI, NATA AD ALZANO
LOMBARDO, AL SUO POPOLO DOPO LA
CONQUISTA DELLA COPPA DEL MONDO
NELLA SPECIALITÀ SNOWBOARD CROSS
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