ATTENZIONE! LE SOMME
PERCEPITE A TITOLO
DI ANTICIPAZIONE NON
POSSONO MAI ECCEDERE,
COMPLESSIVAMENTE,
IL 75 PER CENTO DELLA
POSIZIONE MATURATA
converrebbe, invece, optare per una linea con un
profilo di rischio/rendimento “medio/basso” e, infi-
ne, se ci si approssima al momento del pensiona-
mento, negli ultimi anni di permanenza in servizio
conviene sicuramente una linea che garantisca la
massima protezione possibile della posizione matu-
rata, con un grado di rischio/rendimento “basso”. In
estrema sintesi, più si avvicina l'età in cui mature-
ranno i requisiti per fruire della pensione, più è im-
portante garantire la massima protezione del mon-
tante accumulato nel corso degli anni, orientandosi
su una scelta di investimento con un rischio più con-
tenuto.
Tuttavia, quanto sopra indicato vale come conside-
razione “di massima” e costituisce una consulenza
più di tipo finanziario che previdenziale. Di conse-
guenza, i fondi generalmente lasciano al singolo ade-
rente la scelta in merito a quale linea di investimento
aderire e fino a quando. Alcuni fondi danno poi la
possibilità di mantenere la contribuzione già versata
su una linea di investimento ed i versamenti in corso
su un'altra linea di investimento: questo per consen-
tire ad ogni iscritto al fondo pensione di trovare la
tipologia d'investimento che più aderisce al proprio
profilo di rischio.
n
17
Giugno
/
Luglio 2016
b) decorsi otto anni di iscrizione, per un importo non
superiore al 75 per cento della posizione, per l'acqui-
sto o la ristrutturazione della prima casa di abitazione
per sé o per i figli;
c) decorsi otto anni di iscrizione, per un importo non
superiore al 30 per cento, per ulteriori esigenze degli
aderenti, senza alcuna necessità di fornire motiva-
zione o giustificativi di spesa.
IL FONDO PENSIONE È DOTATO
DI DIVERSE TIPOLOGIE DI
INVESTIMENTO. QUAL È QUELLA
PIÙ CONSIGLIABILE?
Dipende a che punto dell’attività lavorativa ci si tro-
va. Se si è appena entrati nel mondo del lavoro, po-
trebbe essere consigliabile una linea di investimento
con un profilo di rischio/rendimento “medio/alto”,
mentre se ci si trova a metà del percorso lavorativo,
a cura di
Alessandro Vanoncini
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
e
Sergio Valvano
Dipartimento Nazionale Welfare FABI