di
Frog
21
Arte&cultura
Settembre
/
Ottobre 2017
La prima sezione racconta come i
primi illustratori furono, in primo
luogo, artisti e i loro bozzetti e ma-
nifesti fossero realizzati seguendo
l’idea dell’illustrazione come ele-
mento di comunicazione, soprat-
tutto bello e, quindi, indipendente
dal contenuto promosso, dove la
rappresentazione spesso stupisce,
altre volte cattura l’attenzione per
la sua costruzione e composizione
cromatica, altre volte impaurisce,
altre ancora attrae con ironia.
La seconda sezione è dedicata al
rapporto tra illustrazione e mes-
saggio pubblicitario, dove uno raf-
forza l’altro, dove il prodotto è rap-
presentato o, comunque, evocato
nella rappresentazione e, quindi,
descritto con il suo nome e la sua
marca alcune volte associato a uno
slogan, che ne rafforza le caratte-
ristiche e la sua distintività. In que-
sta sezione divisa in capitoli, attra-
verso marchi celeberrimi quali Ba-
rilla, Campari, Cinzano, Motta, Pi-
relli e molti altri, s’indaga il mondo
del manifesto in un incrocio vir-
tuoso tra temi (la donna, gli ani-
mali, l’uomo etc.) i settori merceo-
logici (bevande, moda, trasporti,
turismo etc..) le scuole (le grafiche
Ricordi, Richter, Chappuis etc..) le
prime agenzie pubblicitarie (Maga,
Acme Dalmonte etc..) e i grandi
maestri (fra i quali, Cappiello, Du-
dovich, Mauzan, Codognato, Car-
boni, Nizzoli, Testa).
La terza sezione riguarda tutti gli
strumenti di promozione pubbli-
citaria che si sono sviluppati ac-
canto al più conosciuto manifesto,
come locandine, depliant, targhe
in latta fino all’illustrazione della
confezione.
La quarta e ultima sezione è dedi-
cata ai nuovi strumenti di comuni-
cazione, che si affacciano dal 1920
in poi, la radio prima e poi la tele-
visione fino al giorno in cui nacque
Carosello, il primo passo verso
un’altra storia.
La mostra, fra gli altri contributi,
si avvale della collaborazione col
prestito di un importante numero
di bozzetti originali di Carboni,
Nizzoli, Testa, Sepo del Centro Stu-
di e Archivio della Comunicazione
(CSAC) dell’Università di Parma, e
di manifesti d’epoca del Museo na-
zionale Collezione Salce di Treviso,
della Civica Raccolta delle Stampe
‘Achille Bertarelli’ del Comune di
Milano, della Collezione Alessan-
dro Bellenda - Galleria L’IMAGE,
Alassio (SV).
n
Mamiano di Traversetolo
(Parma)
Fondazione Magnani-Rocca
‘Villa dei Capolavori’
Sino al 10 dicembre 2017