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Viaggi
Prendiamo la metro e ci dirigiamo
a Camdem Town, considerato da
sempre uno dei quartieri più alte-
rativi di Londra frequentato da in-
numerevoli punk. I mercatini che
si sviluppano lungo il fiume sono
perfetti per chi è alla ricerca di ac-
cessori e vestiti alternativi, man-
giamo in uno dei tanti ottimi
fish&chips
e con una pinta di birra
in mano costeggiamo i canali fino
a raggiungere Little Venice, luogo
unico dove non sembra neanche di
essere a Londra. Benché, sia ormai
diventato molto turistico per me ri-
mane un punto di riferimento dove
trovare nuove tendenze ed ispira-
zioni.
Ci dirigiamo a Shoreditch, quartie-
re
hipster
di Londra, uno dei luo-
ghi più
cool
dove passare le sere
del week end. In passato era con-
siderato un quartiere malfamato,
in queste strade pare che Jack lo
Squartatore scegliesse le sue vitti-
me per poi rifocillarsi al pub “The
Ten Bells” che ancora oggi mantie-
ne le pareti originali di quell’epoca.
Anche qui numerosi sono i merca-
tini alternativi, ma la cosa che lo
contraddistingue sono i murales
che colorano tutti i muri del quar-
tiere, tanto che i londinesi hanno
un detto “a Shoreditch non esiste-
no muri vuoti, ma solo futuri mu-
rales”. Qui si avverte quasi fisica-
niosamente con le diverse culture
che la circondano. Personalmente
penso che le città vedano vissute
più che viste con “occhi da cartoli-
na” e che, quindi, bisogna stare
per più giorni in un luogo per car-
pirne l’essenza.
In un viaggio a Londra non posso-
no mancare le visite alla Torre di
Londra, al British Museum, alla St
Paul Chatedral, ad House of Parla-
ment, a Buckingham Palace e l’ab-
bazia di Westmister.
Noi, tuttavia, cercheremo una Lon-
dra più alternativa che possa de-
scriverne il fermento della città
sempre in bilico tra tradizione e in-
novazione.
iaggi V